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Inseguimento nel napoletano, provano a speronare i carabinieri: un arresto

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Non si fermano all’alt dei carabinieri e parte un inseguimento che termina contromano sull’asse mediano. E’ quanto si è verificato poco prima delle ore 4 a Giugliano in Campania. I carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Giugliano in Campania stavano percorrendo via Appia.

Da lontano hanno notato una Renault Clio, al suo interno due uomini, l’auto era senza i paraurti e il lunotto posteriori. La gazzella ha intimato l’alt ma l’invito non è stato accolto ed è partito l’inseguimento. Raggiunta l’auto con a bordo i due, i carabinieri più volte sono stati “spinti” verso il limite della carreggiata con i fuggitivi che hanno tentato di speronare la gazzella.

La corsa è continuata e la Clio si è immessa – contromano – nell’arteria dell’Asse Mediano Sant’Antimo-Casandrino. Poche centinaia di metri, durante i quali nessun’altra auto ha percorso quella strada, e il mezzo ha frenato. I due hanno provato a scappare verso le campagne scavalcando il guardrail. L’autista è riuscito a far perdere le tracce mentre il passeggero è stato fermato.

L’uomo – Gaetano Chianese, 57enne di Melito già noto alle forze dell’ordine – è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e violazione degli obblighi cui era sottoposto. Il 57enne, infatti, era un sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza.

Nell’auto utilizzata per la fuga, i militari hanno rinvenuto e sequestrato 1 tubo in rame per impianti di condizionamento, 2 staffe di ferro e 4 pedane dello stesso materiale solitamente utilizzate per l’allestimento di ponteggi. Indagini in corso da parte dei carabinieri impegnati nell’identificare il complice e nell’individuare il possibile cantiere edile della zona dove è stato commesso un furto.

‘Cambiamo Morcone’ presenta la lista: “Portare a termine ciò che abbiamo iniziato”

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Primo appuntamento di campagna elettorale per “Cambiamo Morcone”, la lista civica in corsa per le elezioni amministrative in programma per il 14 e 15 maggio. A sostenere il candidato sindaco Luigino Ciarlo per la riconferma della fascia tricolore, dodici candidati al consiglio comunale, tra consiglieri uscenti e volti nuovi: Antonio Capozzi, Gioi Capozzi, Ester D’Afflitto, Alessandro Delli Veneri, Angela Di Brino, Matteo Mastrantuono, Laura Parcesepe, Toni Paternostro, Anna Maria Perugini, Nicola Pisano, Giulia Ocone, Cipriano Solla.

“Cinque anni fa, abbiamo dato avvio ad un processo di cambiamento nel nostro paese – ha commentato il sindaco uscente Luigino Ciarlo – il nostro obiettivo adesso è continuare su questa strada e portare a termine quello che abbiamo iniziato”.

La lista, le opere realizzate e i risultati raggiunti nel corso del primo mandato, il programma elettorale e le proposte per il prossimo quinquennio saranno al centro dell’incontro in programma per domani, sabato 23 aprile, presso il Centro “Universitas”. “In questi cinque anni abbiamo lavorato con energia, impegno e determinazione in nome del bene comune, affrontando tutte le sfide che si sono presentate lungo il cammino– ha continuato Ciarloma ora è necessario proseguire con l’aiuto di una comunità consapevole del proprio patrimonio di integrità morale, di competenze, di amore per la propria terra”.

Quello di domani  sarà il primo di una serie di incontri programmati in tutte le contrade di Morcone, un’occasione di dialogo e confronto con la comunità nel solco di uno spirito di condivisione e partecipazione. “Ripartiamo da tutte le donne e da tutti gli uomini che con noi e come noi hanno a cuore le sorti del nostro paese, il suo futuro, il suo sviluppo, la sua crescita, – ha concluso il candidato sindaco di “Cambiamo Morcone” – ripartiamo dalla convinzione che si può operare per il bene comune con serietà, umiltà e rispetto, partendo dal dialogo e dal confronto reciproco. Ripartiamo insieme per continuare a cambiare Morcone”.

Prefettura di Salerno, il programma della cerimonia del 25 aprile

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Martedì 25 aprile 2023 si svolgerà la tradizionale cerimonia organizzata dalla Prefettura di Salerno in occasione del 78^ anniversario della “Liberazione”, con il seguente programma:

ore 09,00 Chiesa del Sacro Cuore

Santa Messa in suffragio ai caduti officiata da Padre Raffaele Bufano e Don Giuseppe Greco, Cappellano provinciale della Polizia di Stato – lettura della “Preghiera del Partigiano”

ore 09,40 Piazza Vittorio Veneto

  • onori ai caduti e deposizione delle corone d’alloro al Monumento ai Caduti e alla lapide del Partigiano Tenente Ugo Stanzione
  • lettura della “Preghiera della Patria”
  • saluto del Prefetto di Salerno
  • lettura dei messaggi commemorativi da parte del Sindaco di Salerno, del Presidente della Provincia, di un rappresentante delle Organizzazioni Sindacali (CGIL), di un Rappresentante delle Associazioni combattentistiche e d’arma (Associazione Nazionale Combattenti e Reduci) e dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia di Salerno

 

ore 10,15 Monumento del Marinaio

  • alzabandiera e deposizione della corona d’alloro dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia
  • lettura della “Preghiera del Marinaio”

 

ore 10,40 Piazza XXV Aprile

  • inaugurazione della Piazza e svelamento della targa toponomastica
  • intervento del Sindaco e del Presidente dell’ANPI di Salerno

 

ore 11,15 Palazzo della Provincia

  • deposizione di una corona d’alloro da parte delle Autorità e delle Associazioni Partigiane ai piedi della lapide che ricorda le Medaglie d’Oro della Resistenza

La cerimonia sarà allietata dalla presenza dell’Associazione Musicale Complesso Strumentale “Lorenzo Rinaldi” – Città di Giffoni Valle Piana, diretta dal maestro Francesco Guida.

Parteciperanno gli studenti degli Istituti Comprensivi “Gennaro Barra e Vicinanza” di Salerno.

Quartiere Quattrograna, aspettando l’abbattimento dei palazzi “scatolone” del post-sisma

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Procede a piccoli passi l’iter amministrativo per l’abbattimento delle case popolari di Quattrograna Ovest.
Si tratta di uno dei rioni più popolosi e degradati della città di Avellino che negli anni del post terremoto del 1980 ha garantito una cosa a dozzine di famiglie che avevano perso tutto tra le macerie.

Sistemazioni povvisorie, si diceva negli anni 80, posto anche le costruzioni “alla buona” di queli anni. Ed invece, le famiglie più disagiate della città ci hanno vissuto per 40 anni, con tanto di occupazioni abusive e resistenza a lasciarle libere.

Grazie ad un finanziamento ministeriale ottenuto nel 2017 dell’amministrazione del sindaco Paolo Foti attraverso il “Bando Periferie“, Palazzo di città ha ottenuto circa 5,8 milioni per cambiare radicalmente il volto dei quartieri cittadini.

Il progetto lavori di “Riqualificazione del Quartiere Quattrograna” vale circa 1,7 milioni è il piano di azione è stato suddiviso in quattro sub comparti, così distinti:

Sub-comparto 1: comprende gli interventi di demolizione dell’edificio numero 1 e 2, la realizzazione, sulla stessa area di sedime, di un nuovo edificio su un unico livello, da adibirsi a Centro Servizi e di quartiere, la creazione di  parcheggi ad esso funzionali, la manutenzione e il completamento della viabilità esistente.
– Sub-comparto 2: comprende la riqualificazione delle urbanizzazioni primarie e secondarie, gli edifici residenziali pubblici, la viabilità e le aree a verde pubblico attrezzato esistenti, nonché gli spazi pubblici e parcheggio da realizzarsi.
– Sub-comparto 3: comprende l’intervento di bonifica e ristrutturazione dell’edificio n.4, da adibirsi ad attrezzature di interesse comune – residenze a rotazione.
– Sub-comparto 4: comprende l’intervento di bonifica a ristrutturazione dell’edificio 14 da adibirsi ad attrezzature  di interesse comune – residenze a rotazione.

Chiaramente si parte dall’abbattimento del primo edificio le cui operazioni sarebbero dovute partire già lo scorso settembre, quando il Comune ha disposto la consegna in via di urgenza al fine di evitare che gli alloggi venissero nuovamente occupati abusivamente.

Tuttavia nel corso delle lavorazioni di allestimento del cantiere è stata riscontrata la presenza, nelle abitazioni, di materiale di varia natura, quale:ingombranti, RAEE ed rifiuti indifferenziati.
Prima l’Ente si è rivolto alla società IrpiniaAmbiente, affidataria del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani per la città di Avellino, per poter procedere alla raccolta dei rifiuti rinvenuti negli edifici e non previsti nell’appalto.
Attività mai avviata dalla società provincializzata, quindi l’Ente comunale si è rivolto ad una società esterna.
Dopo la rimozione del materiale, a seguito di segnalazioni della Polizia municipale è emerso che nel cantiere  sono stati abbandonati ulteriori rifiuti. Di qui le nuove operazioni di pulizia che, ancora una volta, posticipano il tanto atteso abbattimento del primo palazzo “di cartone”.

 

Degrado nelle periferie,scarico abusivo di rifiuti a Contrada Quattrograna

Trenitalia, accordo con la Regione Campania: da domani venti nuovi collegamenti

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Da domenica 23 aprile Trenitalia, società del Polo Passeggeri del Gruppo FS, offrirà con il Regionale 20 nuovi collegamenti nei giorni festivi mettendo a disposizione 15.000 posti in più. 

I treni saranno così suddivisi: 6 per la relazione Napoli Centrale – Formia, 4 per la relazione Napoli Centrale – Caserta, 6 per la relazione Napoli Campi Flegrei – Salerno e 4 per la relazione Caserta – Salerno.

L’iniziativa rientra nelle attività svolte da Trenitalia, in accordo con Regione Campania, a sostegno della mobilità ed è una delle iniziative in programma per la stagione estiva, in previsione di un notevole incremento di richiesta da parte di turisti e pendolari. I nuovi collegamenti sono già acquistabili su tutti i canali Trenitalia.

Avellino, 17enne aggredito in pieno centro: 20 romeno denunciato

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Avellino – Ennesima rapina nel centro  di Avellino. E’ successo nel pomeriggio di venerdì in piazza Kennedy.  La vittima, un 17 enne del capoluogo è stato avvicinato da un 20 enne romeno che prima con le  minacce prima e spintoni avrebbe tentato di farsi consegnare del denaro.  Alcune passanti hanno assistito alla scena e hanno subito allertato le forze dell’ordine. In pochi minuti gli agenti della  Quadra Mobile hanno fermato il 20enne romeno  residente ad Avellino e già noto alle forze dell’ordine nel parco di piazza Kennedy. 

Complici in tentato omicidio in piazzetta Montecalvario, due arresti a Napoli

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Complici in un tentato omicidio. E’ per questo che due uomini di 21 e 25 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine, sono stati arrestati a Napoli. Le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli, si sono incentrate sull’analisi delle immagini di numerosi impianti di videosorveglianza, grazie alle quali è stato possibile ricostruire quanto accaduto il 19 febbraio scorso, quando, durante una lite avvenuta nei pressi di un locale di piazzetta Montecalvario, in mezzo alla folla della movida del sabato sera, vennero esplosi due colpi d’arma da fuoco contro un 42enne della zona, anche lui noto alle forze di polizia, che fu ferito gravemente al petto.

Il provvedimento di oggi va ad aggiungersi a quello già eseguito lo scorso 25 febbraio nei confronti di un 26enne, ritenuto l’esecutore materiale dell’agguato. I due arrestati, pienamente al corrente delle intenzioni di quest’ultimo, gli hanno fornito supporto morale e materiale, tra le altre cose portando e, in un successivo momento occultando, l’arma utilizzata.

La statua della Madonna delle Grazie lascia la Basilica: pellegrinaggio per il Sannio (FOTO)

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Benevento- La Statua della Madonna delle Grazie ha lasciato la Basilica a lei intitolata per un pellegrinaggio per le 8 zone pastorali in numerosi Comuni sanniti ed irpini.

La “Peregrinatio Mariae”, promossa per le celebrazioni del Trecentesimo anniversario della sua incoronazione da parte dell’allora Arcivescovo Vincenzo Maria Orsini e futuro Papa Benedetto XIII, è iniziata di buon’ora questa mattina salutata da numerosi fedeli che si sono presentati al VialeSanLorenzo per rendere omaggio alla icona molto venerata dai beneventani e dai sanniti e che ha fatto subito tappa dapprima presso l’OspedaleFatebenfratelli al VialePrincipe di Napoli per poi puntare verso PescoSannita, quindi SanMarcodeiCavoti e poi Decorata, frazione di ColleSannita.

L’uscita della Statua è stata preceduta nella serata di ieri, venerdì 21 aprile, da una solenne celebrazioneeucaristica officiata dall’arcivescovo metropolita Mons.FeliceAccrocca, che nella sua omelia aveva esortato alla necessità di recuperare il senso e lo spirito di sacrificio.
La società è attratta dalla frenesia e dallo sballo ma manca la gioia. La capacità al sacrificio ed alla rinuncia per qualcosa di più grande. Il rischio è che la vita resti insipida e non sappia di nulla. La nostra esistenza sembra assomigliare alla frutta fuori stagione.
Vogliamo tutto subito e senza sforzo. Ogni mese vogliamo anche la frutta che ci piace e dunque anche le ciliegie a dicembre che in realtà ci sono sul mercato ma che non sanno di niente. Abbiamo tutto ma non gioiamo più. Dobbiamo allora recuperare l’esistenza di tutti i giorni”. 

Al termine del rito religioso, la Statua, con l’aiuto dei volontari e con il padreAntonioTremigliozzi provinciale dei Francescani, è stata spostata dalla sua sede solita alla sommità dell’altare per essere posizionata ai suoi piedi dell’altare ricevendo così il saluto da mons.Accrocca, dal primo cittadino ClementeMastella, dal Presidente della Provincia NinoLombardi, dal Prefetto CarloTorlontano, dal Questore EdgardoGiobbi, dal Comandante dei Carabinieri EnricoCalandro, da quello della Guardia di Finanza EugenioBua, dagli assessori comunale e dai fedeli. La “Peregrinatio Mariae” si concluderà il 1° maggio con il ritorno in Basilica.
 
 

Lite tra quattro persone in pieno centro ad Avellino: trentenne in ospedale

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Avellino – È accaduto stanotte ad Avellino, nei pressi di un bar sito in Piazza D’Armi.
Sul posto sono intervenute varie pattuglie. Il malcapitato è stato trasportato dal 118 al “Moscati”. Indagini in corso da parte dei Carabinieri della Compagnia di Avellino.

Buccino, stop all’autorizzazione per l’impianto raffinazione calce: Comune fa dietrofront

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Buccino (Sa)- Dietrofront per il Comune di Buccino sul rilascio autorizzativo del permesso a costruire di un opificio industriale di macinazione e raffinazione di legno riciclato destinato ai forni di produzione di calce industriale sito in area naturalistica protetta, nella zona industriale di Buccino, chiesto ed ottenuto dalla proprietà dell’industria Calce Casertana srl.

Autorizzazione, prima lasciata e concessa dall’ufficio tecnico di Palazzo di Città, suscitando non pochi malumori tra i cittadini ambientalisti, il consigliere comunale di maggioranza delegato alla zona industriale Antonio Volpe che ha presentato una richiesta di accesso agli atti agli uffici comunali e dell’associazione “Paese Mio”, e successivamente, bloccata e sospesa con annessa richiesta di integrazione di ulteriori atti inerenti la relazione paesaggistica, quest’ultimo titolo necessario ai fini del rilascio autorizzativo poiché il progetto presentato dalla società già operante sul territorio, prevederebbe la realizzazione dell’impianto all’interno dell’area protetta ricadente nei 150 metri del vincolo del Fiume Bianco.

L’Industria Calce Casertana Srl è tra le più grandi aziende del settore, operante dal 1991 nella zona industriale di Buccino dove produce all’interno dello stabilimento industriale dell’estensione di 35mila metri quadrati, calce e prodotti speciali per l’edilizia con l’utilizzo di forni ad alte temperature che frantumano e fondono il materiale di lavorazione per la realizzazione di calce.

Società che pochi giorni fa, ha presentato presso l’ufficio tecnico di Palazzo di Città, una richiesta autorizzativa di permesso a costruire ai fini della realizzazione di un capannone da destinare ad impianto di macinazione e raffinazione legno riciclato a servizio dei forni di calce. Richiesta presentata in data 29 marzo 2023 e autorizzata dal responsabile dell’ufficio tecnico del comune in data 14 aprile 2023.

Una vicenda che però fa discutere la cittadina volceiana sul permesso rilasciato in una zona industriale classificata da una modifica di variante al Puc varata nel 2018 quale “distretto industriale agroalimentare e logistico”, e che dal 2016 vede cittadini, associazioni, Comune di Buccino, aziende e Comuni della Valle Sele, protestare contro la delocalizzazione delle Fonderie Pisano Spa di Salerno e la realizzazione dell’opificio industriale a lavorazione aerobica di trattamento rifiuti a matrice organica di 113mila tonnellate presentato dalla società Buoneco srl nel lotto n.18, entrambi ricadenti nella zona industriale di Buccino.

Industrie, queste ultime due, contro il cui insediamento a Buccino vi è una querelle giudiziaria ancora in atto dinanzi ai giudici del Consiglio di Stato tra le due società e il Comune di Buccino, attraverso la quale le aziende, i cui progetti di insediamento degli opifici restano per ora bloccati per via delle barricate giudiziarie e associazioni ambientaliste, hanno chiesto ai giudici l’annullamento della variante di classifica della zona industriale in distretto agroalimentare per potersi insediare e aprire i battenti sui lotti dei cui siti già sono titolari gli imprenditori e per i quali proprio la famiglia Pisano, nelle scorse ore, ha ripresentato agli uffici del settore ambiente della Regione Campania, in data 18.4.2023, il progetto per la realizzazione dell’opificio industriale chiedendone l’autorizzazione ambientale VIA.

Richiesta Via delle Fonderie, che nelle scorse ore, i Pisano hanno inviato in Regione ed il cui progetto di delocalizzazione dell’impianto di Via dei Greci è stato inviato anche all’ufficio tecnico di Palazzo di Città.
Un progetto, quest’ultimo che prevede la realizzazione di un opificio di fonderia di ghisa di seconda fusione da realizzarsi nel lotto n. 22 della zona industriale il cui futuro dipende quindi, dall’esito della sentenza dei giudici amministrativi del Consiglio di Stato e sul cui prosieguo, desta malumori tra gli ambientalisti, anche la richiesta avanzata dalla società di calce che con nota firmata dallo stesso ufficio tecnico qualche giorno fa, in data 20 aprile 2023 ed indirizzata al titolare dell’azienda di calce, con la quale i tecnici di Palazzo di Città hanno fatto dietrofront, si è vista recapitare un provvedimento di sospensione dell’autorizzazione che rimanda quindi, il rilascio autorizzativo ad una relazione paesaggistica necessaria per realizzare tale opera.

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