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Napoli – La Passive Refrigeration Solutions, società che produce container refrigeranti, si svincola da ogni rapporto e trattativa con Whirlpool relativo alla cessione del suo ramo d’azienda di Napoli.
L’azienda svizzera, proposta un anno fa per Napoli, ha annunciato oggi che intraprenderà anche azioni legali contro la multinazionale Usa. Una notizia che manda su tutte le furie gli operai. “Ci vogliono prendere in giro” tuonano oggi i lavoratori.

La Prs è un pacco e la notizia di oggi non può che confermarlo” spiegano gli operai napoletani, motivando che proprio casualmente questa notizia arriva alla vigilia del tavolo tra Whirlpool e ministero. Che si terrà domani in call conference.

L’azienda svizzera era stata proposta un anno fa per prender in gestione la fabbrica di Napoli, una reindustrializzazione che già da subito puzzava di beffa. Culminata quando si è scoperto che la Prs nella sua sede principale di Lugano contava zero dipendenti ed aveva a stento una buca per le lettere, sembrando difatti un azienda fantasma.

La Whirlpool tira fuori questa questione un giorno prima del tavolo con il ministero per far immaginare che la Prs non era un pacco ma un azienda a tutti gli effetti, siamo davvero alla frutta” commentano arrabbiati gli operai che continuano a chiedere che sia mantenuto l’accordo siglato in sede ministeriale nell’ottobre 2018. Accordo, che nonostante avesse la firma del Governo, non è mai stato rispettato dalla Whirlpool.

Vogliono che rispettiamo le loro scelte di fronte a degli accordi non mantenuti , ma di cosa stiamo parlando.” Mentre il caso Prs sembra molto simile alla storia degli operai torinesi di Embraco con Ventures, che dopo due anni è già fallita. Ed ora sul caso, sono ancora in corso, le indagini del Tribunale di Torino. 

L’azienda svizzera per prendere in gestione il sito di Napoli avrebbe avuto dalla stessa Whirlpool un assegno da circa 20 milioni – raccontano gli operai – quindi dopo due anni di stipendi, pagati con qui 20 milioni, avrebbe dichiarato bancarotta per lasciare i lavoratori in strada come il caso piemontese.

L’allarme che lanciano gli operai, a margine della notizia, e che domani la Whirlpool, invece di trovare istanze sul proseguimento dei lavori a Napoli Est, possa mettere sul tavolo proposte di reindustrializzazioni fantasiose, facendosi forza della denuncia odierna della Prs, un azienda che ad oggi, ribadiamo, è tutti gli effetti fasulla, “staremo a vedere quando partiranno queste azioni legali” commentano con un velo di ironia i lavoratori.