- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Apprendo che con inaspettata puntualità – cosa assai rara quando si tratta di Eav – il presidente De Gregorio con un post, minaccia una non meglio specificata azione legale nei miei confronti, dopo la mia ennesima segnalazione di disservizio sulla linee gestite dall’azienda regionale dei trasporti. Al di là dei toni scomposti, e sui quali è meglio soprassedere, lo scritto rappresenta in maniera evidente la difesa disperata di un manager ormai travolto dagli effetti devastanti di una gestione fallimentare. Un manager che invece di aprirsi al confronto pubblico – non mi risulta lo abbia fatto nemmeno per spiegare le ragioni del doppio incarico che continua a ricoprire da anni, con annesso triplicato stipendio – lo evita e altro non sa fare che agitare lo spauracchio della querela. Faccia pure, io resto sereno perché chi dice la verità non ha di che temere. E relativamente al caso dei ‘deviatoi’ azionati a mano da un capotreno, do una notizia a De Gregorio: altro che banale e normale operazione di manovra. Secondo Ansfisa, l’ente pubblico che regolamenta la sicurezza dei trasporti ferroviari, in regime di telecomando guasto, la circolazione dei treni è da interrompere. Un consiglio al presidente Eav: tenga ben stretti i rapporti con l’ufficio legale dell’azienda ma per ben altre ragioni, quelle conseguenti alla sua disastrosa gestione, ormai all’attenzione dell’Autorità giudiziaria, civile, penale e contabile. Perché, quando si vuole continuare ad approfittare dei soldi dei cittadini, non c’è proprio niente da scherzare”. Lo afferma Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania.