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Geolier, ‘Il coraggio dei bambini’ conquista il doppio disco di platino

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Altre certificazioni si aggiungono alla lunga lista dei traguardi di GEOLIER: a poco più di 3 mesi dalla sua pubblicazione, l’ultimo progetto discografico del rapper, “IL CORAGGIO DEI BAMBINI” (Columbia Records/Sony Music Italy), che ha ottenuto un grandissimo successo di pubblico e critica, conquista oggi il doppio disco di platino (dati diffusi da FIMI/GfK Italia). Un risultato arrivato subito dopo l’uscita de “IL CORAGGIO DEI BAMBINI – ATTO II”, che ha debuttato venerdì alla #1 della Classifica Top Album FIMI e presente anche sulla vetta della Top Singoli, con “IL MALE CHE MI FAI” feat. Marracash, brano ancora al primo posto della classifica Spotify Top 50 Italia. Inoltre, anche il singolo “Come vuoi” è certificato oggi disco di platino (dati diffusi da FIMI/GfK Italia).

Geolier ha racchiuso le storie e i sogni che animano i rioni della sua città in un progetto di ben 18 brani e ora con il nuovo album sta scrivendo un altro pezzo di storia: le 6 tracce de “IL CORAGGIO DEI BAMBINI – ATTO II” si sono aggiunte in cima alla tracklist originaria, vantando 2 collaborazioni eccezionali, con due fuoriclasse del pop e del rap italiano: GIORGIA e MARRACASH.

Il nuovo album sarà disponibile dal 21 aprile anche in formato fisico.

Un talento con pochi pari, poliedrico ma con un’identità forte e ben delineata, capace di non ripetersi mai ma, allo stesso tempo, di mostrarsi al suo pubblico in continua evoluzione, così come solo i grandi artisti sanno fare. GEOLIER è senza dubbio uno dei fenomeni musicali più eclatanti che l’Italia abbia visto e vissuto negli ultimi anni. Forte delle sue radici e sempre teso a superare qualsiasi limite geografico e musicale, in pochi anni è riuscito a diventare punto di riferimento per l’urban italiano, nonché nome tra i più richiesti da tutta la scena, collezionando, in così poco tempo, importanti certificazioni – ben 20 dischi di platino e 22 dischi d’oro – e oltre 1.4 miliardi di streaming audio/video.

Playout infuocato e violento: arbitro malmenato in Prima Categoria campana (Video)

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Doveva essere ‘semplicemente’ un match che valeva una stagione quello che ieri in tarda mattinata, con calcio d’inizio all’insolito orario delle 12,30, doveva andare in scena presso il campo di calcio comunale di Lusciano, in provincia di Caserta, dove la compagine di casa, il Frocalcio ospitava il Tre Torri San Marcellino nel match valevole per i playout di Prima Categoria casertana girone A. 

La squadra vincente avrebbe conservato la categoria, la perdente avrebbe salutato la Prima, benchè in questi campionati basta un nulla per rimediare ad una retrocessione e ritrovarsi nella stessa categoria calcistica anche nel campionato successivo. Eppure, nonostante ciò, la gara non è stata vissuta dai protagonisti con il fair play dovuto e ad un certo punto la situazione è degenerata.

A farne le spese è stato il direttore di gara il giovane Mario Aquino della sezione di Avellino che in un concitato momento si è dapprima visto accerchiato dai giocatori ospiti e poi dopo aver espulso il capitano del Tre Torri San Marcellino per proteste si è visto aggredito dallo stesso calciatore che lo ha praticamente steso in terra. 

L’accaduto è stato ripreso dai cellulari dei presenti che poi hanno riproposto i video sui social suscitando lo sdegno dei tanti che hanno prima visto e poi commentato l’accaduto.

Non mancheranno severi provvedimenti disciplinari da parte del Giudice Sportivo sia per i calciatori resisi protagonisti degli episodi di violenza, ma anche per la società che, a questo punto dopo tali incresciosi avvenimenti vedrà con maggiore difficoltà la possibilità di ripresentarsi ai nastri di partenza del prossimo torneo di Prima Categoria. Ma questo aspetto prettamente sportivo e calcistico non ha praticamente alcun valore e importanza, dopo un’altra giornata di calcio trasformata in un momento di ordinaria follia e violenza.

Omicidio Imperatore: la famiglia si costituirà parte civile

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Si costituirà parte civile la famiglia di Antimo Imperatore, l’operaio di 55 anni ucciso per errore nel corso dell’agguato di camorra scattato il 20 luglio 2022 in un “basso” del rione Fiat di Ponticelli, a Napoli. Il vero obiettivo di quel raid era Carlo Esposito, ritenuto legato al clan De MiccoDe Martino, ucciso dal sicario che assassinò anche Imperatore, impegnato a montare una zanzariera, che con la camorra non aveva nulla a che fare. Lo rende noto l’avvocato Alessandro Motta, legale di Annunziata Lepre e di Imma Imperatore, rispettivamente moglie e figlia della vittima. L’altra figlia di Antimo Imperatore, Filomena, è difesa dall’avvocato Concetta Chiricone. A sparare, per sua stessa ammissione, fu Antonio Pipolo (diventato collaboratore di giustizia) imputato per quel duplice omicidio. Pipolo si consegnò alle forze dell’ordine lo stesso giorno del duplice omicidio e confessò di essere stato lui a sparare. L’udienza preliminare è in programma domani, nel Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli davanti al giudice Anna Tirone. A indagare su quell’agguato costato la vita a Carlo Esposito e ad Antimo Imperatore, furono i carabinieri coordinati dalla Procura di Napoli (pm Simona Rossi e Antonella Fratello).

Trianon Viviani, gli appuntamenti della settimana

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Due importanti appuntamenti nella settimana del Trianon Viviani.

Giovedì 20 aprile, alle 17, il musicologo Pasquale Scialò terrà il suo secondo incontro di conferenze cantate, “Sanzioni, passioni e tammurriate in bianco e nero”, nel quale tratterà la Canzone napoletana nell’arco temporale compreso tra il Ventennio fascista e la seconda guerra mondiale. Parteciperà il trio Suonno d’ajere.

Sabato 22, alle 21, il grande pianista persiano Ramin Bahrami, il Solis string quartet e Stefano Valanzuolo saranno in scena con “Il Golfo magico. Ovvero Mozart e Napoli”, uno spettacolo sul soggiorno napoletano di Mozart, il cui incasso sarà devoluto in beneficenza alla rete di soccorso dei medici iraniani che curano i giovani feriti nelle manifestazioni di protesta contro il regime della repubblica islamica.

Informazioni sul sito istituzionale teatrotrianon.org.

I biglietti sono acquistabili presso il botteghino del teatro, le prevendite autorizzate e online sul circuito AzzurroService.net. Il botteghino è aperto dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13:30 e dalle 16 alle 19; la domenica, dalle 10 alle 13:30. Telefono 081 0128663.

Il Trianon Viviani si avvale del sostegno del Programma operativo complementare della Regione Campania (Poc 2014-2020) e il patrocinio di Rai Campania.

Pasquale Scialò nella conferenza cantata “Sanzioni, passioni e tammurriate in bianco e nero”, per il ciclo “Città cantante 2” – giovedì 13 aprile, ore 17

La seconda conferenza cantata di Pasquale Scialò, intitolata “Sanzioni, passioni e tammurriate in bianco e nero”, racconterà la Canzone napoletana tra gli anni Venti del Novecento e la Seconda guerra mondiale.

In questo arco temporale ci si trova immersi in una scena musicale che registra la convivenza di più correnti: accanto a creazioni dal timbro classico – come Napule è na canzoneSilenzio cantatoreCanzone appassiunataChiovePassione e L’addio – si trovano brani dai colori esotici, coloniali e di regime, come La danza Ma-ka-bùSerenata a Hitler‘E ssanzione, ed Evviva ’a tessera, quest’ultima composta per promuovere l’istituzione della carta annonaria.

A fine guerra è ancora la canzone, più di ogni altro mezzo, a fissare il doloroso mutamento sociale e culturale con brani che alludono alla miscegenation, ossia ai rapporti sessuali tra giovani napoletane e soldati di colore presenti in città nel corso della cosiddetta liberazione, come in Tammurriata nera.

Ospite musicale della serata il trio Suonno d’ajere.

Il Golfo magico, Ovvero Mozart a Napoli”, con Ramin BahramiSolis string quartet e Stefano Valanzuolo, spettacolo di beneficenza a favore del Centro per i Diritti umani in Iran – sabato 26 aprile, ore 21

Ramin Bahrami ritorna al Trianon Viviani, proseguendo da artista il suo impegno civile a sostegno delle manifestazioni popolari di protesta contro il regime in Iran.

Dopo la recente conversazione, nello scorso mese di febbraio, nella quale ha dialogato con Marisa Laurito, il grande pianista persiano si esibisce con il Solis string quartet e Stefano Valanzuolo in “Il Golfo magico. Ovvero Mozart e Napoli”, in uno spettacolo il cui ricavato andrà a favore del Chri (Centro per i Diritti umani in Iran).

«Il pestaggio e la detenzione di medici che cercano di curare feriti mettono a nudo l’inumanità e la criminalità della Repubblica islamica – denuncia Hadi Ghaemi, direttore esecutivo del Chri –: nel paese sono stati arrestati, spesso senza alcun mandato, almeno 81 medici, operatori sanitari e studenti di medicina e due mediche sono morte in circostanze molto sospette».

Per questo nuovo appuntamento il direttore artistico del teatro della Canzone napoletana lancia un appello: «Venite al Trianon Viviani a vedere il concerto di Ramin Bahrami, grande pianista iraniano di fama internazionale, e allo stesso tempo, con il vostro sostegno, aiuterete, grazie al Chri, la rete di soccorso di medici iraniani che curano i giovani, feriti nelle manifestazioni, che non possono andare negli ospedali perché a rischio di arresto: vi aspettiamo numerosi, conoscendo la generosità dei napoletani».

Il Golfo magico ci fa rivivere il viaggio che portò il musicista salisburghese, allora quattordicenne, nella città dei quattro conservatori, insieme al padre, e che sarebbe riaffiorato a più riprese nella sua memoria, non di rado funzionando come stimolo creativo.

Tenuto in bilico tra la volontà di apprendimento e quella di autopromozione, tra la dimensione mondana e quella rigorosamente colta, il soggiorno napoletano di Mozart fu scandito da incontri illustri, ma anche da qualche occasione mancata, persino più roboante. A testimonianza di tutta quell’esperienza ci restano, com’è noto, il fitto epistolario tenuto dai Mozart padre e figlio e, insieme a esso, i molti documenti d’epoca che attestano lo stupore provato da una capitale europea della musica, quale fu Napoli, di fronte all’epifania del giovane genio salisburghese. Non solo. Ci resta soprattutto la musica di Mozart, intrisa di fantasia, in continua ebollizione, quasi come la lava di quel vulcano inquietante che, con febbrile eccitazione, lui e suo padre videro in azione, nella primavera del 1770.

In un intreccio di parole e musica, lo spettacolo racconta non solo i fatti che segnarono la vorticosa avventura napoletana di Mozart, ma anche l’immagine di una città in pieno fermento e del suo rapporto complicato, vitale, malinconico, stupito con il compositore, tracciando in maniera leggera e divertita un ritratto d’epoca e un elogio della musica il cui respiro è inevitabilmente europeo.

La storia, scritta e narrata da Stefano Valanzuolo, si intreccia con le musiche di Mozart riproposte dal Solis string quartet e da Ramin Bahrami nelle trascrizioni e rielaborazioni di Antonio Di Francia e Vincenzo Di Donna.

A completare la parte musicale, nello spettacolo, ricorrono anche pagine di altri autori riferibili, per molti motivi accattivanti, alla storia e all’immagine culturale di Napoli: Domenico Cimarosa, Giuseppe Martucci, Sergej Prokof’ev, Camille Saint-Saëns, Domenico Scarlatti, Alessandro Scarlatti e Astor Piazzolla.

Il quartetto Solis è composto da Vincenzo Di Donna e Luigi De Maio al violino, Gerardo Morrone alla viola e Antonio Di Francia al violoncello.

Agricoltura, Cerreto: “La ricerca centrale per lo sviluppo agroalimentare”

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La ricerca è importantissima e  va potenziata, quest’incontro consente di ricordare il mio emendamento  che porta 9 milioni di euro in tre anni per la ricerca contro i fito patogeni degli agrumi ed anche importanti iniziative che stanno prendendo corpo a livello legislativo come il disegno di legge del sen. Luca De Carlo, presidente della Commissione Agricoltura, sulle tecniche di evoluzione assistita grazie al quale si potranno sviluppare in campo determinati percorsi di ricerca, così come il progetto di legge sui crediti di carbonio, fortemente voluti da Fratelli d’Italia. Un momento questo importante perché mette al centro l’agricoltura, alla luce del fatto che il nostro Paese dovrà competere sulle direttrici green deal e del pharm to fork che prevedono dei percorsi di integrazione con la condizionalità ambientale e una progressiva riduzione dell’utilizzo dei fito farmaci in agricoltura. Tutto questo potrà   essere possibile se anche l’Italia metterà al centro la ricerca utilizzando tutti gli strumenti necessari ma anche dimostrando di avere questo segmento come centrale nello sviluppo delle proprie politiche.” Lo ha dichiarato l’on. Marco Cerreto, capogruppo Commissione Agricoltura, partecipando questa mattina a Caserta all’evento organizzato sa CREA in partenariato con DIACHEM su Percorsi di ricerca per lo sviluppo di un sistema agroalimentare coerente con gli obiettivi delle strategie europee.

Teatro Lendi, con “Strativari” si chiude una stagione di successi

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Si appresta alla conclusione la fortunata stagione del Teatro Lendi in via Alessandro Volta 144. La chiusura del cartellone è affidata a Cristina Donadio, Capone&BungtBangt e Solis String Quartet che, dal 19 al 21 aprile (ore 21), porteranno in scena “Strativari”.
Concepito come una suite, lo spettacolo musicale e teatrale si compone di otto movimenti con un prologo eun epilogo. Otto ritratti emotivi che toccano altrettanti affetti – il ricordo, la passione, il gioco, lo scontro, la fatica, la denuncia, il desiderio, la devozione – esplorati dal punto di vista dei napoletani.
Il progetto nasce dall’incontro di due realtà musicali apparentemente molto distanti tra loro, ma unite dalla matrice mediterranea. Tra strumenti con storie e tradizioni profondamente diverse (dal violino alla batteria, dalla scopa elettrica al violoncello, dalla viola allo scatolophon), Capone&BungtBangt e Solis StringQuartet, con la preziosa complicità della carismatica attrice Cristina Donadio, hanno deciso di condividere il palcoscenico in uno spettacolo scritto da Stefano Valanzuolo e diretto da Raffaele Di Florio.
Il titolo, attraverso un gioco di parole, evoca il nome del celebre liutaio cremonese e rimanda agli “strati” “vari” che compongono l’immagine di Napoli caratterizzata da una pluralità di linguaggi, stili, corpi e anime che, forse, non ha uguali altrove.
«Ci prepariamo a vivere un finale ad alto tasso culturale ed emotivo. Strativari è uno di quegli spettacoli che ha contribuito a diversificare la proposta di contenuti offerti al pubblico. È stata una stagione variegata che ha visto la partecipazione di grandi personalità artistiche. Abbiamo registrato numeri importanti in termini di presenze, biglietti esauriti per moltissime repliche. Dai sorrisi e dalla gioia di ogni spettatrice e spettatore ho percepito, oltre al divertimento, anche il piacere di ritrovarsi all’interno della sala teatrale insieme ad altre persone. Insomma, una stagione piena di serenità e successi. Non potevo desiderare di più» afferma Francesco Scarano, Direttore del Teatro Lendi.
I biglietti per assistere a “Strativari” sono acquistabili presso il botteghino del teatro e sul sito etes.it.

‘San Gennaro. Il patto è il sangue’: il primo libro a fumetti dedicato al Santo Patrono

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È dedicato al Tesoro di San Gennaro e alla vita del Santo Patrono il nuovo libro a fumetti con la sceneggiatura di Alessandro Di Virgilio e i disegni di Benedetta Baroni dal titolo “San Gennaro. Il patto è il sangue“, in uscita per la casa editrice Kleiner Flug, che sarà presentato giovedì 20 aprile, alle ore 18.30 nel cortile del Museo del Tesoro di San Gennaro (via Duomo 149 – Ingresso libero).

L’evento, realizzato dal Museo del Tesoro di San Gennaro in collaborazione con Scuola Internazionale di Comics di Firenze, rientra nel programma del COMIC(ON)OFF, la rassegna dedicata agli incontri con fumettisti, scrittori, illustratori, attori e musicisti che, in diversi spazi culturali della città, accolgono il pubblico durante le settimane che precedono e seguono l’arrivo del COMICON, il festival Internazionale della Cultura Pop in programma quest’anno presso Mostra d’Oltremare (28 aprile al 1 maggio).

Alla presentazione del volume interverranno, insieme agli autori, Alessio D’Uva, fondatore e direttore editoriale di Kleiner Flug e direttore della Scuola Internazionale di Comics di Firenze, Riccardo Imperiali di Francavilla, Deputazione della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro, Francesca Ummarino, direzione Museo del Tesoro di San Gennaro e Ilaria D’Uva, amministratore delegato di D’Uva S.r.l. azienda gestore del Museo del Tesoro di San Gennaro.

L’incontro sarà accompagnato dalla performance musicale dal vivo di Alfonso (Fofò) BrunoFulvio di Nocera e Chiara Carnevale.

In occasione della presentazione saranno esposte alcune tavole del libro che sarà disponibile presso il bookshop del Museo e sarà successivamente in vendita durante il COMICON alla Mostra D’Oltremare e nelle maggiori librerie d’Italia.

San Gennaro. Il patto è il sangue” è stato realizzato per il Tesoro di San Gennaro con l’intento di divulgare, far conoscere e avvicinare sempre di più le giovani generazioni al culto e alla vita di San Gennaro.

Una storia appassionante, adatta a grandi e piccoli, che parte dal passato, narra il presente e si affaccia verso un immaginario futuro, raccontando le vicissitudini della incredibile vita di San Gennaro e dei prodigi che opererà, fino a farlo diventare santo e ad essere venerato.

Il racconto di Alessandro Di Virgilio e le illustrazioni di Benedetta Baroni partono descrivendo Dragonzio, governatore della Campania, che cerca in tutti i modi di far uccidere Publio Fausto Gennario, vescovo di Maleventum, con l’accusa di essere cristiano e di fare proselitismo. I tentativi del proconsole finiscono tutti a vuoto, almeno fino a quando non riesce a catturare Gennaro e affidarlo al boia. Con la sua cieca ostinazione Dragonzio consegnerà alla storia ciò che più temeva: una guida per la nuova nascente religione.

Un nuovo modo per raccontare ed esplorare il ricchissimo immaginario della storia del Santo Patrono, affidando al linguaggio universale dell’illustrazione e del fumetto il compito di trasmettere a un pubblico sempre più ampio e giovane la vita e la conoscenza del culto di San Gennaro, insieme a l’inestimabile patrimonio di arte e cultura che lo lega in maniera imprescindibile alla sua città.

Il console degli Stati Uniti in visita a Palazzo Mosti: incontro con il sindaco Mastella

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Il Console degli Stati Uniti d’America a Napoli Tracy Roberts-Pounds è stata, questa mattina, in visita istituzionale a Palazzo Mosti per un incontro con il sindaco di Benevento Clemente Mastella.
 
Nel corso di un cordiale colloquio, la Console Roberts-Pounds e il sindaco Mastella hanno ricordato lo storico e inscindibile legame che unisce Stati Uniti e Italia ed esaminato le prospettive di collaborazione sociale, economica e culturale tra la Città di Benevento e il Consolato. 
 
Le relazioni italo-americane sono incrollabili e la Città di Benevento ne è partecipe con spirito di leale condivisione. Alla Console ho anche rappresentato brevemente le esperienze di vita, che per motivi personali e professionali, mi legano agli Stati Uniti. Ho colto l’occasione per evidenziare l’importanza di una collaborazione sempre più incisiva tra il corpo diplomatico statunitense di stanza a Napoli e la città di Benevento“. 

Camorra, il Tar conferma lo scioglimento del Comune di Castellammare

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Le risultanze dell’attività di indagine e la significatività degli elementi indiziari emersi sono stati valutati correttamente dall’Amministrazione; confermato quindi il Dpr con il quale è stato disposto lo scioglimento del Comune di Castellammare di Stabia (Napoli) per infiltrazioni della criminalità organizzata.
Così il Tar del Lazio con una sentenza con la quale ha respinto un ricorso proposto dall’ex amministrazione comunale dell’importante centro della Città metropolitana di Napoli. I giudici hanno ritenuto che il quadro emergente dall’istruttoria svolta dall’autorità “descrive un contesto generale che depone per una non occasionale ‘contiguità’ tra gli organi comunali e la criminalità organizzata“, nonché “un quadro connotato da diffusa illegalità e condizionamento“.
Vari gli elementi indicati che secondo il Tar depongono per la disfunzione dell’amministrazione locale e per la “prossimità” degli organi amministrativi con le consorterie criminali. Tra questi: “le varie operazioni di polizia giudiziaria sfociate anche nella applicazione di misure cautelari; il rilevato palesato sostegno elettorale, confermato dalle risultanze giudiziarie, di esponenti della locale criminalità in favore di taluni candidati che facevano parte della lista che sosteneva l’organo di vertice dell’ente; la riscontrata rete di rapporti parentali e di frequentazioni che esisteva da taluni amministratori e esponenti delle locali consorterie; la partecipazione del primo cittadino quale testimone di nozze al matrimonio di un soggetto legato a locale famiglia mafiosa e la presenza in seno al consiglio comunale di amministratori gravati da legami con i medesimi esponenti dei clan camorristici“. Ed è da ritenersi “irrilevante” l’eventuale intervenuta assoluzione di alcuni soggetti coinvolti in una serie di procedimenti penali.

Tutino: “Dovremo avere il doppio delle motivazioni del Benevento, lo dobbiamo ai tifosi”

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A inaugurare la settimana che porterà alla sfida tra Palermo e Benevento ci pensa Gennaro Tutino. L’attaccante originario di Napoli ha parlato ai microfoni ufficiali della società rosanero, analizzando la sconfitta di Venezia e proiettandosi al confronto di sabato contro i giallorossi di Andrea Agostinelli. Arrivato a gennaio dal Parma, Tutino ha trovato in Laguna il suo secondo centro con i siciliani dopo quello messo a segno contro il Modena.

Venezia – E’ stata una sconfitta che brucia, fa male. Volevamo riuscire a tutti i costi a portare qualche punto a casa. Siamo andati in vantaggio e ci siamo fatti recuperare, forse abbiamo accusato mentalmente il gol del pareggio e nella ripresa non siamo più riusciti a essere gli stessi del primo tempo. Siamo dispiaciuti, ma la partita è andata e l’unica cosa che possiamo fare è pensare alla prossima, iniziando a lavorare forte fin da oggi. Dobbiamo fare autocritica sugli errori commessi, sulle cose che dobbiamo migliorare e l’unico modo che abbiamo è lavorare sul campo, restando concentrati perché mancano ancora cinque partite e ci sono tanti punti. Lavorare forte durante la settimana è la sola cosa che possiamo fare per cercare di conquistare punti in campo.

Gol – Mi dispiace che non sia servito a portare punti. Avrei preferito non segnare ma che la squadra avesse vinto o pareggiato, l’obiettivo deve essere quello comune. In queste ultime partite cercherò di dare il massimo, come ho sempre fatto. Spero che qualche gol possa servire alla squadra.

Tifosi – Siamo tutti dispiaciuti per i tifosi che ci seguono, anche a Venezia abbiamo avuto il sostegno di un settore stracolmo. Gente che fa i sacrifici per seguirci, vorrebbero vedere sempre la squadra vittoriosa e questo nell’ultima partita non è capitato. A nome mio e dei miei compagni siamo amareggiati. Sono convinto, però, che i nostri tifosi ci seguiranno in tanti nel prossimo incontro casalingo. Per cercare di dargli delle soddisfazioni contro il Benevento non possiamo fare altro che lavorare forte durante la settimana.

Benevento – E’ il nostro unico pensiero, la prossima partita è sempre la più importante. Veniamo da risultati altalenanti, è da un po’ che non vinciamo e in casa vogliamo conquistare i tre punti. Sappiamo che il Benevento non rispecchia nei valori l’attuale classifica, l’anno scorso è arrivato settimo. Il cambio di allenatore gli darà ulteriori motivazioni, ma noi ne dovremo avere il doppio per portare a casa la partita.

Palermo – Sono arrivato a gennaio e mi sono integrato benissimo in questo gruppo, compostato da ragazzi bravi e, soprattutto, forti. Mi hanno fatto sentire subito a casa. Sapevo di trovare un gruppo forte, capace di tirarsi fuori da situazioni difficili. Se oggi la situazione è diversa è perché hanno dimostrato di essere forti e compatti. Io e la mia famiglia ci siamo ambientati benissimo a Palermo, la trovo molto simile alla mia Napoli. Venivamo da un anno e mezzo a Parma, dove si vive in un modo diverso. Spero di poter conoscere meglio Palermo a fine campionato, non l’ho girata tanto perché siamo concentrati sull’obiettivo da raggiungere.

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