Home Blog Pagina 5768

Amici della Terra: “Manifestazioni sportive nella diga Campolattaro incompatibili con la ZPS”

Tempo di lettura: 2 minuti

Riceviamo e pubblichiamo la nota di ‘Amici della Terra”:

“Le manifestazioni sportive che di recente si sono svolte all’interno dell’invaso di Campolattaro, e quindi all’interno di un’area protetta denominata “Invaso del Fiume Tammaro (codice IT8020015)”, sono da considerarsi incompatibili con gli obiettivi delle Direttive Europee per la conservazione della natura.

Altrettanto, sono altamente incompatibili le esternazioni del Delegato Provinciale del Coni di
Benevento, avvenute a mezzo stampa, il quale attraverso una visione antropocentrica, afferma di essere preoccupato per il futuro della diga di Campolattaro.

Secondo Collarile “Gli sportivi sanniti sono in apprensione perché si stava costruendo un sogno che, invece rischia di diventare un incubo”, il Delegato del Coni parla anche di un “paradiso terrestre” e prospetta un futuro per l’invaso di Campolattaro fatto sopratutto di (colossali) competizioni sportive di canottaggio, esplorazioni subacquee, gare di pesca sportiva, ecc.

Premesso che non eravamo al corrente che a Benevento vi fossero numerosi canottieri (in
apprensione), piuttosto, constatiamo invece, che la provincia di Benevento è ridotta in “canottiera” per non dire all’osso.

Bisogna prendere atto che nessuna di queste proposte fantasmagoriche fatte dal CONI sull’utilizzo dell’invaso di Campolattaro, tengono conto della Zona di Protezione Speciale e della sua ricchezza naturalistica, oasi tra l’altro gestita dall’associazione Wwf Sannio.

Le ZPS fanno parte della “Rete Natura 2000”, concepita con lo scopo di tutelare la biodiversità europea, attraverso la conservazione degli habitat naturali e delle specie animali e vegetali di interesse comunitario.

Inoltre le ZPS sono previste e regolamentate dalla Direttiva Uccelli 79/409/CEE, di fatto l’obiettivo della Direttiva Europea è la conservazione di tutte le specie di uccelli viventi naturalmente allo stato selvatico, che viene raggiunto non soltanto attraverso la tutela delle biodiversità, ma anche proteggendo i loro habitat naturali, con la designazione delle Zone di Protezione Speciali (ZPS).

Ci auguriamo che gli Enti pubblici, iniziando dall’Ente Provincia di Benevento e dall’ASEA, non forniscano il proprio patrocinio agli eventi sportivi che rischiano di offendere l’habitat tutelato dalla Zps, ed il fine delle Direttive Comunitarie”.

Nuova sede pensionati Cgil, il segretario Iodice: “Centro servizi per la cittadinanza”

Tempo di lettura: 2 minuti

Inaugurato questo pomeriggio, alla presenza del sindaco di Benevento Clemente Mastella, dell’assessore comunale alle Attività Produttive Luigi Ambrosone e dell’ex parlamentare del Pd Umberto Del Basso De Caro, la sede dello Spi Cgil di Benevento al viale Mellusi. A benedire la nuova struttura è stato don Pompilio Cristino, parroco della Chiesa Costantinopoli. A fare gli onori di casa il segretario della Camera del Lavoro di Benevento Luciano Valle, il segretario nazionale dei Pensionati Ivan Pedretti, Nicola Ricci, segretario della Cgil Campania, Franco Tavella, segretario dello Spi Campania e Giuseppe Iodice, segretario provinciale dei pensionati.

Proprio quest’ultimo ha illustrato gli scopi del nuovo sito di servizi: “Questo spazio vuole essere un luogo di ascolto e solidarietà, consulenza e tutela dei diritti per l’assistenza su pratiche previdenziali, fiscali e socio-sanitarie attraverso il patronato Inca e il centro Caf. Sarà un centro di servizi rivolto non solo ai pensionati ed agli anziani, ma anche a lavoratori, giovani, donne e precari, in difesa dei diritti civili e sociali della persona, troppo spesso elusi e raggirati”.

Pedretti ha sottolineato: “Questo dimostra partecipazione. Le nostri sedi sono tutte aperte ai cittadini ai lavoratori e ai pensionati. Vogliamo guardarle  in faccia le persone sentire i  bisogni e i  cercando di dare risposte. Questa è una struttura nuova che si apre alla cittadinanza e partecipare attivamente ai loro bisogni”.

Pedretti ha sottolineato come il Mezzogiorno sia in grave difficoltà di ordine sociale ed economico: “E’ necessario fare di più: la riduzione del cuneo fiscale sono gli stessi pensionati a pagarli. Si fa tanta propaganda ma si fa poco per le persone in difficoltà. Le pensioni al sud al massimo raggiungono gli 800 euro. Non c’è possibilità di guardare la futuro nè pe giovani nè per i pensionati”.

Udinese-Napoli: i convocati di Spalletti. Politano migliora ma è out, terapie per Mario Rui

Tempo di lettura: < 1 minuto
Luciano Spalletti ha diramato la lista dei convocati al termina della seduta di allenamento pomeridiana andata in scena a Castel Volturno. Buone notizie da parte di Matteo Politano, che  ha svolto parte del lavoro in gruppo e parte personalizzato. Tuttavia Spalletti non lo ha voluto rischiarlo: resta fuori dalla lista dei convocati. Ancora terapie, invece, per Mario Rui, anche lui indisponibile. Il gruppo ha iniziato la sessione con attivazione e torello. Successivamente la squadra è stata impegnata in esercitazioni su palle inattive e partita a campo ridotto. 

Questi i convocati del Napoli per il match di Udine:

 
Portieri: Gollini, Marfella, Meret
Difensori: Bereszynski, Di Lorenzo, Kim, Juan Jesus, Olivera, Ostigard, Rrahmani, Zedadka
Centrocampisti: Anguissa, Demme, Lobotka, Gaetano, Elmas, Ndombele, Zerbin, Zielinski
Attaccanti: Kvaratskhelia, Osimhen, Lozano, Raspadori, Simeone

Polo per l’ambiente nell’ex Mattatoio: c’è la gara per l’affidamento dei lavori

Tempo di lettura: < 1 minuto

Polo informativo e formativo per la raccolta differenziata nell’ex mattatoio al confine tra Avellino e Atripalda: il Comune di Avellino avvia la procedura per l’affidamento dei lavori.

L’importo a base d’asta è di 6.147.266,41 euro di cui 5.947.266,41 euro per lavori, 200.000,00 euro per oneri per la sicurezza, e il criterio di aggiudicazione sarà quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

Le domande di partecipazione alla procedura telematica dovranno essere inviate non oltre le ore 12:00 del prossimo 28 maggio.

Il progetto finanziato attraverso il Pnrr, prevede la riqualificazione dell’intera area dell’ex mattatoio, a poche centinaia di metri dalla stazione ferroviaria e da Atripalda. Negli oltre 5mila metri quadri di struttura e piazzale verranno allestiti spazi attrezzati per l’attività formativa e di ricerca, con aule per workshop e convegni, ma anche laboratori per il monitoraggio ambientale, in particolare delle matrici ambientali con riferimento ad acqua, suolo e aria.

In ricordo di don Ferdinando Renzulli: la tre giorni organizzata dal “Teatro d’Europa”

Tempo di lettura: 2 minuti

Un week end per ricordare don Ferdinando Renzulli, il fondatore del “Teatro d’Europa” di Cesinali, impegnato nelle opere di carità, ma anche nel contrasto al disagio giovanile, con le attività culturali.

Angela Caterina e Luigi Frasca, che ne hanno continuato l’impegno con il teatro popolare, sociale e didattico, organizzano per venerdì 5 maggio, sabato 6 e domenica 7, la manifestazione “Oltre il ricordo”, ricca di novità. 

Si parte venerdì 5 maggio, al Polo Giovani di via Morelli e Silvati, dove, alle ore 16, il Vescovo Arturo Aiello parlerà de “Il Volontariato come opportunità di crescita personale e professionale per i giovani”.
Seguirà, alle 18, la Santa Messa, in memoria di don Ferdinando.
Alle ore 19, al Centro per Anziani Caritas, lo spettacolo “La Francesca da Rimini”, per la regia di Luigi Frasca.

Sabato 6, alle 16.30, alla Parrocchia di San Francesco d’Assisi, incontro con Luigi Frasca ed il neo direttore artistico del “Teatro d’Europa” Gigi Savoia, su “Trent’anni di palcoscenico, trent’anni di storie”.

Per l’occasione, verrà presentata la stagione teatrale 2023-2024, il Festival Corto d’Autore Città di Cesinali ed il Premio don Ferdinando Renzulli.
Interverranno, oltre Frasca e Savoia, il sindaco di Cesinali Dario Fiore, il sindaco di Avellino Gianluca Festa, Lorenzo Prezioso, rappresentante del Presidente della Provincia, Rizieri Buonopane. Si chiuderà con la proiezione della prima puntata della situation comedy di Angela Caterina “Popolarmente Accasati”, girata in via Francesco Tedesco.

Domenica 7 maggio, al “Teatro d’Europa”, spettacolo “Quel raggio di luna”, con la regia di Angela Caterina e la direzione musicale di Renato Gaudiello. “E’ una fiaba per bambini,- commenta l’autrice e regista – anche se emoziona molto il pubblico adulto. L’iniziativa ha uno scopo benefico. Il ricavato della vendita dei biglietti, infatti,sarà destinato alle cure mediche del piccolo Salvatore, un bambino splendido, che ha bisogno di terapie ed affetto. Il nostro teatro, il quartiere di Borgo Ferrovia è vicino al dramma del bimbo e della sua famiglia e si adopera in tutti i modi per la sua guarigione”.

Una maratona tra arte e spiritualità, per ricordare il messaggio di don Ferdinando, che fu anche direttore della Caritas Diocesana. “In trent’anni di attività – conclude Luigi Frasca – abbiamo avvicinato all’arte del teatro giovani, famiglie, intere comunità. Con la nomina a direttore artistico di Gigi Savoia, puntiamo a potenziare il nostro Centro di Produzione e ad ampliare la proposta culturale ad altre modalità espressive, come il cinema”.

Quest’anno ricade il 12esimo anniversario della morte di don Renzulli.

Ex Dogana, il Comune conferma l’esclusione della ditta ma nulla si muove per la ripresa dei lavori

Tempo di lettura: 3 minuti

Il Comune di Avellino conferma definitivamente la rescissione contrattuale con la ditta che per qualche mese è stata incaricata dei lavori di restauro dell’ex Dogana di Piazza Amendola per “le gravi inadempienze in materia di sicurezza e gravi ritardi”.

Dopo il primo provvedimento  dello scorso 4 aprile attraverso il quale l’Ente comunale aveva avviato il procedimento di risoluzione in danno, in seguito “a gravi inadempienze” della ditta Sapit, nell’ambito del procedimento veniva concesso un termine di 15 giorni per l’invio di eventuale di trasmissione di controdeduzioni.

Chiarimenti che sono arrivati, ma comunque non esausitivi per l’amministrazione comunale: “L’impresa – si legge nel provvedimento a firma del Segretario Enzo Lissa in qualità di dirigente del Servizio Strategico e Grandi opere e a seguito della nota del Responsabile Unico del Procedimento-  non ha prodotto la necessaria documentazione affinché potesse essere valuta e dimostrata l’idoneità tecnico così come prescritta all’art. del D.lgs. n° 81/2008.
L’appaltatore non ha prodotto il Documento di Valutazione dei Rischi (attraverso il quale sarebbe stato possibile accertare la capacità organizzativa dell’impresa); non ha prodotto la dichiarazione relativa all’organico medio annuo per il 2022, distinto per qualifica (a tale mancanza l’impresa ha inverosimilmente controdedotto asserendo che la richiesta riguardava “.. un’informazione la cui mancanza è del tutto inconferente, essendo assorbita dal certificato SOA”)”.

Ed ancora “l’appaltatore non ha dimostrato di possedere disponibilità di una forza lavoro idonea per quantità e qualifica commisurate a tutte opere da eseguire. A tal riguardo, ha attivato in maniera impropria la procedura di distacco configurandosi di fatto, per come posto in essere, in una vera e propria somministrazione di personale e, quindi, un vero e proprio sub-appalto da richiedersi ed autorizzare (la ditta Sapit ha indicato quale distaccato il preposto/capocantiere del cantiere oltre ad essere unica figura indicata nell’organigramma quale addetto al primo soccorso. In verità detto distacco – nel contratto di distacco è precisato che il distacco è finalizzato a “specializzare il personale dipendente su specifiche mansioni e lavorazioni di restauro degli edifici”, mentre poi viene nominato preposto/Capocantiere quindi colui che deve dare disposizioni agli altri operai.

L’appaltatore, ancora, non ha dimostrato di possedere adeguata disponibilità di mezzi ed attrezzature (corredate dalla documentazione attestante la relativa conformità);
– l’appaltatore, infine, non ha prodotto neppure un POS (piano operativo di sicurezza) che potesse essere ritenuto idoneo dal CSE”.

Il provvedimento di rescissione, dunque, diventa definitivo anche se l’amministrazione comunale ancora non ha provveduto ad affidare i lavori alla seconda ditta arrivata in gara quindi, nei fatti, il cantiere resta inesorabilmente fermo.

L’ex esterno giallorosso Zito: “Un Benevento disastroso, i giocatori andavano gestiti meglio”

Tempo di lettura: 3 minuti

Il pareggio interno contro il Parma ha avvicinato ancora di più il Benevento alla retrocessione. Ultimi, a ben sei punti dalla zona play out, i giallorossi sono obbligati a vincere le ultime tre partite con Cittadella, Modena e Perugia per sperare di mantenere la categoria. Ad assistere alla sfida con i ducali dalla tribuna del Ciro Vigorito c’era anche Antonio Zito, attuale responsabile dell’area tecnica del Nola, ultimo in serie D e alle prese con una situazione delicata dopo l’aggressione ai giocatori ad opera di un gruppo di teppisti. L’ex terzino napoletano collezionò 29 presenze e un gol con la maglia del Benevento nel campionato di serie C 2010/11, culminato con l’eliminazione nella doppia semifinale play off contro la Juve Stabia.
Il destino dei sanniti è appeso a un filo, che impressione ti ha fatto la squadra?
“I giocatori sono entrati in campo con un po’ di timore. Va detto che di fronte c’era una corazzata, ma è stato preoccupante il modo in cui sono arrivati sia i due gol subiti che le varie occasioni iniziali degli emiliani. Situazioni create con troppa facilità”.
Nella ripresa, al contrario di quanto si potesse immaginare, c’è stata una reazione importante. 
“Negli spogliatoi probabilmente è arrivata la scossa giusta. Il pareggio tiene accese le speranze, ma è evidente che la situazione al momento sia quasi compromessa”. 
Ti sei fatto un’idea su cosa non ha funzionato in questa stagione maledetta?
“Non so cosa sia successo all’interno del gruppo, sicuramente si sono rotti degli equilibri. E’ impensabile che giocatori di questo calibro  si siano trovati in una situazione così drammatica”.
Pensi che qualcuno non si sia calato nella realtà di una lotta retrocessione?
“Credo che quando hai giocatori di un certo livello li devi sostenere in ogni decisione che assumi. I ribaltoni tecnici sono stati troppi e hanno solo creato confusione, ai calciatori serve la giusta serenità. La loro gestione deve essere costante, attenta. La discontinuità non ha pagato”. 
L’ultimo posto però non ammette alibi. 
“Affatto, è una delusione incredibile considerati anche i risultati che il club aveva ottenuto di recente. Una squadra costruita per fare almeno i play off non può aver portato a casa soltanto 32 punti a tre giornate dalla fine. Le responsabilità vanno certamente condivise. Una volta disintegrate con largo anticipo le ambizioni iniziali, occorreva fare qualsiasi cosa per evitare questo disastro”.
E’ mancato anche un po’ di carattere?
“Sono mancate tante cose. In linea generale nel campionato di B sembrano esserci meno carisma e aggressività rispetto al passato, è una caratteristica che accomuna diverse squadre”. 
Come hai ritrovato invece la piazza di Benevento?
“I tifosi stanno accettando il risultato con educazione e compostezza, una prova di grande maturità. Nonostante abbia trascorso solo un anno nel Sannio, conservo ottimi ricordi di una città e di una tifoseria calorose”. 
Anche il tuo Nola è in fondo alla classifica. Manca un turno e la matematica non vi condanna, ma l’attenzione è rivolta ad altro. 
C’è tantissima amarezza, non riesco a nasconderla. Manca una giornata alla fine ma l’aggressione ai calciatori di dieci giorni fa ha compromesso il lavoro di cinque mesi. Avevamo fatto diciotto punti in nove partite, uscendo anche dalla zona play out con tanto sacrificio e dedizione. Ora ci ritroviamo ultimi perché da quattro giornate la squadra subisce pressioni senza alcun motivo. Quello che è accaduto non ha nulla a che vedere con il calcio, sono atti di violenza che turbano e lasciano sgomenti”.  

Choc a Nola, giocatori aggrediti da teppisti dopo la sconfitta con il Monterotondo

Fragneto Monforte, tutto pronto per la festa scudetto del Napoli (FOTO)

Tempo di lettura: < 1 minuto

Anche il Belvedere, fiore all’occhiello del centro sannita di Fragneto Monforte, omaggia la vittoria dello scudetto del Napoli. Infatti il club Napoli del presidente Gabriele Lombardi e del vice presidente Stefano De Cicco, con il consenso del sindaco Luigi Facchino, ha addobbato il centro di Fragneto con festoni e drappelli azzurro in modo da poter partecipare il grande successo che la squadra di mister Spalletti si accinge a conquistare dopo ben 33 anni dall’ultima volta.

Giro D’Italia, Buonopane: “Due tappe che esaltano il nostro territorio”

Tempo di lettura: 2 minuti

Il Giro d’Italia, finalmente sta arrivando. Siamo pronti ad ospitare la carovana rosa, ci aspettano due tappe importanti. Era questo l’obiettivo della provincia accendendo i riflettori sul nostro territorio”. E’ questo il messaggio che lancia l’inquilino di Palazzo Caracciolo, Rizzieri Buonopane.

“E’ uno sforzo importante – spiega Buonopane – Io ringrazio che ci consente tutto: cominciando dal mondo dell’associazionismo che ci da una grossa mano con la viabilità, la Prefettura e la Questura. La Provincia ha fatto la sua parte coinvolgendo tutti i comuni, tra questi Atripalda e Bagnoli Irpino”. L’occassaione per fare il punto è l’iniziativa “Giro al Museo” organizzata – appunto – dall’Ente di Piazza Libertà: “E’ una delle tante iniziative messe in campo – continua – Ringrazio il professore speranza per il suo impegno. E’ una mostra che resterà aperta fino alla conclusione, appunto, del Giro d’Italia. E non solo. C’è una seconda mostra a cui hanno partecipato i ragazzi delle scuole che hanno partecipando, aderendo alla nostra iniziativa di immaginare la bici del futuro”.

Alle parole di Buonopane, fa eco il sindaco di Bagnoli Irpino, Filippo Nigro: “E’ una conferma per la nostra comunità – ammette la fascia tricolore – Che il Laceno è un polo turistico di riferimento della Regione Campania, la riprova è la quarta volta che il Giro D’Italia fa tappa da noi. Il Laceno, come ben noto a tutti, ha bellezze di tutti i generi. Siamo l’unica stazione scistica della regione, ovviamente in fase di ristrutturazione. L’auspicio – afferma Nigro – E’ che si possa ripartire già dal prossimo anno. E’ la conferma di tutto ciò che abbiamo creato per i turisti. Ci stiamo preparando al meglio con diverse iniziative – continua – Il paese sarà completamente rosa con manifestazioni di ogni genere. Insommma tutta la popolazione sarà coinvolta. La prossima tappa – conclude – E’ certamente la seggiovia, ci stiamo lavorando sperando di renderle fruibili già dal prossimo anno: il nostro impegno oggi è totale“.

Il Giro d’Italia è pronto a baciare l’Irpinia con due tappe: tra passione e eroismo

Ischia, vinto un milione di euro al MillionDay del Lotto

Tempo di lettura: < 1 minuto

La fortuna sbarca sull’isola verde: venerdì scorso ad Ischia è stato vinto un milione di euro col concorso MillionDay del Lotto. La maxi vincita è stata realizzata grazie alla combinazione fortunata dei numeri 8 19 36 40 46 giocata in una tabaccheria di via Leonardo Mazzella ad Ischia Porto.

Si tratta della diciottesima vincita milionaria del 2023 di questo concorso che, da quando è stato lanciato nel febbraio del 2018, ha distribuito ben 253 vincite da un milione di euro; per la Campania si tratta della seconda vincita milionaria in meno di quindici giorni al MillionDay dopo quella dello scorso sedici aprile a Casagiove. Sconosciuta al momento l’identità del fortunato vincitore che, visto il periodo, potrebbe essere anche un turista.

- Pubblicità -



ARTICOLI IN PRIMO PIANO

ULTIMI VIDEO-ARTICOLI