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Napoli – L’attaccante nigeriano del Lille, Victor Osimhen, dopo la visita in città, è sempre più vicino al Napoli.  Ma la sua storia va ben oltre il terreno di gioco.

L’attaccante ha fatto, grazie al suo talento, una vera e propria ascesa sociale, senza però dimenticare il suo passato.
Nato è cresciuto in un Paese complicato, come la Nigeria, viene da una famiglia di condizioni economiche poco ambienti. Dopo la morte della madre, quando aveva solo 6 anni, si dovette così rimboccare le maniche per il bene della sua famiglia.
Osimhen già da giovanissimo sostituì così la mamma nella vendita di acqua in bustina ai semafori di Lagos. “Era l’unico modo per mangiare” raccontò, solo anni dopo, ad un intervista a France Football. Nel mentre non lasciò mai il suo sogno: il calcio. Continuandosi ad allenare nel tempo libero durante le scuole elementari.

Proprio in quel frangente venne notato da una collaboratrice del suo attuale procuratore e cominciò a frequentare la Ultimate Strikers Academy. Lì potette contare, finalmente, su delle scarpe di calcio nuove: prima di allora non poteva neanche acquistarle.
Proprio grazie a quelle scarpe poté così coronare il suo sogno: quello di diventare un calciatore professionista. Prima la convocazione nella under 17 della Nigeria, poi l’arrivo nel calcio che conta: l’Europa.
Una lunga gavetta, prima in Germania dove nel 2017 veste la maglia del Wolfsburg, poi in Belgio fino ad arrivare, l’anno scorso, in Francia dove veste tutt’ora la maglia del Lille. Sono 18 le sue reti all’attivo nella Ligue 1 d’oltralpe fino allo stop del campionato a causa del Covid. Ora il giovane Osimhen è ad un passo dal club di Aurelio De Laurentiis.