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Napoli – Corsa contro il tempo per salvare le Universiadi a Napoli. «Il periodo di limbo tra il decreto di nomina del commissario e l’approvazione della Corte dei Conti non è stato inutile, lo abbiamo trascorso predisponendo gli atti necessari all’avvio di un’impresa che, lo dico subito, non sarà facile». Così commissario straordinario per le Universiadi di Napoli 2019 Luisa Latella, insediata ufficialmente nei giorni dopo l’ok della Corte dei Conti, intervenendo oggi alla seduta della commissione Universiadi del consiglio comunale di Napoli.

La strada resta dunque per il momento tutta in salita: «Dobbiamo realizzare questa impresa non facile – ha detto la Latella – perché può portare benefici notevolissimi non solo in termini di infrastrutture ma anche di immagine. A Napoli ci saranno atleti e delegazioni e molti di loro, come gli Stati Uniti, porteranno qui anche le loro famiglie. Ricordo però che lo sforzo non deve essere solo del commissario ma di tutte le componenti del territorio».

Queste le prossime scadenze: «Il 30 aprile 2019 devo consegnare tutte le opere dalla Federazione Internazionale per le Universiadi. Speriamo quindi di avviare le gare entro un mese, i progetti esecutivi sono all’esame del Coni, che dovrà finire la settimana prossima. Ora non è il tempo delle polemiche, dobbiamo rimanere concentrati. Ci sono ancora diverse convenzioni da stipulare ma siamo già partiti visto che quella con l’Anac è stata firmata e l’Autorità monitorerà tutti gli appalti e le stazioni appaltanti».

Latella ha poi annunciato che martedì incontrerà i rettori delle università campane «che devono essere coinvolte – ha detto – anche con gli studenti, visto che ci servono 10mila volontari» e ha spiegato di aver già incontrato i costruttori campani «che non devono solo chiedere ma anche dare». In totale sarano investiti 27.422.948 di euro per i 14 interventi di riqualificazione degli impianti sportivi a Napoli in vista delle Universiadi 2019.

L’intervento più oneroso è quello per la ristrutturazione del Palavesuvio di Ponticelli che ospiterà le gare di ginnastica ritmica e verrà ristrutturato per un importo di 6,3 milioni di euro tra riqualificazione delle palestre (1,94 milioni) e interventi di riqualificazione dell’indoor (4,37 milioni). A seguire la piscina Scandone che tra la ristrutturazione della struttura esistente (3,77 milioni) e la costruzione di una nuova piscina esterna (2,35 milioni) costerà 6,1 milioni di euro, mentre lo Stadio San Paolo prevede lavori per 4,44 milioni tra impianti di illuminazione e costruzione di una nuova pista di atletica. Tre milioni costerà la riqualificazione del Paladennerlein del quartiere periferico di Barra, mentre per gli altri interventi siamo intorno al milione di euro ognuno per Palabarbuto, stadio Caduti di Brema, stadio Ascarelli, stadio San Pietro a Patierno, Polifunzionale di Soccavo, parco Virgiliano e tennis sul lungomare.

Tutti interventi che, hanno sottolineato i membri della Commissione Universiadi presieduta da Vincenzo Moretto, resteranno in eredità agli sportivi napoletani completamente ristrutturati e fruibili. Nell’elenco non figura purtroppo lo storico stadio Collana. Il conto alla rovescia è già partito.