Sannio Donna ODV, in compartecipazione con il Comune di San Giorgio del Sannio e con l’ausilio della C.R.I. sezione di Benevento, domenica 7 maggio, dalle ore 9 alle ore 13, ha organizzato una mattinata di prevenzione dedicata alle donne che vogliano effettuare gratuitamente la visita e l’ecografia al seno.
L’evento si terrà a San Giorgio del Sannio, presso la biblioteca comunale “Tommaso Rossi”, grazie all’attività professionale prestata volontariamente dal dr. Ettore Gentile, senologo presso la Breast Unit dell’Ospedale San Pio di Benevento.
“Operando sul territorio sannita da circa 20 anni, in queste occasioni, in cui noi e i medici specialisti offriamo volontariamente – si legge in una nota – la nostra opera, abbiamo potuto constatare l’esigenza, sempre più pressante per la popolazione femminile, di sottoporsi ai controlli.
Il Covid ha creato ritardi negli screening ed ora l’opera di Enti e associazioni deve necessariamente subire un’accelerazione e riprendere il suo ritmo, per salvaguardare la salute delle donne del nostro territorio.
Gli amministratori comunali di San Giorgio del Sannio, sensibili alla problematica, hanno messo a disposizione i mezzi per rendere realizzabile l’evento e noi domani saremo lì, a fare prevenzione e divulgare l’importanza di quest’ultima, quale unica arma contro la forma di cancro più diffusa e diagnosticata tra le donne”.
Tumore al seno, domenica screening gratuito a San Giorgio del Sannio
Attentati con le bombe a Colliano, il Pm chiede 50 anni di carcere per gli imputati: “Un’agenzia criminale”
“Un’agenzia criminale”. Così, il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Salerno, Claudia D’Alitto, ieri dinanzi ai giudici del collegio della prima sezione penale del Tribunale di Salerno presieduto dal magistrato Mariella Montefusco dove si è svolta l’udienza dibattimentale che ha visto l’acquisizione degli atti e delle perizie della Procura, delle sentenze circa i filoni d’indagine giudiziaria agli stessi imputati per attività collegate, il deposito della memoria del Pm e la discussione dei legali delle parti civili, ha definito l’organizzazione criminale che tra il 2016 e il 2017 terrorizzò gli imprenditori dell’alto Sele con episodi dinamitardi con l’esplosione di bombe carta ai danni di attività commerciali e ne ha chiesto la condanna a 50 anni complessivi di carcere.
Organizzazione che secondo la Procura era capeggiata dall’imprenditore di Colliano, Biagio Scaglione, che nelle attività veniva affiancato dall’allora compagna, Mirica Mirela. I due, secondo gli atti giudiziari, reclutavano e si avvalevano della manovalanza di altri imprenditori, operai e conoscenti, residenti tra l’alto Sele e il napoletano, per realizzare una serie di attività illecite quali spaccio di sostanze stupefacenti il cui circuito gravitava per gran parte all’interno di un negozio di frutta sito in zona Bagni di Colliano che il titolare aveva trasformato in un market della droga, furti di cani di razza, furti in abitazione e la commercializzazione di banconote contraffate, ed estorsioni ai danni dei commercianti con l’utilizzo di bombe carta allo scopo di ottenere l’egemonia sugli affari economici che gravitavano tra ristoranti, bar, night club, ecc. siti nel cratere salernitano.
Nell’udienza di ieri, giunta alle battute finali, il Pm, dopo aver ripercorso i fatti, le modalità di indagini durante le quali hanno avuto un ruolo importante le intercettazioni e la denuncia delle vittime degli attentati dinamitardi, che nel 2021 portarono gli inquirenti ad arrestare imprenditori e operai residenti nell’alto Sele e la Procura a rinviarli a giudizio, ne ha chiesto la condanna complessiva a oltre 50 anni di reclusione, oltre al pagamento di diverse migliaia di euro di multe per : Biagio Scaglione di Colliano (15 anni di reclusione), Mirica Mirela Simion di origini della Romania (11 anni), Daniele Vuocolo di Colliano (3 anni) , Gerardo Sandro Falcone di Colliano (1 anno) , Gerardo e Lorenzo Raimo di Calabritto (5 anni per Gerardo Raimo e 3 anni e 6 mesi per Lorenzo Raimo), Maurizio Torsiello detto Mauro di Colliano (2 anni), Marco Gizzi di Colliano (9 mesi), Gennaro Esposito di Napoli (3 anni e 6 mesi), accusati a vario titolo dei reati di delitti contro il patrimonio, contro l’industria ed il commercio, contro la fede pubblica, detenzione di armi, estorsione e ricettazione, per gli attentati esplosivi avvenuti ai danni dei bar “Colorado Café” di proprietà dell’imprenditore di Colliano, Marco Tartaglia, il bar “J’adore Café” di proprietà dell’imprenditore di Colliano, Gino Carbone, e del night club “Eden” di proprietà dell’imprenditore Daniele Taglianetti di Colliano, siti tra i comuni di località Isca di Colliano, Ponte Oliveto Citra e Bagni di Contursi Terme, e che, secondo la Procura della Repubblica di Salerno, vedevano a capo dell’organizzazione che il Pm ha definito “agenzia del crimine” il ristoratore Biagio Scaglione.
Richieste di condanna avanzate per Scaglione e gli altri imputati anche dagli avvocati delle parti civili, i legali Antonella Mastrolia, Anna Orlando e Vincenzo Mazziotta.
Restano fuori dal processo invece, gli altri due imprenditori che nel 2021 furono fermati nell’ambito della maxi inchiesta, Mario Alvaro Carbone di Colliano che è stato assolto in udienza preliminare e Gregorio Ursi di San Gregorio Magno che ha scelto per il rito del patteggiamento.
Intanto ora è attesa per la prossima udienza che vedrà la discussione dei legali degli imputati, gli avvocati Michele Cuozzo, Alfredo Lo Pilato, Vincenzo Morriello, Ada Carasia, Vincenzo Speranza, Alfonso Ronca, Rocco Pecoraro, Giovanna Eliana Fiore e Pasquale Freda.
Intanto, i giudici del Tribunale di Salerno ieri, su richiesta dei legali di due degli imputati, hanno disposto la revoca delle misure cautelari per Gizzi ed Esposito.
Rapina al centro scommesse, arrestato 18enne
Con l’accusa di aver messo a segno una rapina all’interno di un centro scommesse di Pozzuoli (Napoli) i carabinieri della cittadina flegrea hanno arrestato oggi un 18enne. Il giovane che è stato raggiunto da una un’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Napoli al termine delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica è ora ai domiciliari. L’attività investigativa, condotta dalla stazione carabinieri di Pozzuoli, ha permesso di acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti del 18enne, il quale la sera del 3 gennaio si sarebbe introdotto all’interno di un centro scommesse, con il volto coperto ed armato di coltello, arma che avrebbe usato al fine di farsi consegnare da un dipendente l’intero incasso giornaliero, ammontante a più di 20.000 euro. Le analisi dei sistemi di video-sorveglianza dell’esercizio commerciale, nonché delle telecamere disseminate lungo tutto il percorso seguito dall’indagato prima e dopo la rapina in trattazione, hanno permesso di raccogliere importanti elementi sia in merito al tipo di motociclo utilizzato per la fuga – risultato rubato – che degli indumenti indossati al momento della rapina.
Dispersione scolastica in Irpinia, denunciato un genitore
Nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto della dispersione scolastica, i Carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino hanno effettuato una serie di mirati controlli presso le scuole primarie e secondarie, ricadenti nel territorio di competenza.
Le attività, poste in essere in stretta collaborazione con i dirigenti degli istituti scolastici, hanno confermato che tale feno meno è poco diffuso: la quasi totalità degli studenti soggetti all’obbligo dell’istruzione frequentano regolarmente le lezioni. Al l’esito delle verifiche, i Carabinieri della Stazione di alla Procura della Repubblica di Benevento Ariano Irpino hanno deferito to, per il reato di cui all’art. 731 del Codice Penale (Inosservanza degli obblighi di istruzione ai minori giustificato motivo, ha omesso di far frequentare il corrente), un genitore che, senza anno scolastico al propri figli o minorenne. Il denunciato è o persona sottoposta a indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.
Meteo, le previsioni in Campania per sabato 6 maggio 2023
Ecco le previsioni meteo in Campania per oggi, sabato 6 maggio 2023.
Avellino – Cieli in prevalenza sereni o poco nuvolosi per l’intera giornata, non sono previste piogge. Durante la giornata di oggi la temperatura massima registrata sarà di 22°C, la minima di 10°C, lo zero termico si attesterà a 3564m. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Sudest, al pomeriggio deboli e proverranno da Sudovest. Nessuna allerta meteo presente.
Benevento – Cieli in prevalenza sereni o poco nuvolosi per l’intera giornata, non sono previste piogge. Durante la giornata di oggi la temperatura massima registrata sarà di 26°C, la minima di 9°C, lo zero termico si attesterà a 3522m. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Nord, al pomeriggio moderati e proverranno da Ovest-Nordovest. Nessuna allerta meteo presente.
Caserta – Cieli in prevalenza sereni o poco nuvolosi per l’intera giornata, non sono previste piogge. Durante la giornata di oggi la temperatura massima registrata sarà di 23°C, la minima di 14°C, lo zero termico si attesterà a 3565m. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Sud-Sudovest, al pomeriggio moderati e proverranno da Sud-Sudovest. Nessuna allerta meteo presente.
Napoli – A Napoli cieli in prevalenza sereni o poco nuvolosi per l’intera giornata, non sono previste piogge. Durante la giornata di oggi la temperatura massima registrata sarà di 20°C, la minima di 15°C, lo zero termico si attesterà a 3608m. I venti saranno al mattino moderati e proverranno da Sud-Sudovest, al pomeriggio moderati e proverranno da Sud-Sudovest. Mare poco mosso. Nessuna allerta meteo presente.
Salerno – Cieli in prevalenza sereni o poco nuvolosi per l’intera giornata, non sono previste piogge. Durante la giornata di oggi la temperatura massima registrata sarà di 20°C, la minima di 14°C, lo zero termico si attesterà a 3589m. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Sudovest, al pomeriggio moderati e proverranno da Sudovest. Mare poco mosso. Nessuna allerta meteo presente.
Assaltò un bancomat in Abruzzo: sei anni di reclusione per un napoletano
Si è chiuso con tre condanne con il rito abbreviato, e cinque cinque rinvii a giudizio oggi pomeriggio dinanzi al gup del Tribunale di Chieti, Morena Susi, il processo a otto persone accusate di associazione a delinquere per gli assalti ai bancomat con l’esplosivo, messi a segno ai bancomat della Bper di Miglianico, dell’ufficio postale di località San Vincenzo di Guardiagrele e del tentativo di far saltare la cassa Atm della Banca di credito cooperativo Sangro Teatina di Canosa Sannita.
I colpi hanno fruttato un bottino complessivo di poco più di 73 mila euro. Otto anni e quattro mesi di reclusione oltre a 28.400 di multa sono stati inflitti ad Angelo Di Bartolomeo, 36 anni di Cerignola, condannato a risarcire i danni in separata sede a Poste Italiane e Bper che si sono costituite parte civile; sei anni e 24.000 la pena inflitta a Carlo Grossi (33) di Napoli, due anni di reclusione e 600 euro di multa Sabri Yermani (31) di Foggia. Per i tre il pm Giancarlo Ciani aveva chiesto la condanna ciascuno a 7 anni e tre mesi e 9.000 euro di multa.
Sono stati rinviati a giudizio al prossimo 5 luglio davanti al Tribunale di Chieti, Riccardo Masciavè (35), Girolamo Rondella (36), Giandomenico Palmieri (38), tutti di Cerignola, e Marco Conversano (28) di Foggia. A tutti gli imputati è stata contesta l’associazione per delinquere per commettere furti di autovetture, fabbricazione, porto, detenzione e utilizzo in luogo pubblico di ordigni esplosivi, le cosiddette ‘marmotte’, e il furto aggravato presso gli Atm di banche e poste mediante l’utilizzo degli ordigni.
Via libera al consuntivo, il sindaco Festa: siamo quasi fuori dal pre-dissesto finanzario
Il Comune di Avellino prosegue sulla strada del risanamento finanziario. Il Rendiconto della gestione del 2022, approvato questa mattina dalla giunta del sindaco Gianluca Festa, alla presenza dell’assessore alle Finanze e proponente della delibera, Vincenzo Cuzzola, lo testimonia.
Il risultato di amministrazione del 2022 consegna una riduzione del disavanzo di oltre 4 milioni di euro. Nello specifico, il risultato ammonta infatti a 33,231 milioni di euro. La cifra migliora di 102.430 euro circa persino il risultato atteso, che era pari a -33,334 milioni. E’ dunque inferiore di 4,301 milioni di euro al disavanzo dell’anno 2021, pari a -37,635 milioni di euro.
Numeri, questi, coerenti anche rispetto alle misure ed al cronoprogramma dell’Accordo per il ripiano del disavanzo in fase di stipula con la Presidenza del Consiglio dei ministri.
Ma il Consuntivo del 2022 conferma anche una performance straordinaria rispetto ai debiti fuori bilancio. Quelli complessivamente inseriti nel Piano di riequilibrio del 2019 ammontavano a 12,851 milioni di euro, a cui si era aggiunta la posta relativa alla garanzia del mutuo per la Piscina comunale, pari a 2,7 milioni. Per un totale di 15,551 milioni circa.
L’importo in questione, al 31 dicembre scorso, è stato riconosciuto per circa 13,158 milioni di euro, e dunque quasi per intero. Restano da riconoscere i debiti inclusi nella massa passiva dell’ente, per 527.590 euro, e che saranno coperti nel prossimo esercizio. La differenza tra il totale complessivo che sarà riconosciuto (13,685 milioni) e l’importo iniziale (15,551 milioni) è ascrivibile ai risparmi di spesa ottenuti a seguito delle transazioni effettuate dal Comune.
Rigore, ma anche investimenti e progetti per lo sviluppo della città. Nel Rendiconto 2022, infatti, sono elencati anche i programmi avviati con il Pnrr. Progetti per decine e decine di milioni di euro. Dalla realizzazione del campus scolastico «Dante Alighieri» all’estensione della Metropolitana leggera ad Atripalda e Mercogliano; dal Polo formativo e informativo per la raccolta differenziata, all’efficientamento energetico del Palazzetto dello Sport, per citarne alcuni dei maggiori.
Procedure in fase avanzata e che valgono complessivamente oltre 40 milioni di euro.
«Il cammino che questa Amministrazione ha intrapreso, sin dal primo giorno, per il risanamento dei conti, ci sta consegnando risultati ormai chiari e incontestabili. – evidenzia il sindaco, Gianluca Festa – Avevamo promesso l’uscita dal pre-dissesto ereditato dalle passate gestioni entro il primo mandato e ormai siamo vicini ad un traguardo straordinario. Abbiamo ripianato tutta la massa passiva e pagato i debiti – sottolinea -, immettendo contemporaneamente una notevole liquidità nel tessuto economico cittadino. Una strategia improntata a grande rigore finanziario, ma anche volta a promuovere lo sviluppo della città sfruttando tutte le fonti di finanziamento. A partire, ma non solo, dal Pnrr. Il Rendiconto della gestione del 2022 rende chiaro con i numeri – conclude il sindaco – il senso di un lavoro che ha già portato Avellino fuori dal pantano e che, nei prossimi anni, ci consentirà finalmente di cambiare passo».
«Se guardiamo al Piano di riequilibrio inteso come ripianamento della massa passiva, ormai ne siamo usciti. Non restano che debiti per 500.000 euro. – spiega l’assessore alle Finanze, Vincenzo Cuzzola – Ne daremo atto prossimamente, in un documento di giunta che trasmetteremo a Corte dei conti, nelle more della sottoscrizione del Patto con il Governo. Tutto questo ci consentirà, non oltre la metà della prossima Consiliatura, di poter intervenire anche con una manovra di riduzione delle tasse».
Numeri e risultati insperati solo qualche anno fa e che – evidenzia l’assessore – hanno determinato un clima del tutto nuovo anche all’interno dell’ente stesso: «La progressione positiva dei numeri si sta riflettendo nell’entusiasmo degli operatori della Ragioneria, dal dirigente Gianluigi Marotta ai dipendenti, che ringrazio sinceramente per l’impegno e la passione profusi. Stanno dimostrando – chiosa Cuzzola – un approccio positivo anche alle nuove procedure e questo non può che determinare risultati sempre migliori e maggiore trasparenza».
Scudetto Napoli, nel Casertano striscione choc su Anna Frank
Mondragone (Ce) – Un’immagine di Anna Frank con la maglia del Napoli e uno striscione con la scritta “Tu sei napoletana, noi no!” è comparso ieri sera a Mondragone, comune del litorale casertano, durante i festeggiamenti per lo scudetto. A denunciare e condannare l’accaduto con un post su Facebook è il sindaco di Mondragone Francesco Lavanga. “La stupenda ed ordinata festa di ieri per la vittoria matematica del campionato di calcio di serie A da parte del Napoli – racconta – è stata macchiata da un gesto ignobile da parte di sconsiderati che hanno utilizzato e strumentalizzato il volto di Anna Frank, vittima delle barbarie naziste durante la seconda guerra mondiale, al fine di deridere – in maniera assurda e spregevole – i tifosi napoletani. Tale insensato gesto va condannato senza se e senza ma”.
Lo striscione è comparso davanti a un tabellone affisso dai tifosi mondragonesi del Napoli con la scritta “Fatevene una ragione”, rivolta ai cittadini che sostengono altre squadre. Il sindaco chiede a chiunque possa fornire elementi utili per l’individuazione dei responsabili di contattare le forze dell’ordine: “Dimostriamo di essere una comunità responsabile e soprattutto civile. Io, in qualità di primo cittadino, chiedo scusa alle vittime della Shoah e ai tifosi tutti. Mondragone non è questa”.
Gorini ritrova Crociata, Agostinelli alza il tiro: le probabili formazioni
Dentro o fuori. E’ arrivato il momento di vincere per il Benevento, non ci sono più alternative. A tre giornate dalla fine della stagione regolamentare, la Strega è obbligata a fare bottino pieno, incominciando dallo scontro diretto con il Cittadella. Al Tombolato, la formazione di Agostinelli si giocherà le ultime, residue speranze di salvezza. I precedenti giocano in favore dei giallorossi, su quindici confronti, includendo nel conteggio play off, Coppa Italia, Supercoppa e serie C, i sanniti ne hanno vinti undici, lasciando le briciole ai veneti. Curioso come non si sia mai verificato il pareggio, risultato, però, che a questo Benevento non servirebbe a nulla. Motivo che indurrà il ‘silenzioso‘ Agostinelli, anche questa settimana niente conferenza stampa, ad alzare il tiro, presentando una squadra più offensiva nonostante la carenza di attaccanti (Simy e La Gumina ancora out).
Tre rientri per Gorini
Il pareggio di Bari ha rialzato il morale in casa di un Cittadella che non vince da nove turni e che ha chiamato a raccolta i tifosi applicando prezzi popolari. Per lo scontro salvezza contro il Benevento, Gorini ritrova tre pedine, costrette a saltare il match del San Nicola per squalifica. Il tecnico veneto presenterà il consueto 4-3-1-2, rilanciando Giraudo nel ruolo di terzino sinistro in una difesa che avrà Salvi a destra e la coppia Perticone–Pavan davanti a Kastrati. Il centrocampo dovrebbe ruotare intorno a Branca, con Vita e Mastrantonio ad agire da mezzali. Sulla trequarti ci sarà il ritorno di Crociata, l’ex SudTirol avrà il compito di innescare il duo di attacco, dove sussiste il vero dubbio di Gorini. Se Antonucci è inamovibile, al fianco del talento cresciuto nel settore giovanile della Roma potrebbe trovare spazio Varela, insidiato da un Maistrello galvanizzato dalla rete di Bari.
Agostinelli cambia sistema di gioco
La necessità di vincere ha convinto Agostinelli a cambiare sistema di gioco. Al Tombolato, la Strega si schiererà inizialmente con il 4-3-2-1, preferito al 3-5-2 delle ultime uscite. In porta Manfredini ha ormai scavalcato Paleari, destinato a sedersi in panchina con altri nomi illustri: viaggiano verso l’esclusione sia Letizia che Improta. Leverbe prenderà il posto dello squalificato Glik, componendo con Tosca la coppia centrale che avrà in Veseli e Foulon i due terzini. In cabina di regia, Schiattarella potrà avvalersi della corsa e dei muscoli di Karic e Acampora. Ciano agirà sulla trequarti insieme a Tello, il casertano e il colombiano si muoveranno alle spalle di Farias cercando di non dare punti di riferimento alla retroguardia del Cittadella.
Cittadella-Benevento
Cittadella (4-3-1-2): 36 Kastrati; 14 Salvi, 2 Perticone, 26 Pavan, 98 Giraudo; 16 Vita, 23 Branca, 29 Mastrantonio; 21 Crociata; 30 Varela, 10 Antonucci. A disp.: 1 Manfrin, 77 Maniero, 5 Del Fabro, 17 Donnarumma, 3 Felicioli, 18 Mattioli, 72 Danzi, 20 Carriero, 32 Maistrello, 70 Ambrosino, 99 Magrassi, 7 Embalo. All.: Edoardo Gorini
Benevento (4-3-2-1): 12 Manfredini; 55 Veseli, 33 Leverbe, 31 Tosca, 18 Foulon; 7 Karic, 27 Schiattarella, 4 Acampora; 28 Ciano, 8 Tello; 10 Farias. A disp.: 21 Paleari, 2 El Kaouakibi, 3 Letizia, 70 Bonagura, 16 Improta, 11 Jureskin, 80 Koutsoupias, 6 Kubica, 24 Viviani, 9 Pettinari, 35 Carfora. All.: Andrea Agostinelli
Arbitro: Juan Luca Sacchi di Macerata
Assistenti: Matteo Bottegoni di Terni e Domenico Fontemurato di Roma 2
IV ufficiale: Bogdan Nicolae Sfira di Pordenone
Var (AVar): Luigi Nasca di Bari (Gianpiero Miele di Nola)
Cittadella, Gorini: “Benevento obbligato a vincere, batterlo sarà dura”
Benevento, i convocati di Agostinelli per la sfida con il Cittadella
Cittadella-Benevento, le quote: i bookmakers prevedono un ‘under’
Scontro sui box interrati al Vomero, la cooperativa: “Falsa l’accusa di surplus, ecco le vere cifre”
Quell’accusa della rete No Box, di un mega surplus da 25 milioni, “è assolutamente inveritiera”. Sullo scontro per i garage interrati al Vomero Arenella, arriva la replica della cooperativa edilizia Napoli 2000. La risposta è affidata all’avvocato Giancarlo Violante, consigliere della società. I No Box – ostili alla costruzione di centinaia di posti auto privati – hanno scagliato diverse invettive, nella due giorni di audizioni alla quinta municipalità, presso le commissioni congiunte Mobilità e Lavori Pubblici. Tra queste, le parole del tecnico Enzo Russo: secondo lui, la cooperativa avrebbe consegnato un computo metrico (documento di analisi su opere necessarie e costi, ndr) da 5 milioni di euro. E sborsando i 370 soci 70.000 euro a testa, per ogni box, la cooperativa incasserebbe oltre 30 milioni di euro. Ciò determinerebbe un utile di 25 milioni. “Quella cifra di 5 milioni non è in nessuno dei computi – afferma Violante -. I primi computi, sottoposti all’allora Banco di Napoli nel 2010, erano molto al di sopra di quella previsione”.
Violante rimarca, anzitutto, che “il numero di box riferito è assolutamente non corretto. A piazza degli Artisti non è mai stata prevista la realizzazione di 370 box, ma erano circa 300, che diventeranno molti di meno a seguito dalla riduzione imposta dalla preservazione della fitolacca (albero su cui si è apposto vincolo monumentale, ndr). Con quella modifica perdiamo 16 box, per cui alla fine ne avremo 294-295″. Ma ci sono altri numeri, tirati in ballo dalla cooperativa. “Non sta in piedi neanche il rapporto che sostiene il dottor Russo – dichiara il consigliere di Napoli 2000 -. La cifra di 5 milioni per la esecuzione materiale dell’intervento è fuori dalla realtà: il costo materiale è più che triplicato rispetto alle cifre da lui indicate. Ma a questo devono aggiungersi gli oneri collaterali. Ci sono i costi fissi di gestione annuale dell’organismo di controllo, le visure dei conti, i costi di fitto dei locali, gli oneri tecnici che non sono da poco, perché ci saranno importanti impegni economici per le attività di monitoraggio e di validazione compiute dagli atenei, ci sono le spese notarili di assegnazione, che pure non sono poco per circa 300 soci, e poi c’è l’Iva su tutto”. A tirare le somme, “abbiamo un conto economico complessivo, di cui ho copia – dice Violante -, che è cinque volte quello indicato dal dottor Russo”. La somma complessiva, comunicata dalla cooperativa, è in pratica di 25 milioni.
“Tra l’altro – aggiunge l’esponente di Napoli 2000 – è un costo complessivo che è stato esaminato e ritenuto congruo da ben tre istituti di credito, con cui siamo in trattativa per la migliore offerta sul piano delle condizioni del mutuo che sarà contratto”. Violante sottolinea che “la cooperativa mutuale non può avere utili di impresa, e ove residuasse anche una sola lira, questa verrebbe ripartita tra i soci. E i bilanci sono annualmente verificati dal ministero, per legge”. Inoltre ci tiene a ribadire che “non c’è da parte della cooperativa alcuna attività speculativa, che tra l’altro sarebbe fatta dai soci a danno di se stessi”. Il consigliere rivendica: “La nostra è una cooperativa vera, che è stata sottoposta a numerosi controlli, finanche la verifica individuale dei nominativi di tutti i soci. Altre cooperative mascheravano iniziative imprenditoriali, pure speculative, c’erano imprese di costruzione dietro”. Cioè: “Noi l’impresa di costruzione non l’abbiamo ancora, e la individueremo soltanto nel momento in cui andremo materialmente ad appaltare i lavori”.