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Incidente lungo l’A16, Policastro: “ Non si è ripetuto il disastro dell’Acqualonga”

Aldo Policastro
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“Quello che è accaduto è grave, molto grave, poteva andare peggio, le circostanze hanno consentito di non far reiterare quel disastro che si è tenuto tanti anni fa ad Aqualonga”. Così il procuratore di Benevento, Aldo Policastro in merito all’incidente avvenuto lungo l’A16.

“Troppo presto comuqnue per fare valutazioni rispetto ad affermazioni sui criteri di sicurezza dell’arteria. Siamo ai primi elementi di indagine, soltanto all’esito di queste valutazioni possiamo tirare le somme e capire se ci sono criticità – sottolinea Policastro – Facciamo il nostro dovere con attenzione per accertare se si sono responsabilità e chi ne dovrà eventualmente rispondere. 

Se credo alla versione dell’autista del bus? Non faccio valutazioni all’interno di quello che accade all’interno delle indagini. Ringraziare i vigili del fuoco, stradale che hanno evitato di evitare ciò che poteva essere più grave”.

Mare Fuori, nel musical anche alcuni interpreti della serie tv

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Una storia “che coinvolge perché si parla di giovani con difficoltà importanti, ambientata a Napoli dove c’è il giusto compromesso tra gioia e dolore, dove dietro l’ombra ci possono essere delle luci”. Lo spiega Alessandro Siani, parlando del perché abbia pensato realizzare Mare Fuori Il musical, dalla serie fenomeno della Rai di cui si sta girando la quarta stagione. Lo spettacolo, in scena al Brancaccio di Roma dal 27 febbraio al 10 marzo, prodotto da Best Live, ha Siani come regista con un cast che comprende alcuni interpreti in arrivo dalla serie, come Antonio Orefice e Salahudin Tijani Imrana.

Le coreografie sono di Marcello e Mommo Sacchetta e la colonna sonora è quella originale della serie. “È un racconto che mostra come dietro la morte ci possa essere una rinascita. Tramite questi ragazzi si possono inviare dei messaggi potenti, attraversare un pezzo di vita – aggiunge Siani, al lavoro anche sul suo nuovo film, Succede anche nelle migliori famiglie, con Cristiana Capotondi. Attraverso anche la musica e i testi delle canzoni cercheremo in punta di piedi di fare una cosa grande e importante”. Per Mare Fuori “c’è stato un affetto da parte del pubblico che non vedevo da anni” spiega Siani che sarà anche in scena nel teatro romano dal 26 al 28 gennaio con il suo Extra Libertà Live Tour 2024, “uno spettacolo di stand up comedy, tanta improvvisazione e nel quale si parlerà di attualità”.

Studenti e docenti di ieri e di oggi uniti: 50 anni di storia e ricordi non saranno mai demoliti (Video)

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C’è il vicepreside Argenziano, il professor Della Sala e tanti altri colleghi che in passato hanno avuto l’onore di essere parte del Corpo Docente del Liceo P.E. Imbriani.
C’è Betty Festa che ricorda la nonna di Gerardo Serino, organizzatore della manifestazione in corso, la “mitica signora Nunziatina” che per tanti più di una bidella è stata una seconda mamma. E come tutte le mamme dolce e comprensiva per i suoi “figli” studenti”, severa quando era il caso.

E poi c’è Olindo Rossi tra gli attuali rappresentanti d’Istituto di quello che per tanti è ancora conosciuto come “Il Magistrale”, insieme ai compagni di classe che, al pari degli studenti che nei decenni hanno frequentato lo storico istituto, per una volta si avvicinano con malinconia alla fine dell’anno scolastico che lascerà spazio all’abbattimento della struttura per la realizzazione di un nuovo edificio.

Ricordi che ci sommano, che si confrontano, che si rincorrono a confermare  che, come la signora Nunziatina è stata una seconda mamma, quella scuola è stata per tanti una seconda casa.

Certo ci sono stati “filoni”, liti con i professori, qualche bocciatura che qualcuno pure ricorda con rabbia, ma quando finiscono 50 anni di storia, è inevitabile lasciarsi andare ad un sentimento di insolita tristezza.

E la manifestazione amarcod che si è tenuta questo pomeriggio davanti ai cancelli della storica struttura scolastica, ha voluto dimostrare che cinque decenni impressi nei cuori di una carovana incalcolabile di studenti e professori, non possono diventare cenere. Ricordi che non smetteranno di esistere a dire che nemmeno la sede storica dell’Imbriani smetterà di vivere.

Eppure ad Avellino non è la prima volta che un immobile che ospita una scuola viene abbattuto per lasciar spazio alla realizzazione di edificati più moderni e sicuri. Mai si era registrata una mobilitazione così importante.
Nemmeno quando a chiudere fu la scuola media Dante Alighieri di via Piave, in realtà ad oggi ancora nemmeno demolita e in bella mostra nel suo degrado al centro della città.

Perchè l’Imbriani e i docenti hanno avuto un ruolo significativo nella crescita personale oltre che di istruzioni di tutti noi“, commenta una giovane donna in attesa di partecipare alla foto ricordo che è stata scattata alle porte della scuola in simbolo di unione tra passato e presente. E per dire un domani: “Io c’ero”.

Una storia quella che per le Magistrali è iniziata nel 1866 come Istituto femminile, poi diventato Magistrale nel 1923 fino all’allocazione a Contrada Baccanico nel 1972 e la successiva conversione in Liceo Statale ha vissuto i suoi momenti più gloriosi proprio dal post- terremento del 1980.
Il professor  Antonio Marra ricorda come con il vice presidente Argenziano, “Prima . recperanno tutti gli strumenti scientifici da Viale italia e successivamente collaborando alla realizzazione della settimana scientifica. Ricordo con immenso piacere quando noi due andavamo presso le scuole medie per illustrare ai ragazzi i nostri laboratori. Abbiamo fatto di tutto, anche lavori che non rientravano nelle nostre competente, ma abbiamo lavorato sempre per il bene dell’Istituto”.

E poi tutti insieme a scattare una foto che rimarrà negli annali.

(Servizi raccolti e realizzati da Simona De Cunzo e Michael Mambri)

 

Dopo oltre 50 anni la sede dell’Imbriani diventa “cenere”: i ricordi di una scuola secolare orgoglio dell’Irpinia

Alla scoperta della Valle del Sabato a bordo delle auto d’epoca: il raduno nazionale

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Torna “Ruote nella Storia”, il raduno nazionale dedicato alle auto d’epoca. L’appuntamento è per domenica prossima, 11 giugno, a San Michele di Serino.

Per questa edizione, si punterà sulle bellezze dell’Alta Valle del Sabato. L’iniziativa, dedicata alle quattro ruote storiche, è organizzata dall’Automobile Club Avellino – presieduto dall’avvocato Stefano Lombardi – con la collaborazione degli agenti irpini Sara.

“Ruote nella Storia” è un format nazionale, voluto dal presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani. Il programma del raduno di domenica prevede il ritrovo alle 9,30. A metà mattinata partirà il giro turistico nel Serinese, con tappa al borgo di Canale di Serino. Seguirà il pranzo presso una struttura ricettiva di Serino.

Alle 16, la giornata si chiuderà con la premiazione. “Ruote nella Storia” – riservato ai soli soci Aci – è alla terza edizione. I promotori sperano di replicare il successo registrato nel 2021 a Summonte e lo scorso anno a Montella.

Comunali, D’Ercole a muso duro ribatte a Gubitosa: disonorevole patto di ferro M5s-Pd

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La nota di Giovanni D’Ercole, vice commissario provinciale di Fratelli d’Italia 

“Leggere l’intervista odierna dell’esponente nazionale dei 5 Stelle, on. Michele Gubitosa, il quale nel tentativo maldestro di nascondere un disonorevole patto di ferro con il PD, partito responsabile dello sfascio amministrativo degli ultimi 30 anni nella città di Avellino e detentore di tutti i gangli di potere provinciale, attribuisce – secondo non si sa quale fonti – dinamiche di alleanze per il centrodestra alquanto lontane dalla realtà. Infatti, secondo la fervida immaginazione del numero 2 nazionale grillino, il centrodestra starebbe allestendo “liste farlocche” e “di facciata” per poi accordarsi al secondo turno col sindaco uscente Festa. Orbene, premesso che l’on. Gubitosa dovrebbe sapere che è in discussione una modifica della legge elettorale dei comuni, per la quale si ridurrebbe significativamente l’ipotesi del secondo turno, ma – comunque – una lista per poter essere definita “farlocca” dovrebbe non prendere voti o prenderne pochissimi; ebbene Fratelli d’Italia sfida sin da ora il Movimento 5 Stelle sul numero di voti che verranno raccolti dalle rispettive liste: appare evidente che se Fratelli d’Italia avrà più voti dei grillini – come è avvenuto in ogni comune d’Italia alle ultime comunali – o non sarà lista farlocca ovvero i 5 Stelle saranno decisamente più farlocchi delle liste della destra, tertium non datur.

Ed a proposito di accordi politici, ci corre l’obbligo di ricordare all’on. Gubitosa il sostanzioso e notorio aiuto elettorale giuntogli proprio in città di Avellino da ambienti afferenti al sindaco Festa, che effettivamente non hanno votato PD, ma si sono ben guardati dal votare per il centrodestra: questo dice la realtà dei numeri ed i numeri – come si sa – non mentono. Pertanto, non soltanto il voto alla Destra sarà l’unico voto utile per mandare a casa in un solo colpo anni ed anni di devastazione amministrativa cittadina, premiando chi non ha mai condiviso la responsabilità del governo (pessimo) della città di Avellino, ma sarà anche il voto che ancora una volta premierà la coerenza delle posizioni a discapito di giocolieri che tentano disperatamente di buttare la palla in tribuna, pur di non far vedere le loro contraddizioni politiche grandi come case.

Visto che l’on. Gubitosa è tanto amante delle domande, a lui chiediamo se l’accordo col PD che ha da sempre governato Avellino sia il motivo per cui i suoi elettori l’hanno votato alle ultime politiche; se il PD col quale sono ormai organici sia lo stesso PD di De Luca, nemico dell’Irpinia e di Avellino e se, dunque, i candidati del Movimento 5 Stelle al comune di Avellino non si sentano turlupinati nello stare insieme a quelli che, per tanti anni, hanno definito in ogni pessima maniera”. 

Blitz anti-bagarinaggio al Maradona, la Guardia di Finanza sequestra 250 biglietti

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Napoli – Controlli anti-bagarinaggio, ieri, allo stadio Maradona di Napoli dove la Guardia di Finanza ha sequestrato circa 250 biglietti per l’ultima partita di serie A tra Napoli e Sampdoria risultati intestati a persone diverse da quelle che si sono presentate ai varchi. Sono stati oltre 50 i militari impiegati dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Napoli che, insieme con il personale del corpo in servizio di ordine pubblico e supportando i controlli già predisposti dalla società calcistica, hanno presidiato i 25 punti di accesso all’impianto sportivo partenopeo. L’attività, d’iniziativa, è frutto dell’osservazione da parte dei finanzieri delle molteplici piattaforme telematiche e dei principali social network, attraverso i quali veniva proposta la rivendita – a prezzi più che raddoppiati – dei “preziosi” tagliandi per l’ultima di campionato degli azzurri scudettati. In molti, hanno notato i militari, accortisi dei controlli, hanno rinunciato all’evento evitando così di esibire un biglietto non conforme. L’operazione – che si inserisce nel monitoraggio della Guardia di Finanza nel per il contrasto ai fenomeni del bagarinaggio e del cosiddetto “secondary ticketing” – fa il paio con le recenti indagini dei finanzieri, tuttora in corso, sulla rivendita di biglietti alterati con la compiacenza di ricevitorie di Napoli e provincia.

Asl di Benevento, la Dirigenza sanitaria proclama lo stato di agitazione

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La Dirigenza sanitaria della Asl di Benevento ha comunicato lo stato di agitazione attraverso una lettera indirizzata dalle Organizzazioni Sindacali al Prefetto, al Presidente della Giunta Regionale, al Direttore generale dell’Asl di Benevento, al Presidente della Consulta dei Sindaci e a tutti i sindaci della Provincia. Oggetto del contendere la riorganizzazione del servizio di primo soccorso (118).  Di seguito il contenuto della missiva: 

Le scriventi OO.SS. della dirigenza sanitaria della ASL di Benevento

PREMESSO

– che nell’incontro del 12/4/2023 tra le OO.SS. della dirigenza sanitaria e il management della ASL di Benevento avente per oggetto la “attivazione sperimentale delle auto mediche del 118” ossia il progetto di “demedicalizzazione” di sei ambulanze SAUT/PSAUT del 118 si era aperto un confronto tra le OO.SS. e la ASL, teso alla migliore soluzione possibile e che trattandosi di una importante “riorganizzazione del servizio” ai sensi del CCIA vigente (art. 20) la materia doveva essere ulteriormente approfondita dall’Organismo paritetico ex art. 6 bis del CCNL area Sanità in modo da “pervenire a scelte organizzative condivise tali da elidere o mitigare gli effetti negativi dell’impatto sull’organizzazione dei servizi”;

– che facendo seguito al predetto incontro le OO.SS. in data 13/04/2023 trasmettevano alla ASL di Benevento i nominativi dei componenti di parte sindacale dell’Organismo paritetico chiedendo la convocazione urgente dello stesso per la discussione sul progetto di organizzazione e innovazione dell’emergenza sanitaria territoriale del 118;

– che come da accordi, le OO.SS. il 17/4/2023 trasmettevano al management dell’ASL una articolata e dettagliata proposta in merito alla riorganizzazione del servizio 118, con contestuale invito alla ASL di convocare l’Organismo Paritetico per l’esame della proposta;

– che con nota 24/4/2023 le istanti OO.SS. sono state costrette, attesa l’inspiegabile comportamento inerte di codesta Azienda, a sollecitare ulteriormente la costituzione dell’Organismo paritetico CGIL Medici – FASSID/AUPI – Federazione CIMO/FESMED – FVM – UIL FPL  affinché questo possa verificare in tempi congrui sulla fattibilità del progetto di organizzazione e innovazione dell’attivazione delle auto mediche che ha “una dimensione progettuale, complessa e sperimentale, di carattere organizzativo dell’azienda”;

– che in data 31/05/2023 le OO.SS. invitavano e diffidavano la ASL di Benevento a provvedere alla costituzione dell’Organismo paritetico, avvisando la stessa che la violazione della posizione giuridica soggettiva riconosciuta e disciplinata dalla fonte collettiva alle OO.SS. – art. 6 bis CCNL 2016/2018 – appare direttamente funzionale ad assicurare il corretto svolgimento dell’attività sindacale e configura un comportamento datoriale inottemperante agli obblighi previsti dal contratto collettivo a favore del Sindacato e, dunque, è certamente screditante nei confronti di quest’ultimo, legittimando di per sé la tutela ex art. 28 St. Lav., per la palese violazione del diritto di libertà ed attività sindacale, avendo realizzato un sostanziale disconoscimento del ruolo e della funzione delle OO.SS.;

– che sulla materia de quo non è stato chiesto il parere obbligatorio del Consiglio dei sanitari,

CONSIDERATO

– che in assenza di qualsiasi accordo circa il progetto di ‘demedicalizzazione’, il Responsabile della Centrale Operativa 118 ha inspiegabilmente eliminato la presenza del medico a bordo
dell’ambulanza del presidio PSAUT di San Bartolomeo in Galdo nei giorni 5, 7, 14,19, 21, 22, 26 Giugno 2023 nonostante i turni già fossero stati già regolarmente coperti con l’utilizzo delle prestazioni aggiuntive;

– che la ‘demedicalizzazione’ del presidio PSAUT di San Bartolomeo è stata predisposta con
“accorpamento funzionale temporaneo con ambulanza medicalizzata adiacente” (la più
“adiacente” è quella in dotazione al SAUT 118 di Morcone distante ben 48 Km, con tempo di
percorrenza di oltre un’ora, per raggiungere San Bartolomeo in Galdo);

– che la ‘demedicalizzazione’ delle ambulanze, con particolare riferimento alle zone
geograficamente disagiate:
• depotenzia l’assistenza sul territorio con conseguenti ripercussioni negative
sull’erogazione dei LEA inseriti nella rete delle patologie complesse tempo-dipendenti
(IMA, Stroke, Politrauma, ecc…) e dell’emergenza della salute mentale;
• impedisce di garantire l’equità distributiva dell’offerta sanitaria;
• impedisce di svolgere l’adeguata funzione di filtro sul territorio per evitare il
sovraffollamento nei PS ospedalieri e pregiudica la qualità delle prestazioni;
• impedisce di garantire la tempestività e l’appropriatezza degli interventi su pazienti
gravi in pericolo per la vita e diminuisce drasticamente le possibilità di
sopravvivenza di tali pazienti;

– che l’attuale contingente medico è in grado di compensare efficacemente la carenza d’organico
con l’istituto contrattuale delle prestazioni aggiuntive, come previsto dal CCNL 2026-2018 e dalla
L. n. 56 del 26/05/2023 (conversione in legge del D.L. 34/2023 c.d. “Decreto Bollette”);

– che il progetto della ‘demedicalizzazione’ delle ambulanze ha suscitato preoccupazione e allarme nelle istituzioni locali e nella popolazione con una veemente, ampia e compatta opposizione di Sindaci e amministrazioni comunali, Ordine dei Medici, Parlamentari, Sindacati, Medici, Tribunale del Malato, ANCI, CGIL Medici – FASSID/AUPI – Federazione CIMO/FESMED – FVM – UIL FPL 

PROCLAMANO LO STATO DI AGITAZIONE

e chiedono, a norma dell’art. 2 co. 2 della legge n. 146/90 e s.m.i. nonché delle norme contrattuali dell’Area Sanità, la convocazione delle Parti per esperire la procedura di raffreddamento dei conflitti. Si evidenzia che in ottemperanza del combinato disposto dalla legge n. 146/90 e della legge n. 83/2000, qualora il tentativo di conciliazione avesse esito negativo, le scriventi OO.SS. si riservano ogni forma di mobilitazione, non escluso lo sciopero della categoria.

Incidente di Vallesaccarda, identificate la vittima e la persona in prognosi riservata

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Ulteriori sviluppi in relazione al grave incidente stradale avvenuto ieri sull’A16, chilometro 101+730 della carreggiata Ovest, nel Comune di Vallesaccarda. La Procura di Benevento ha reso noto che in seguito alle indagini che ha coordinato – svolte dalla Polizia Stradale di Grottaminarda – si è giunti alla compiuta identificazione della persona deceduta in Malick Fall, nato in Senegal (26 anni) e domiciliato a Forlì. L’uomo ancora in prognosi riservata è Alassane Loum (35 anni) nato in Senegal e domiciliato a Napoli

Bus in scarpata, autista indagato per omicidio stradale colposo e lesioni plurime

Frana sulla Fondovalle, Lombardi incontra i sindaci di Cautano, Tocco Caudio e Campoli

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Il Presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi, ha ricevuto oggi alla Rocca dei Rettori i Sindaci di Cautano, Tocco Caudio e Campoli Monte Taburno in merito alla situazione di gravissimo disagio venutasi a determinare per i cittadini dei tre Comuni dopo la chiusura al traffico lo scorso 1° giugno per una frana della strada provinciale n. 109 in territorio di Cautano.

All’incontro era presente anche il Dirigente del Settore Infrastrutture della Provincia Anelo Carmine Giordano.

La riunione è stata finalizzata ad individuare un percorso e le misure necessarie per superare la condizione di quasi isolamento in cui sono venute a trovarsi le tre comunità costrette ad utilizzare un percorso alternativo inadeguato alle necessità.

Il Presidente Lombardi ha innanzitutto espresso la sua solidarietà alle popolazioni e ai Sindaci duramente colpiti dai fenomeni alluvionali che si sono ripetuti nel corso di questi ultimi giorni. Lombardi ha quindi comunicato che il Settore aveva già avviato, contestualmente alla chiusura al traffico dell’arteria, una indagine geologica nell’area interessata dallo smottamento al fine di verificare la possibilità di realizzare un percorso alternativo alla strada 109.

I Sindaci dal canto loro hanno rappresentato le difficoltà delle popolazioni per la chiusura al traffico dell’arteria provinciale e le conseguenti pesante ripercussioni per tutte le attività economiche del territorio.

Al termine del confronto tra Presidente e Sindaci si è convenuto sulla necessità di sottoscrivere un protocollo d’intesa tra le Istituzioni finalizzato a predisporre una programmazione tecnico-economica in grado di intercettare le risorse finanziarie necessarie al ripristino di un percorso sicuro per tutta l’area.

Bus in scarpata, autista indagato per omicidio stradale colposo e lesioni plurime

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Omicidio stradale colposo e lesioni plurime: queste le ipotesi di reato sulle quali indaga la Procura di Benevento che ha iscritto nel registro degli indagati l’autista del bus con 36 passeggeri a bordo finito ieri mattina poco dopo le 3.30 in una scarpata dell’A16 Napoli-Canosa, tra i caselli irpini di Vallata e Lacedonia, dopo aver evitato l’impatto con cinque auto bloccate sulla carreggiata in seguito ad un tamponamento.

Nell’incidente ha perso la vita un giovane ivoriano, senza documenti di identità, alla guida di una delle quattro auto su sui viaggiavano altri giovani nordafricani diretti ai mercati della provincia di Napoli. Le loro quattro auto sono risultate prive di copertura assicurativa.

L’iscrizione nel registro degli indagati dell’autista del bus, S.G le sue iniziali, 63 anni originario di Roma, è un atto dovuto per consentire agli inquirenti gli accertamenti irripetibili sulla tratta autostradale in cui è avvenuto l’incidente (in discesa e con molte curve, il limite di velocità è di 80kmh, ndr) e su tutte le auto coinvolte.

Nella giornata di ieri, l’autista, difeso dall’avvocato Guerino Gazzella, era stato sottoposto all’alcol test e al drug test risultando negativo. Acquisita anche la “scatola nera” del bus per verificare velocità, tempi di sosta e tempi di percorrenza del bus partito la sera prima alle 23 da Lecce e diretto a Roma dove sarebbe dovuto arrivare alle sette.

Dall’ultima ricostruzione della Polstrada, una delle cinque auto coinvolte nel tamponamento era occupata da una coppia di giovani napoletani di San Giovanni a Teduccio: entrambi non hanno riportato conseguenze di sorta.

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