Il Museo Irpino mercoledì 21 giugno, in collaborazione con il Conservatorio Statale di Musica “Domenico Cimarosa” di Avellino, partecipa alla Festa della Musica dalle ore 17.00, con una chiusura straordinaria alle ore 21.00.
In entrambe le strutture del Museo, Complesso Monumentale Carcere Borbonico e Palazzo della Cultura, a partire dalle 17.00 avranno luogo concerti di musica da camera e di musica elettronica, realizzando una vera e propria “maratona musicale”. Le esibizioni saranno a cura dei maestri e degli allievi del Conservatorio Statale di Musica “Domenico Cimarosa”.
Dalle ore 18.00, nelle ex celle d’isolamento del Complesso Monumentale Carcere Borbonico sarà inaugurato il progetto “Degno di Nota, mostra in onore del M.to Mario Cesa’’. La musica del Maestro sarà tradotta in linguaggio pittorico e grafico. Sette gli artisti, i quali, seguendo un canovaccio iconografico, leggeranno attraverso il proprio stile artistico gli spartiti grafici del Maestro Cesa, creando un’opera d’arte a lui dedicata. Il progetto sarà presentato in collaborazione e in accordo con gli eredi del Maestro e dalla curatrice d’arte Rosanna De Cicco, per ripercorrere la figura di Mario Cesa a due anni dalla scomparsa.
La Festa della Musica 2023, giunta alla ventinovesima edizione, ha come tema “Vivi la Vita” con particolare attenzione al tema dell’ambiente, ma anche a quello della sicurezza del dopo concerto, con importanti iniziative sul ruolo culturale e sociale della musica attraverso concerti, performance ed eventi che si svolgeranno in tutta Italia.
PROGRAMMA
PALAZZO DELLA CULTURA
h. 17.00-21.00
Maratona pianistica
Musica da camera
a cura del Conservatorio Statale di Musica “Domenico Cimarosa”
COMPLESSO MONUMENTALE CARCERE BORBONICO
h. 17.00-21.00
Sezione Pinacoteca: Musica da camera
a cura del Conservatorio Statale di Musica “Domenico Cimarosa”
h. 18.00
Sezione Risorgimento:
inaugurazione del percorso espositivo “Degno di Nota, mostra in onore del M.to Mario Cesa”
a cura di Rosanna De Cicco
h. 19.00-21.00
Auditorium Sala Blu: Musica elettronica
a cura del Conservatorio Statale di Musica “Domenico Cimarosa”
Sono andate in scena ieri in ‘seconda convocazione’ in presenza dalle 10 del mattino e sino alle 18 alla Mostra d’Oltremare di Napoli, le elezioni per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti della Campania. I giornalisti/pubblicisti campani erano chiamati a eleggere 6 professionisti e 3 pubblicisti per il consiglio regionale e 2 professionisti e 1 pubblicista per i ‘Revisori dei conti’.
All’esito dello spoglio di ieri sera sono risultati eletti in Consiglio i professionisti: Ottavio Lucarelli con 667 voti e Titti Improta con 526 preferenze.
Al ballottaggio andranno: Alfonso Pirozzi (506), Marisa La Penna (491), Enzo Colimoro (461), Gerardo Ausiello (461), Alessandra Malanga (421), Fabrizio Cappella (362), Dario Sarnataro (343), Antonella Monaco (337). Fuori dal Ballottaggio: Pietro Treccagnoli (306), Luigi Casciello (285).
Al Consiglio dell’Ordine risultano eletti consiglieri i ‘Pubblicisti’: Mimmo Falco (1189), Salvatore Campitiello (1076), Massimiliano Musto (984).
Mentre tra i ‘Revisori dei conti’ sono risultati eletti i professionisti: Francesco Marolda (543), Concita De Luca (475) e il ‘pubblicista’ Francesco Ferraro (1009).
I ballottaggi per completare il Consiglio, si svolgeranno mercoledì 21 e giovedì 22 giugno 2023 dalle 10:00 alle 20:00 voto online, voto in presenza domenica 25 giugno 2023 dalle 10:00 alle 18:00.
Il Direttore del Museo Archeologico Calatia di Maddaloni Antonio Salerno ha inaugurato ieri, negli spazi espositivi del museo la personale di Italo Mustone “Borders” a cura di Francesco Creta, erano presenti, oltre all’artista e al curatore, il critico d’arte Enzo Battarra, assessore alla cultura del Comune di Caserta, il direttore del Museo Arcos di Benevento e numerosi appassionati d’arte contemporanea.
La mostra, allestita con gusto, si sviluppa su una triplice visione che emerge dall’ambiguità semantica della parola borders in inglese. La prima idea è quella di border inteso come frontiera, infatti l’artista nella sua produzione più recente ha scelto la forma circolare del telaio che diviene in questo modo metafora del mondo contemporaneo; la frontiera non è quindi vista come luogo di separazione ma come spazio in cui il colore si amalgama rappresentando la possibile unione e commistione delle popolazioni.
Secondo spunto di riflessione è il border come limite, un limite che l’uomo moderno dovrebbe comprendere e assimilare nel suo rapporto con il paesaggio: infatti la dinamica di transitorietà della vita umana nella produzione degli anni ‘90 di Mustone si scontra con la persistenza del nostro intervento sul paesaggio naturale. Le vedute, realizzate ormai trent’anni fa, evocano atmosfere distopiche in cui l’elemento naturale scompare sottomesso al progresso industriale, interrogando il fruitore sui limiti da non superare e sulla necessità di porci in armonia con il nostro contesto naturale e storico.
L’ultimo border è il bordo della tela, spazio di analisi di molti artisti della contemporaneità, ricerca del superamento della dimensione bidimensionale dell’opera pittorica; qui le sagome di Mustone diventano moderni pittogrammi preistorici, che si mescolano in impasti di colore perdendo la loro forma originaria e mutando la propria identità in una visione sempre più spersonalizzata divenendo precisa rappresentazione delle teorie della “società liquida”. Questa, come teorizzato da Zygmunt Baumann, indica una “concezione sociologica che considera l’esperienza individuale e le relazioni sociali segnate da caratteristiche e strutture che si vanno decomponendo e ricomponendo rapidamente, in modo vacillante e incerto, fluido e volatile.”, come segnalato dalla Treccani.
La mostra, oltre ad evidenziare aspetti ben delineati della produzione dell’artista, propone un dialogo tra l’antico e il contemporaneo, settori spesso considerati inconciliabili ma che molto spesso presentano linguaggi comuni.
Italo Mustone nasce a Trevico (AV), vive e lavora a Benevento, nella sua carriera ha esposto in importanti mostre in Italia e all’estero: Sharjah Art Museum Emirati Arabi; “Inchiostro indelebile” MACRO Museo d’Arte Contemporanea – Roma; “ECHOITALIA” Montreal (Canada); “Hexen Streghe” – ZLB Berlino; Istituto Italiano Di Cultura – Vienna; “Mount Vesuvius” Galleria Nuvole Arte Contemporanea – Montesarchio (BN); “Inchiostro indelebile” Galleria La Recoleta, Buenos Ares (Argentina); “Divina Commedia” ARCOS Museo Arte Contemporanea – Benevento; Collezione Zani – Museo di Como; Dal Pozzo Arte Contemporanea – Alba; Inoltre le sue opere sono presenti in collezione presso: Zentral-und Landesbibliothek di Berlino; Istituto Italiano di Cultura – Vienna; Collezione Zani – Como; Museo MUSPAC di Arte Contemporanea – L’Aquila; Archivio Storico Esposizione Quadriennale di Roma; Archivio Storico Esposizione delle Arti Contemporanee Della Biennale di Venezia.
Martedì 20 giugno la Rete di Economia Civile “Sale della Terra”, insieme al progetto SAI di Sassinoro e al Comune di Sassinoro, ha organizzato, in occasione della giornata mondiale del rifugiato, un pomeriggio in Piazza IV novembre ricco di eventi, con momenti dedicati a ogni genere di età.
Il programma prevede l’inizio delle attività alle ore 18:00 con “Holi Color”, il festival dei colori riservati a bambine e bambini.
Successivamente dalle ore 19:00 si terrà il convegno “Agire l’accoglienza”, che vedrà gli interventi di:
Sara Luciano, coordinatrice del progetto SAI di Sassinoro;
Luca Apollonio, Sindaco del Comune di Sassinoro;
Mariaelena Morelli, coordinatrice dell’area SAI della Rete “Sale della Terra”;
Giulio Ricotti, esperto di protezione internazionale;
Angelo Moretti, Presidente della Rete “Sale della Terra” e referente nazionale della Rete dei Piccoli Comuni del Welcome;
Beneficiari ed ex-beneficiari dei progetti SAI che si apriranno ad alcune testimonianze;
Proiezione del videomessaggio rilasciato per l’occasione dall’Europarlamentare On. Pietro Bartolo.
Il Comune di Sassinoro, che ospita il progetto di accoglienza e integrazione dal 2017, è tra i primi firmatari del Manifesto per una Rete dei Piccoli Comuni del Welcome, lanciato nello stesso anno e arrivato oggi a 55 comuni.
Dopo il convegno ci sarà un buffet multietnico, preparato dai beneficiari del progetto SAI di Sassinoro con pietanze tipiche dei loro paesi di origine, per poi lasciare spazio a un concerto in piazza di musica dal vivo con la performance “Urla dal confine” di Osso Sacro, trio sannita che unisce i fratelli Carlo e Corrado Ciervo, musicisti e polistrumentisti beneventani, con il poeta e performer sannita Vittorio Zollo.
“Osso Sacro” è un progetto di ricerca, rielaborazione e riposizionamento delle narrazioni orali e sonore del territorio sannita: “Urla dal Confine” è il loro primo lavoro nel quale le vicende parlate, suonate e cantate si basano su fatti realmente accaduti, ricollocati nella storia.
Si svolgerà mercoledì 21 giugno 2023, alle ore 10.30 presso la Sala Giunta della Provincia di Salerno (Palazzo Sant’Agostino, via Roma n. 104), la conferenza stampa di presentazione di “GuitarSció – Live & Expo 2023”, il Festival della Chitarra.
Novità dell’edizione 2023 tre giorni di eventi all long day, con apertura alle ore 10.30 fino a mezzanotte, tra concerti serali, masterclass musicali e clinics con grandi artisti del panorama nazionale e internazionale, presentazioni di demo, showcase di album di artisti, spazi di confronto per artisti emergenti, aperitivi in musica, esposizioni di strumenti musicali ed area food, in programma il prossimo 7, 8 e 9 luglio a Battipaglia.
Il programma dettagliato sarà presentato in conferenza stampa. L’introduzione e gli indirizzo di saluto saranno affidati a Francesco Morra, Consigliere Provinciale con delega all’Urbanistica, Politiche Culturali, Valorizzazione e Conservazione del Patrimonio Museale delle biblioteche e dei Beni Culturali della Provincia. A seguire gli interventi di Gianluca Lenza, Presidente APS MIUSIC e Direttore GuitarSció, e Mario Bove, Responsabile Comunicazione GuitarSció.
Prima manifestazione al Sud Italia interamente dedicata alla chitarra, giunta alla sua seconda edizione, GuitarSciósi caratterizza come un grande attrattore culturale per la provincia di Salerno, intercettando spettatori da diverse regioni d’Italia (Veneto, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia etc.) per assistere alla Fiera dello Strumento Chitarra e ai concerti in programmazione. Tre giorni di grande musica suonata dal vivo, in un’area strategica, collocata tra le due costiere delle più affascinanti costiere d’Italia, quella Cilentana e quella Amalfitana. Il GuitarSció diventa occasione per i visitatori provenienti dalle varie regioni per vivere un’esperienza immersiva e muoversi tra le bellezze del patrimonio archeologico e naturalistico della Campania, spostandosi da Battipaglia ai Templi di Paestum, alla Certosa di Padula, ai Monti alburni, o lasciarsi invadere dai meravigliosi panorami delle aree costiere.
E’ stato aperto questa mattina il cantiere Rfi per il rifacimento alla Stazione Centrale di Benevento nell’ambito della costruzione dell’Alta Velocità Napoli-Bari. I lavori sono finanziati dai fondi Pnrr.
Le opere, per un valore di circa 30 milioni di euro, consentiranno la ristrutturazione dell’immobile. Un lavoro di riqualificazione concordato con la Soprintendenza, nel contesto di un dialogo tra il Comune e la stessa Rfi.
“Questo, è il tempo della fede. Pregate affinché il politico che siede tra gli scranni del Parlamento italiano e che ha aperto le porte a Satana per trasformare il Paese in una nazione lontana dal cristianesimo, si converta”. Risuonano forti, le parole profetiche pronunciate ad alta voce durante le preghiere di liberazione e guarigione dal palco del 36esimo congresso internazionale del Rinnovamento Carismatico Servi di Cristo Vivo di Diritto Pontificio che si è tenuto questo weekend a Torchiara, nel Cilento, dal carismatico brasiliano, Ironi Spuldaro.
Satana, il diavolo, quindi, secondo Spuldaro, sarebbe “entrato” anche tra gli scranni più alti delle Istituzioni politiche italiane e cioè nel Parlamento. Una rivelazione quella del Carismatico, forte ma che ripercorre quanto più volte ribadito e annunciato in passato dal fondatore dei sacerdoti esorcisti ed esorcista del Papa, Padre Gabriele Amorth deceduto nel 2016.
Parole apocalittiche, quelle di Spuldaro, ospite dell’associazione internazionale del Rinnovamento presieduta dal sacerdote vocazionista cilentano Michele Vassallo, seguace del predicatore Padre Emiliano Tardif, devoto del fondatore della congregazione delle Divine Vocazioni, San Giustino Russolillo, e direttore della Casa di Preghiera San Michele di Mercato Cilento.
Rivelazioni forti ma anche incoraggiamenti e annunci di presunte guarigioni miracolose e liberazioni da influenze demoniache, al centro della due giorni di preghiera che si è conclusa ieri sera e organizzata da padre Vassallo presso il Pala Cilento di Torchiara e che come ogni anno, ha visto migliaia di persone, credenti e non, raggiungere il congresso dei Carismatici, da ogni angolo d’Italia.
A guidare le preghiere e le benedizioni ai fedeli con il Santissimo Sacramento, Padre Vassallo, insieme a Padre Antonio Rafael Do Nascimento, Superiore Generale dei padri vocazionisti, e tra gli altri, con il carismatico brasiliano Ironi Spuldaro, che dal palco, durante le invocazioni allo Spirito Santo dei sacerdoti, ha annunciato presunte guarigioni miracolose e liberazioni.
“Tra il pubblico – ha detto Spuldaro, rivolgendosi alla platea di migliaia di persone – c’è una donna di 65 anni che è affetta da anni dalla sclerosi multipla e vive in una situazione di disabilità poiché a seguito della malattia si muove sulla sedia a rotelle. In questo momento – ha annunciato il carismatico – grazie alla tua fede, Gesù ti sta guarendo e potrai alzarti”.
E poi ancora: “C’è una persona che è affetta da un tumore sotto al braccio ed il cui tumore è palpabile con le mani dalla spalla – ha annunciato Spuldaro – Gesù ti sta guarendo, ricevi la guarigione di Cristo”.
Presunti miracoli anche per altre persone giunte a Torchiara, affette da tumori alla gola e all’utero, infertilità, ma anche problemi alle ossa, alle spalle e alla gola, quelle annunciate da Spuldaro durante l’adorazione al Santissimo Sacramento: “Gesù è su di voi, ricevete la guarigione”. E infine, i casi di liberazione dalle influenze demoniache: “C’è una persona la cui famiglia – ha detto – è stata vittima di malefici satanici, in questo momento – ha annunciato – Gesù Cristo vi sta liberando”.
“La preghiera guarisce e permette agli uomini di incontrare Dio – racconta Spuldaro. I miracoli, accompagneranno coloro che credono perché a Dio tutto è possibile. Nonostante la società ci offra tante cose negative, quali magie, satanismo, superstizione, vizi, disgregazione delle famiglie e ateismo, con un costante e crescente rifiuto di Dio, è la fede che viene e salvarci sconfiggendo il diavolo Satana. Questo – ha detto Ironi Spuldaro – è il tempo della storia in cui si sta compiendo l’Apocalisse. È il tempo in cui la nostra società è avvolta dalle tenebre – chiosa il Carismatico, che aggiunge – ma è lo stesso tempo in cui Gesù vuole vincere contro il Demonio attraverso una battaglia nello spirito e con la forza della Parola di Dio. Per questo – ha concluso – dobbiamo pregare e restare vigili”.
Lotta del bene contro il male in cui “Lo Spirito Santo – spiega Padre Do Nascimento – porta gli uomini a cercare la fonte e cioè Gesù Cristo e questi congressi sono una forma di rinnovamento della fede e del cuore di ogni essere umano. Ogni momento – conclude Do Nascimento – è un’opportunità per ricominciare”.
E la proclamazione della nuova evangelizzazione è al centro dell’attività di predicazione dei Carismatici: “Stiamo evangelizzando la Parola di Dio in tutto il mondo – racconta padre Michele Vassallo – e per noi è una gioia evangelizzare perché è Gesù Cristo che ci manda. Nella Parola di Dio – chiosa il famoso prete vocazionista – è racchiusa la bellezza della vita e il senso della fede”.
Ponte, festa della vittoria elettorale del neo sindaco Antonello Caporaso. Tutto nella norma tranne qualcosa di diverso.
Una diversità lampante: un capannello folto di gente che acclama e abbraccia non virtualmente Francesco Maria Rubano. Mentre tra la folla si fa largo l’artista locale Nicola Pica che ha realizzato un quadro in cui il giovane deputato azzurro viene ritratto sorridente, che viene chiamato dal neo primo cittadino sul palco per consegnarla.
“L’opera – dichiara il maestro Pica – è stata realizzata con la tecnica della pirografa su legno, impreziosita con foglia d’oro 24 carati”.
È orgoglioso Nicola della sua opera, “sono identici” afferma con gli occhi che brillano. Mentre Lorenzo – che si presenta con vigore – aggiunge che “l’onorevole Rubano è uno di noi. Lui è uno semplice, sempre disponibile ad ascoltare i cittadini. È presente tra noi, specie dopo la sua elezione”.
Tra la folla che si accalca, tra un selfie e una fragorosa risata c’è chi avanza perfino un desiderio: “Onorevole vorrei invitarla a casa per pranzare con noi” dice un giovane cittadino. Il sindaco Caporaso ricorda ai cittadini che “l’Onorevole è stato l’unico esponente politico che ci è stato vicino giorno e notte. Mi chiamava quotidianamente per dare la sua disponibilità. Ci è stato vicino con il cuore e noi siamo qui per ringraziarlo. Gli saremo sempre vicino”, conclude Caporaso, che da figlio d’arte ne ha apprezzato anche il lato umano del deputato.
Quanto appare diverso tutto questo, diverso rispetto ai tempi in cui la politica era lontana, quando era affare di palazzi dal nome impronunziabili. I palazzi qui a Ponte hanno dimostrato di aver imparato a camminare e, nell’epoca del monopattino, hanno messo ruote per arrivare nelle province a raccogliere istanze e a dispensare risposte attraverso uno che, come Francesco, da millennial, la politica la vive come occasione per fare.
“Si è vero, Ponte mi ha dato forza in campagna elettorale e io torno da questa gente con le orecchie ben tese per portare avanti un progetto disegnato insieme. La politica di Palazzo va benissimo – dichiara entusiasta Rubano – purché il palazzo lasci le porte aperte e resti al servizio dei cittadini. Allora io faccio “il facilitatore” raccolgo istanze e le traduco in risposte”.
L’applauso scatta spontaneo mentre l’artista ci chiede conferma dell’effettiva somiglianza tra l’onorevole e il suo ritratto, mentre Francesco rimane travolto in un bagno di umanità che fa davvero sperare. A Ponte, una percezione diversa della politica.
L’associazione Zero Zero Live e il Comitato per Villa Giaquinto lanciano un grande evento per animare l’Urban Park per il prossimo weekend: CeGusto Bounce, festival dei gonfiabili e dello street food. L’appuntamento è dalle 16 di venerdì 23giugno alle 24 di domenica 25giugno.
Il festival propone un vero e proprio villaggio di animazione e intrattenimento attraverso coloratissime e divertentissime giostre gonfiabili su cui i bimbi dai 6 ai 14 anni possono “saltare” (da cui deriva il nome “bounce”), ridere e passare ore sane e spensierate in compagnia di tutta la famiglia.
La formula per la partecipazione, pensata dalle associazioni organizzatrici, è promossa in collaborazione con lo sponsor tecnico Pepsi e prevede la possibilità di ricevere, con l’acquisto di una Pepsi Max o di una Marmellata realizzata con le arance di Villa Giaquinto, un braccialettino con il quale poter accedere per un’ora intera, in piena libertà, su tutti i gonfiabili.
Oltre ai momenti di intrattenimento e alle occasioni di aggregazione, che già caratterizzano questo spazio cittadino, l’incontro simultaneo con innumerevoli realtà associazionistiche, artigiani e eccellenze enogastronomiche proposte in stile street food, colorerà l’Urban Park della solita magia che solo il CeGusto sa creare.
La programmazione artistica metterà al centro gli artisti locali con momenti di musica dal vivo, proponendo concerti a lume di candela al tramonto e concludendo le fresche serate estive con gli immancabili dj set.
Oltre alle giostre gonfiabili ci saranno agli spettacoli di burattini realizzati dall’associazione Non Solo Sipario & Eucaliptus e l’area “giochi da tavolo” organizzata dai Boardgames lovers “Matti da giocare”.Saranno proposti tanti momenti per i bambini, improntati sull’inclusività e sulla sostenibilità, attraverso laboratori creativi.
Il tutto verrà accompagnato ovviamente dall’attenta offerta enogastronomica dei foodtruck, che ospiteranno le attività di ristorazione sensibili alla sostenibilità e alla valorizzazione dei prodotti del territorio.
Gli eventi in programma vogliono dare risposte ai bisogni della comunità, che tutto l’anno vive la villa e se ne prende cura. Per questo tutti gli eventi sono strutturati in modo da essere sostenibili da tutti e da rispettare i residenti del quartiere. «Come sempre – sottolineano gli organizzatori – saranno realizzati interventi di riqualificazione per rendere Villa Giaquinto sempre più accogliente e accessibile. Tutto questo sarà possibile grazie al supporto della nostra rete associativa Esse, il parcheggio Park San Carlo, Alfonsino, Decathlon Marcianise, l’Enoteca Il Torchio e Pepsi».
Il 2021 si può definire come l’anno della ripresa per l’intero Paese. Dopo la crisi economica generalizzata del 2020, infatti, diversi settori dell’economia hanno visto nuovamente un segno “+” prima della cifra percentuale indicante i guadagni rispetto ai 365 giorni precedenti. Dal turismo all’industria dell’automobile, arrivando a quella dell’intrattenimento. I cinema, i teatri, i locali e i ristoranti sono tornati a riempirsi, così come sono aumentati gli introiti del comparto gioco, quello delle slot, della roulette e delle carte per intenderci, specialmente in alcune regioni italiane. Tra queste, stando ai numeri ufficiali che sono stati divulgati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, troviamo la Campania, al secondo posto assoluto dietro la Lombardia e davanti al Lazio. Andiamo, però, un po’ più nello specifico della questione con alcuni dati interessanti riguardanti il territorio campano ed il suo rapporto con il settore del gioco.
Campania: gioco in crescita nel 2021
Parlando in modo generale, possiamo affermare che una buona fetta della raccolta totale del settore gioco nel 2021 è stata fatta in Campania. Essa, infatti, ammonta a oltre 4 miliardi di euro, ovviamente considerando sia il gioco online che quello fisico. Anche perché il primo ha avuto un maggiore impatto nella regione, confermando un trend diffusosi un po’ in tutta Italia. Questo a causa del fatto che giocare ai giochi presenti nel palinsesto delle sale virtuali comporta per l’utente finale alcuni vantaggi, tra i quali l’opportunità di giocare senza vincoli di orario e quella di poter usufruire di incentivi e promozioni solitamente non offerti dalla sale da gioco fisiche. Fatto sta che, andando a guardare bene i dati del Libro Blu 2021, la spesa totale per il gioco nella regione Campania, senza considerare le vincite dei giocatori e senza distinzione tra comparto fisico e online, è stata di circa 1,2 miliardi di euro. Questo si traduce in un aumento di quasi il 12% rispetto al 2020.
Gioco in Campania: i settori più redditizi
Andando ancora più nel dettaglio di questi numeri in Campania, si possono estrapolare dati interessanti relativamente alle preferenze dei giocatori di Napoli e dintorni nel corso del 2021. Innanzitutto si segnala un balzo enorme in avanti del comparto del gioco online, dato che la regione campana si è attestata per distanza al primo posto per numero di nuovi conti di gioco aperti in 365 giorni. Parliamo di poco meno di un milione di conti, per la precisione oltre 850 mila, il che si traduce in un 18% rispetto dato nazionale, che ha visto l’apertura di 4,90 milioni di nuovi conti di gioco in rete. La raccolta totale per il settore online si è attestata oltre i 2.5 miliardi di euro. Gli altri 1.5 miliardi derivano dal comparto fisico, dove spiccano soprattutto alcuni giochi. Molto bene, per esempio, il Bingo, data la presenza di diverse sale sul territorio campano, con una nuova che potrebbe arrivare al posto dello storico Cinema Metropolitan, che ha fatto registrare una crescita di oltre il 60% rispetto al 2020, con guadagni vicini ai 50 milioni di euro. Crescono anche Lotterie e Lotto, rispettivamente del 46% e del 34%, con cifre attorno ai 250 e i 340 milioni di euro. Segno più anche per i giochi numerici a totalizzatore (+33% per 82 milioni di introiti), mentre scendono le slot machine fisiche, VLT e AWP, con 422 milioni di spesa e un -6.6% alla voce preferenze. In calo anche le scommesse sulle gare di cavalli e quelle sportive fatte in agenzia. Meglio il betting online, con un aumento di quasi il 6% e un guadagno che si avvicina ai 45 milioni di euro.