- Pubblicità -
Tempo di lettura: < 1 minuto

Napoli – Dopo tre giorni di agonia, il cuore della 12enne di etnia rom che, lo scorso martedì è rimasta vittima del capovolgimento di un pattino nelle acque del Lago Patria, si è fermato.

La ragazzina, nel momento dell’incidente in compagnia di cinque famigliari, è stata tratta in salvo dal personale addetto al salvataggio del Lido Gallo. Già dai primi momenti però la situazione è apparsa disperata, tant’è che dopo un primo soccorso alla clinica Pineta Grande è stata trasferita all’Ospedale Santobono di Napoli. A portarsela via un arresto cardiocircolatorio, dopo tanta sofferenza. Nel frattempo sul caso indagano le Capitanerie di Porto di Castel Volturno e Pozzuoli, chiamate a chiarire quanto accaduto nel corso di quel martedì pomeriggio.