Caserta – Il vice questore aggiunto della Polizia di Stato Ludovico Mitilini si è insediato come nuovo comandante della sezione Polizia stradale di Caserta. Subentra a Renato Alfano, destinato alla Questura di Salerno quale dirigente dell’Ufficio personale. Mitilini, con esperienze nella Polizia di Stato a Firenze e Napoli, dopo il periodo formativo presso la Scuola Superiore di Polizia di Roma per l’ingresso nella carriera dei Funzionari, ha iniziato un lungo percorso nella Specialità della Polizia Stradale come dirigente del Centro operativo autostradale di Lamezia Terme e, successivamente, presso la Sezione Polizia Stradale di Caserta. Il Questore di Caserta, dott. Antonino Messineo, ha incontrato questa mattina il nuovo comandante, augurandogli una proficua attività professionale nel nuovo incarico.
Fermato dopo aver truffato anziana, si scopre essere percettore del rdc
Ischia – Ha truffato un’anziana ad Ischia, sottraendole soldi e gioielli, e risulta percettore del reddito di cittadinanza: è la storia di Ciro Confredo, arrestato giovedì ad Ischia dopo aver sottratto con la tecnica del falso nipote 1.600 euro ad una 76enne del posto. A seguito degli accertamenti effettuati dopo l’arresto (avvenuto su un aliscafo in partenza dall’isola subito dopo la truffa) i carabinieri hanno scoperto che l’uomo percepisce il reddito di cittadinanza. Confredo si trova attualmente in carcere: all’esito dell’udienza di convalida dell’arresto, sarà richiesta la revoca del sostegno economico.
Al BCT una ventata “internazionale” con Michael Trim: l’idea di una serie a Benevento
di Valentina Scognamiglio
Benevento – Un’interessante conversazione quella di ieri sera tenutasi a piazza Federico Torre con il direttore della fotografia nonché regista Michal Trim.
Di origini italiane, un nonno beneventano e una nonna abruzzese, Michael Trimeliozzi, questo è il suo vero nome, ha raccontato di essere venuto nel bel paese diverse volte ma di aver messo piede a Benevento solo quattro anni fa. A spingerlo nelle nostre terre è stato il richiamo per qualcosa di antico. La sua attenzione è stata infatti rapita dal mito delle streghe che da sempre avvolge la nostra città. Storie magiche che hanno colpito il regista al punto di cercare un soggetto da sviluppare in una serie televisiva con protagoniste le nostre streghe, asserendo che vorrebbe ambientare a Benevento il soggetto e utilizzare attori italiani, il che rappresenterebbe una grande opportunità per far conoscere internazionalmente la nostra città, così bella e piena di fascino ma al contempo ai molti sconosciuta.
La chiacchierata è proseguita con il racconto dell’esperienza nella serie televisiva “Orange in the new black”, serie di grande successo che ha reso famoso il regista in Italia. Uno show, a detta di Trim, la cui grande forza è il ruolo delle donne, così diverso da tutto quello che si era visto fino a quel momento e così reale.
Ma non è “Orange is the new black” a renderlo famoso negli USA, bensì Weeds, una seria televisiva che gli ha portato un Primetime Ammy Award.
Un artista a tutto tondo che non si è tirato indietro in nulla lavorando anche come assistente della produzione prima di diventare direttore della fotografia e regista.
Ha ricordato gli inizi nel mondo musicale, mondo che gli ha portato molte soddisfazioni ma al quale non tornerebbe mai perché senza regole.
Ma è un racconto di Hollywood un po’ diverso dal solito quello che ha fatto Michael Trim durante l’intervista parlando di un’industria cambiata in peggio negli ultimi anni anche a causa della pandemia. Ha infatti affermato che nella Hollywood dei giorni nostri è difficile fare film per il piacere di farli e che ci si piega alle regole del guadagno girando pellicole che non sempre piacciono.
Ha infine confessato il suo amore la serie tv “Rocco Schiavone” ammettendo che avrebbe molto piacere a lavorare con il nostro Marco Giallini.
Infine, anche Michal Trim è stato insignito dal BCT di un premio alla carriera.
Beneventani in moto senza casco e col cellulare al volante: il Questore rafforza i controlli
Benevento – “Le attività di controllo del territorio poste in essere dalle volanti hanno permesso di rilevare, nella città di Benevento, come numerosi motociclisti, mentre sono intenti a circolare sulle strade non indossino il casco. Questa scellerata scelta, oltre a violare le disposizioni del codice della strada, segnala l’immaturità di certi comportamenti stradali posti in essere senza pensare alle gravissime conseguenze fisiche in cui i motociclisti possono incorrere in caso di cadute o incidenti. Le sanzioni elevate dal personale della Polizia di Stato sono, per lo più, nei confronti di adulti, mentre le giovani generazioni risultano molto più attente. Sempre nell’ambito dei comportamenti stradali, le incisive attività di controllo delle volanti pongono in evidenza come sia molto diffuso l’uso improprio del telefono mentre si è alla guida. L’abitudine, ormai, non è solo quella di rispondere alle chiamate senza l’utilizzo del viva voce, ma addirittura di scrivere messaggi distogliendo lo sguardo dalla guida, mettendo così a repentaglio anche l’incolumità degli altri utenti della strada“.
“La situazione sopra segnalata“, si continua a leggere nella nota redatta dal Questore di Benevento, Edgardo Giobbi, “mi ha indotto a dare disposizioni tendenti a rafforzare ulteriormente le attività di controllo al fine di sanzionare ogni comportamento stradale pericoloso per la propria ed altrui incolumità. Ricordo che le sanzioni previste dal codice della strada in caso di mancato uso del casco prevedono una sanzione fino a 333 euro, il fermo amministrativo del veicolo per 60 giorni ed in alcuni casi anche la decurtazione di 5 punti dalla patente, mentre quelle per il non corretto uso degli apparati telefonici stabiliscono una multa fino a 660 euro e la decurtazione di 5 punti dalla patente“.
“Sono sicuro che la professionalità del personale della Polizia di Stato impiegato nei servizi di controllo del territorio unito all’alto senso di responsabilità dei cittadini beneventani porterà presto alla cessazione delle richiamate e pericolose violazioni al codice della strada e mi auguro di avere in questa specifica missione anche il qualificato sostegno della Polizia Locale di Benevento“.
Prelievi abusivi di acqua: operazioni dei Carabinieri Forestale nel salernitano
Salerno – In coincidenza di una stagione estiva caratterizzata da alte temperature e da significativa siccità, fattori che causano carenza idrica con conseguente stato di emergenza, i militari del Gruppo Carabinieri Forestale di Salerno pongono particolare attenzione, nello svolgimento dei servizi a controllo e tutela delle matrici ambientali, allo sfruttamento dei corsi d’acqua e delle falde acquifere.
Lungo le sponde del fiume Picentino, nel tratto in cui attraversa il comune di Giffoni Sei Casali, i militari della Stazione Carabinieri Forestale di San Cipriano Picentino hanno scoperto 2 punti di prelievo abusivi; l’acqua veniva prelevata con due pompe autoadescanti alimentate da motori a scoppio, apparecchiature mobili corredate di tubazioni di distribuzione ed utilizzata per scopi irrigui. I militari hanno provveduto ad individuare l’utilizzatore dei dispositivi ed a contestare illeciti amministrativi per un importo fino a 40.000 euro.
I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Sarno, nel corso di un controllo finalizzato a verificare la regolarità delle emissioni in atmosfera in una cava di estrazione, hanno scoperto un pozzo di emungimento acqua attivo ma non autorizzato e privo di contatore di portata. Hanno quindi proceduto a porre sotto sequestro amministrativo il pozzo e notiziato la competente Autorità Amministrativa per le verifiche del caso.
Le captazioni non autorizzate, prive quindi di contatori e di studi sulle portate, non consentono il monitoraggio e il controllo del deflusso minimo vitale, ossia la quantità di acqua minima in grado di garantire la naturale integrità ecologica ed il perdurare di un corso d’acqua superficiale o sotterraneo e quindi il limite minimo oltre il quale non si devono effettuare ulteriori prelievi.
Un intero condominio allacciato abusivamente alla rete elettrica: scattano le denunce
Napoli – Un intero condominio allacciato abusivamente alla rete elettrica. Succede ad Arzano, nel Napoletano. A scoprirlo sono stati i carabinieri, che hanno denunciato per furto aggravato otto persone: otto quanti i nuclei familiari, distribuiti dal primo al quinto e ultimo piano dello stabile, collegati alla rete senza che il contatore potesse rilevarne i consumi. Dunque, come rilevano gli stessi carabinieri, contro il luogo comune che vede chi abita in condominio in lite perenne, nel caso di Arzano quasi tutti i residenti erano invece d’accordo nell’alimentare le loro case con energia elettrica rubata al servizio di fornitura nazionale. I militari della tenenza di Arzano hanno segnalato tutti all’autorità giudiziaria mentre i tecnici della società di fornitura sono al lavoro per stimare il danno.
Abbandonano rifiuti sotto il Monumento dei Caduti in Guerra nella Piazzetta di Capri
Capri (Na) – Dopo le innumerevoli segnalazioni da parte dei cittadini e dal dott. Louis Molino della Promediacom, dagli articoli pubblicati dalle testate locali, dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, a cui sono seguiti da immediati interventi dei vigili urbani di Capri, chiediamo un maggior controllo della zona negli orari dalle 5 alle 8 del mattino oltre che adun rapido intervento nel risalire ai responsabili dell’abbandono dei rifiuti, ed una maggiore pulizia e decoro di questo luogo simbolo.
“Il Monumento ai Caduti, afferma Louis Molino ceo di Promediacom, rappresenta la memoria di quanto sia terribile ogni guerra e come a causa di eventi bellici, tanti giovani concittadini capresi hanno dovuto sacrificare la propria vita per quello che ogni giorno, spesso dandola per scontata, chiamiamo “Libertà”
La pace che oggi viviamo, sebbene tra mille difficoltà e e fumi di guerra tutto intorno a noi, è costata tante vite umane. Quante mamme hanno perso i loro figli, quante mogli non hanno più rivisto il marito, e quanti figli sono cresciuti senza padre.
I loro nomi sono incisi nel marmo. E’ un luogo importante, un modo per tramandare il ricordo di fatti, persone, dolori, lutti, nella speranza che non si debbano ripetere. Un luogo dove ogni mattina si dovrebbe mettere un fiore non carrelli, non carrellini, non derrate alimentari, non immondizia”.
Compagnia San Pio, 400 pasti al giorno serviti sul confine polacco: il racconto di Ciullo
Benevento – In media ogni giorno 400 pasti, ma con la possibilità di giungere fino ad 800 nelle giornate più intense. E’ il bilancio di otto giorni di lavoro presso il confine polacco che la beneventana Compagnia San Pio ha portato avanti nell’ambito di una iniziativa solidale, espressa insieme ad altre associazioni umanitarie, a sostegno del popolo ucraino. La mensa a favore dei profughi fuggiti dal Paese dell’Est europeo, attaccato dai Russi, potrebbe riprendere tra qualche tempo: la volontà c’è per un impegno solidaristico e umanitario di non poco conto.
Il progetto “border love mission in Polonia”, appoggiato dal Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale del Vaticano e dai comuni di Benevento, Casalduni e Fragneto Monforte, dalla Coldiretti e dalla Gesesa, potrebbe riprendere a breve e durare fino a tutto il prossimo agosto. La Compagnia San Pio conta di risalire sul confine di nord est tra qualche settimana e, intanto, questa mattina ha fatto il punto della situazione ai microfoni di Anteprima24.
Il coordinatore Diego Ciullo ha illustrato quello che la Compagnia ha posto in essere nei giorni scorsi sul confine polacco: “Iniziavamo il servizio mensa il mattino verso le 10 per concludere poi nel tardo pomeriggio. Siamo stati a Lublin per ristorare i profughi e dare una mano anche con pannolini per i più piccoli, bambini di soli due, tre mesi. C’erano minori nei centri d’accoglienza e c’erano adulti che non avevano più notizie dei loro cari“. Ciullo ha spiegato che la criticità della situazione non si è affatto attenuata nei giorni scorsi. “Per noi è necessario essere presenti sul posto. Assistere queste persone che ormai vivono in un limbo da mesi, in condizioni davvero precarie. L’emergenza è molto forte, le strade sono blindate, ci sono militari ovunque. Devo aggiungere che si sta lavorando molto sull’accoglienza e si va avanti senza limiti di orario, anche di notte“. Infine, Ciullo ha sottolineato che sta lavorando al progetto di proseguire nell’intervento solidaristico. E’ un’idea, al momento, di cui si sta vagliando la fattibilità: “Si vorrebbe creare un ambulatorio mobile sul posto, con medici al confine per aiutare, anche in termini sanitari, queste persone“. E’ infine rimasto soddisfatto anche il coordinatore americano Padre Tri Pham.
Rapinarono un centro scommesse: arrestate due persone
Caserta – Due persone sono state arrestate dagli agenti della Squadra mobile di Caserta e del Commissariato di Aversa, in esecuzione di un provvedimento del gip di Napoli nord, per aver messo a segno una rapina in un punto scommesse.
I fatti risalgono al 5 maggio scorso quando un uomo con il volto coperto da uno scaldacollo è entrato nel punto scommesse Snai di Viale Gramsci, ad Aversa. Dopo aver puntato una pistola contro un avventore presente nel locale è entrato nella sala casse e, minacciando con l’arma anche una commessa, si è fatto consegnare la somma di 11.400 euro, vale a dire l’incasso del giorno precedente. Quindi si è dato alla fuga.
Le indagini della polizia, che si sono avvalse in particolar modo dell’analisi dei filmati delle videocamere presenti in zona, hanno consentito di individuare l’automobile con cui il rapinatore era giunto sul posto e con la quale si è dileguato. La stessa macchina è stata vista transitare nel quartiere anche nei giorni precedenti, evidentemente per dei sopralluoghi: in quelle circostanza a bordo c’era anche un’altra persona, che è stata poi identificata nell’avventore del punto scommesse minacciato dal malvivente, di cui con tutta probabilità era un complice.
Accertamenti successivi hanno consentito di risalire all’identità dei due uomini, residenti nell’alto Napoletano, entrambi con precedenti per reati contro il patrimonio. Le loro abitazioni sono state perquisite e gli esiti di questi accertamenti hanno rafforzato le prove nei loro confronti. Da qui, considerate le esigenze cautelari, l’emissione del provvedimento restrittivo, eseguito dalla polizia.
Sorpreso a cedere hashish, arrestato pusher a Poggioreale
Napoli – I carabinieri del nucleo operativo di Poggioreale hanno arrestato per spaccio di droga un 49enne di Portici, già noto alle forze dell’ordine. Lo hanno sorpreso in via della Villa Romana, Ponticelli, mentre cedeva hashish a un cliente. In tasca altre due ‘pezzi‘ della stessa sostanza per complessivi 10 grammi. L’uomo è finito ai domiciliari, in attesa di rito direttissimo.