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Anziana sfrattata da abusivi, l’amarezza della nipote: “Persi ricordi di una vita”

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Napoli – “Ci sono stati strappati i ricordi di una vita, come le foto della mamma e del padre di zia Carlotta, di una famiglia con tanti fratelli, peraltro piuttosto nota nell’Avellinese, e, soprattutto i suoi libri, i grandi amici di un’insegnante di lettere. Il dolore è grande“. E’ addolorata Marisa, nipote di Carlotta, la docente di 90 anni che si è vista sfrattata, dall’oggi al domani, dopo aver lasciato l’appartamento napoletano di via Egiziaca 35, a Pizzofalcone, per dei controlli sanitari.

La sua casa si trova alle spalle di piazza del Plebiscito. Lì ha praticamente trascorso tutta la sua vita. Carlotta, infatti, è irpina di nascita ma napoletana di adozione. All’ombra del Vesuvio ha vissuto, studiato (è laureata in lettere e filosofia) e lavorato, come docente. Non si è mai sposata ma è sempre stata legatissima alla sua famiglia e soprattutto alla nipote la quale non ha il coraggio di dirle la verità.

Ieri la Polizia Municipale di Napoli, dopo le verifiche, ha murato l’appartamento lasciato libero dagli abusivi, per evitare il rischio di ulteriori occupazioni abusive. L’appartamento è stato messo sotto sequestrato nell’ambito di un’indagine della sezione “Ambiente, Edilizia e Urbanistica” della Procura di Napoli (coordinata dal procuratore aggiunto Pierpaolo Filippelli) che non riguarda solo le occupazioni abusive di Pizzofalcone ma anche quelle avvenute in altri quartieri di Napoli e pure in provincia.

C’era anche un servizio di bicchieri di cristallo di grande valore – dice ancora Marisa – che, credo, saranno stati rubati. Zia era a casa nostra, a Montoro, quando la prima famiglia si è introdotta in casa sua. Abbiamo subito presentato denuncia. Ci farebbe piacere recuperare almeno i piatti. Quelli, a quanto pare ce li hanno lasciati“.

La donna è convinta che ormai quella casa non tornerà più alla zia, sebbene quest’ultima ci tenga fortemente: “Mi ha sempre detto e ancora mi ripete – sottolinea – ‘fino all’ultimo giorno quella casa me la devo tenere, la voglio finché campo ‘. Ma adesso la vedo davvero difficile“.

Ci farebbe piacere finisse nelle mani di persone meritevoli – aggiunge – ma non esistono graduatorie e quindi l’assegnazione è praticamente impossibile“. Il fenomeno delle occupazioni abusive riguarda anche altre famiglie della zona di Pizzofalcone, come altre località della città. Una di queste è il rione Traiano, a tra i quartieri Fuorigrotta, Soccavo e Pianura. Lì fa sapere il consigliere regionale della Campania Francesco Emilio Borrelli, “la camorra si è impossessate degli scantinati. Vorrei sapere perché non si interviene? In quei locali diventati off-limits per i legittimi proprietari, i clan ci mettono i pitbull per i combattimenti tra cani oppure li trasformano in abitazioni da assegnare ai loro accoliti“.

“Non possiamo più accettare lo strabismo delle nostre istituzioni – afferma Borrellise gli enti sono inadempienti, allora è giusto che vengano commissariati. I comuni dove si regista il maggiore numero di occupazioni abusive – conclude – sono quelli dove mancano le graduatoria o, come a accade a Napoli, dove non vengono aggiornate da circa dieci anni“.

Suap/Sue, Miceli interroga Mastella: “70mila euro per un servizio che potevamo avere gratis, perché?”

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Il Comune di Benevento ha deciso di spendere settantamila euro per affidare a una società privata un servizio che la Camera di Commercio fornisce gratuitamente. Quali le valutazioni tecniche che hanno spinto palazzo Mosti a compiere questa scelta?” – a chiederlo, con una interrogazione a risposta scritta e orale indirizzata al sindaco, è il capogruppo di ‘Città Aperta’ Angelo Miceli.

Il 6 dicembre scorso – spiega Miceli – con determina dirigenziale veniva indetta la procedura negoziata senza bando per laFornitura di un sistema software per la presentazione online delle pratiche relative all’edilizia, alle autorizzazioni sismiche e alle attività produttive del Comune di Benevento e la gestione del relativo back office, e dei servizi di integrazione con i sistemi in uso e di formazione e training on the job del personale”. Il servizio veniva aggiudicato, il 28 marzo, alla Publisys Spa – società con sede legale a Potenza – per il costo di 70mila euro più iva”.

Eppure – prosegue il capogruppo di ‘Città Aperta’ – da anni la Camera di Commercio, attraverso il portale www.impresainungiorno.gov.it, fornisce gratuitamente servizi di vario tipo proprio per la gestione e l’invio di pratiche destinate sia agli uffici SUAP, cioè gli Sportelli Unici per le Attività Produttive, che agli uffici SUE, cioè gli Sportelli Unici per l’Edilizia. Molti comuni del Sannio hanno seguito questa strada, sottoscrivendo una semplice convenzione con la CCIAA. Sulla base delle previsioni contenute nel D.P.R. n. 160/2010, avrebbe potuto farlo anche il Comune di Benevento. E invece no: palazzo Mosti ha preferito spendere 70mila euro. Per quale motivo? Qualcuno – conclude Miceli- desse una motivazione”.

Di seguito il testo integrale dell’interrogazione presentata da Miceli e sottoscritta da tutti i consiglieri comunali di ‘Alternativa per Benevento’: Luigi Diego Perifano, Floriana Fioretti, Raffaele De Longis, Giovanni De Lorenzo, Marialetizia Varricchio, Vincenzo Sguera e Luigia Piccaluga.

 

Al Sig.Sindaco di Benevento

I sottoscritti Consiglieri Comunali

Premesso che:

– con Determinazione Dirigenziale  n. 1536 del 06/12/2021 veniva indetta procedura negoziata senza bando per la “Fornitura di un sistema software per la presentazione online delle pratiche relative all’edilizia, alle autorizzazioni sismiche e alle attività produttive del Comune di Benevento e la gestione del relativo back office, e dei servizi di integrazione con i sistemi in uso e di formazione e training on the job del personale”

– con Determinazione Dirigenziale n.11 del 28/03/2022 il servizio veniva aggiudicato

alla Publisys Spa con sede legale in Potenza, al costo di € 70.000,00+IVA per un triennio;

– l’art. 38 D.L. n. 112/2008, convertito in Legge n. 133/2008, e il D.P.R. n. 160/2010 hanno riformato l’istituto dello Sportello Unico delle Attività Produttive, introducendo elementi fortemente innovativi sul piano organizzativo e procedurale, affidando alle Camere di Commercio il compito di realizzare i servizi di “front office” e di supportare la gestione del procedimento telematico, senza che ne derivino nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica;

– allo scopo è stato realizzato il portale www.impresainungiorno.gov.it, che fornisce servizi di vario tipo per la gestione e l’invio di pratiche destinate sia agli uffici SUAP, cioè gli Sportelli Unici per le Attività Produttive, che agli uffici SUE, cioè gli Sportelli Unici per l’Edilizia; 

– il Comune di Benevento, sulla base delle previsioni contenute nel D.P.R. n. 160/2010, avrebbe potuto avvalersi gratuitamente dei servizi messi a disposizione dalla Camera di Commercio per la gestione di pratiche SUAP e SUE ;

– numerosi Comuni sanniti utilizzano questo servizio GRATUITAMENTE, sottoscrivendo una semplice convenzione con la CCIAA di Benevento.

INTERROGANO

La S.V. per sapere in base a quali valutazioni tecniche si è ritenuto di procedere, a titolo oneroso, e con un impegno di spesa di € 70.000,00, all’affidamento in favore di ditta privata di un servizio che la Camera di Commercio di Benevento svolge gratuitamente per numerosi altri Comuni Sanniti tramite il portale www.impresainungiorno.gov.it

 

 

Ciarambino: “Pazienti oncologici non possono essere dirottati al Ps del Cardarelli”

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“Tra le centinaia di pazienti in cerca di assistenza e cure che abbiamo visto affollare il pronto soccorso del Cardarelli, immagini drammatiche che hanno fatto il giro dell’Italia intera, non possiamo consentire che ci siano anche pazienti affetti da patologie oncologiche. Non è pensabile che, per qualunque genere di complicazione, anche in seguito a una chemioterapia, o per effettuare una trasfusione, un malato di tumore debba ritrovarsi a vivere un’odissea fatta di attese estenuanti che rischiano di peggiorare le condizioni di uno stato di salute già compromesso da una grave patologia”. Lo denuncia la vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e capogruppo regionale M5S Valeria Ciarambino, secondo cui “è stata disattesa una disposizione regionale, che fa seguito a una nota a mia firma inviata nei mesi scorsi, che disponeva l’accesso diretto al Pascale per i pazienti già in cura presso quel presidio, in caso di complicanze o emergenze. La Regione deve attivarsi con ogni mezzo e provvedimento, affinché i pazienti oncologici possano accedere alle strutture presso cui sono già in carico, a partire all’ospedale Pascale, così da contribuire da un lato a ridurre il carico di accessi a Pronto soccorso già sovraffollati, dall’altro a garantire un’adeguata qualità dell’assistenza a pazienti già alle prese con condizioni di salute precarie”.

Cetara, incendio alla Torre Cerniola di Erchie

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Cetara (Sa) – In mattinata, intorno alle ore 9:30, i vigili del fuoco di Salerno sono stati allertati per un incendio che si era sviluppato all’interno della Torre Cerniola sita alla frazione Erchie del comune di Cetara.

Le fiamme erano evidenti e visibili sia dal mare che dalla SS163. Inviate sul posto le squadre del distaccamento di Maiori, la squadra distaccamento di città con il supporto dei mezzi speciali partiti dalla sede centrale. L’incendio si era sviluppato nel locale cucina della stessa Torre Cerniola, una struttura adibita a  sala ricevimenti e ristorante, ricavata nell’antica Torre saracena di segnalazione. 

Le operazioni di spegnimento sono risultate complesse in quanto i mezzi non riuscivano ad arrivare vicino alla struttura, ma grazie al massiccio intervento delle diverse squadre,  l’incendio è stato domato in pochissimo tempo.

Parabrezza si scheggia, paura a bordo di un pullman con studenti

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Campagna (Sa) – Paura per una scolaresca di Sapri, in provincia di Salerno, in gita scolastica a bordo di un pullman sull’autostrada A2 del Mediterraneo. 

All’altezza della corsia nord dello svincolo di Campagna, nel Salernitano, il parabrezza del veicolo è stato improvvisamente colpito da un pezzo di ferro presente sulla sede stradale accidentalmente spostato da un altro automezzo che precedeva lo stesso pullman. L’autista del pullman, con destrezza, ha evitato il peggio riuscendo a fermare il veicolo sulla corsia di emergenza. Tuttavia le schegge del parabrezza rotto hanno leggermente ferito una studentessa medicata sul posto dai sanitari del 118. Gli studenti hanno ripreso il loro viaggio di istruzione diretti a Napoli su di un altro pullman prontamente messo a disposizione dalla stessa ditta di autotrasporto proprietaria del pullman danneggiato. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polstrada e personale dell’Anas. Il traffico veicolare non ha subito rallentamenti.

Il 14 maggio la Notte dei Musei: apertura serale degli Appartamenti Reali della Reggia

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Caserta – La Reggia di Caserta aderisce alla Notte europea dei Musei. Sabato, 14 maggio, gli Appartamenti Reali saranno aperti dalle 19.30 alle 22.15, con ultimo ingresso alle 21.45, al costo simbolico di 1 euro (+ 1 euro per gli acquisti online). Goloso aperitivo al chiarore di piccole luci sotto al Cannocchiale del Palazzo.

L’istituto museale del MiC, anche quest’anno, partecipa all’iniziativa che si svolge in contemporanea in tutta Europa. La Reggia di Caserta ha scelto di dedicare questa apertura straordinaria serale del Piano nobile al suo grande ideatore: Luigi Vanvitelli. L’architetto, cui Re Carlo di Borbone commissionò la sua residenza, il 12 maggio festeggia infatti il suo compleanno. Per ricordarlo il Servizio Valorizzazione, Educazione e Mediazione​del Museo attenderà i visitatori ai piedi dello Scalone Reale per svelare dettagli, aneddoti e curiosità del grande genio. ​

Gli Appartamenti Reali si schiuderanno ai visitatori sotto la luna primaverile. Dopo aver attraversato le anticamere, all’interno delle quali è possibile ammirare due delle opere della collezione Terrae Motus “Terremoto in palazzo” di Joseph Beuys e “Terrae Motus” di Augusto Perez, nella Sala di Alessandro con il naso all’insù si potrà ammirare l’affresco “Matrimonio di Alessandro Magno e Roxane” di Mariano RossiQuindi, proseguendo lungo il percorso museale, le sale di Marte e di Astrea introdurranno alla meraviglia della Sala del Trono, al cospetto dell’imponenza dei simboli del Regno. Si passerà, quindi, agli ambienti più discreti del quarto del principe ereditario: le Sale delle stagioni e l’Appartamento della regina Maria Carolina. Lungo il lato orientale del Palazzo, poi, si percorreranno la Biblioteca Palatina e la Sala del Presepe di Corte, con il suo allestimento multimediale. Prima di concludere la visita, infine, si attraverseranno gli ambienti della Pinacoteca che ospitano, tra gli altri dipinti, le “Vedute dei porti del Regno” di Jacob Philipp Hackert. 

La serata nel Complesso vanvitelliano si arricchisce, inoltre, di un goloso aperitivo nella caffetteria del Museo. Il Consorzio Daman proporrà al pubblico un drink accompagnato dalle prelibatezze dello chef, con prodotti di eccellenza del territorio, al chiarore di piccole luci, sotto il suggestivo Cannocchiale vanvitelliano. Prima della visita agli Appartamenti Reali o dopo aver ammirato la magnificenza delle Sale dei regnanti, il pubblico potrà deliziare il suo palato nella cornice incantevole del Palazzo Reale. 

​Il biglietto di ingresso al Complesso vanvitelliano per le aperture serali degli Appartamenti Reali ha un costo di 1 euro (restano ferme gratuità, agevolazioni come per legge e validità abbonamento ReggiaCard2022). Il titolo di accesso è acquistabile online su Ticketone (+ 1 euro di costi di commissione) oppure in sede, fino ad esaurimento posti disponibili. In caso di sold out la biglietteria sarà chiusa. L’ingresso sarà contingentato per fasce orarie. Non sarà consentito entrare in un orario diverso da quello prescelto. Il Parco Reale resterà chiuso.

Covid, cinque pazienti dimessi al San Pio nell’ultimo giorno: la situazione

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Benevento – Nessun decesso e ben cinque pazienti dimessi nelle ultime ventiquattro ore. E’ quanto emerge dal bollettino diramato dall’azienda ospedaliera San Pio sui ricoveri da Covid-19. Dei 41 pazienti attualmente ricoverati presso la struttura beneventana, 33 sono residenti nel Sannio e 8 provengono da altre province. In basso il report dettagliato: 

Droga: polizia sequestra a Napoli nove chili di hascisc

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Napoli – I ‘Falchi‘ della Squadra Mobile, durante un servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno notato uno uomo che, dopo essere uscito da uno stabile di via Contieri, è salito a bordo di un’auto per poi allontanarsi velocemente. I poliziotti hanno raggiunto e bloccato l’autovettura nella quale hanno rinvenuto 8 involucri contenenti 28 grammi circa di hashish, 4 bustine con 4,5 grammi circa di marijuana e diverso materiale per il confezionamento della droga. Inoltre, gli operatori hanno effettuato un controllo nello stabile da cui era uscito l’uomo dove, in un vano caldaia, hanno rinvenuto due bilancini di precisione ed un cellulare. L’uomo, un 31enne napoletano, è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Infine, gli operatori hanno effettuato un controllo di alcuni box in stato di abbandono situati nella stessa strada dove hanno rinvenuto 90 panetti di hascisc per un peso di oltre nove chili.

In tanti per la ‘Settima’ del defunto ma nessun prete a celebrare messa: “Ora basta, il Vescovo ci ascolti”

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Erano accorsi in tanti per la “Settima”, la messa che si celebra in ricordo del defunto a sette giorni dalla morte. Un momento tradizionalmente molto sentito e che rappresenta anche una ulteriore occasione per rendere il proprio saluto alla persona deceduta, soprattutto per quanti impossibilitati a partecipare al funerale.

E così era ieri a San Nazzaro, piccolo centro del Beneventano. Per la funzione erano giunti dal Nord pure alcuni parenti del defunto, oltre ai cari e agli amici del luogo. Tutti, però, hanno atteso invano, per oltre un’ora, l’arrivo del sacerdote. Come Godot, il prete non ha onorato l’appuntamento.

Una situazione paradossale che si è consumata tra incredulità e delusione. E rabbia. Perché nessuno immaginava di poter vivere un pomeriggio così. Eppure le avvisaglie c’erano. Dallo scorso gennaio, infatti, la piccola comunità di San Nazzaro è priva del prete. Perso don Leonardo Lepore, chiamato dall’arcivescovo Felice Accrocca a sostituire don Nicola de Blasio nella popolosa parrocchia di San Modesto – scelta tra l’altro mal digerita tra i fedeli sannazzareni –  la Chiesa di Santa Maria Assunta è rimasta senza padrone.

Per la verità, fino a marzo, almeno nel fine settimana, la parrocchia poteva contare su un sostituto fisso. Ma da aprile – e soltanto per il sabato e la domenica – si procede in base alle disponibilità del momento, neanche fosse una partita di calcetto. Era chiaro a tutti che prima o poi un incidente sarebbe successo. Ed è successo ieri.

“Innanzitutto ritengo doveroso manifestare la mia vicinanza ai familiari e a quanti ieri erano accorsi alla Messa” – dichiara il sindaco Giovanni Tommaso Manganiello. “Quando ho saputo, sono rimasto senza parole perché una cosa del genere non era mai capitata e neanche pensavo potesse capitare. Ma per quanto assurdo, la nostra realtà oggi è questa: non abbiamo neanche la certezza di poter celebrare un funerale. Non è giusto, non è sostenibile. A chi guida la nostra Diocesi chiedo di porre fine al più presto a questa situazione di provvisorietà e incertezza”.

Deserto bando emergenza dell’Asl Napoli 1, Verdoliva: “Intervento straordinario”

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Napoli – E’ scaduto oggi alle ore 12 il bando di assunzione dell’Asl Napoli 1 per medici di emergenza-urgenza, che ha ricevuto una sola domanda di ammissione, che deve ora essere esaminata. Lo rende noto il direttore generale dell’Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva, in giorni che restano difficili nei pronto soccorsi di Napoli e che proseguono senza che si riesca ad assumere nuovo personale.

Nell’ambito delle proprie competenze – spiega Verdoliva credo che ogni direttore generale debba fare di tutto, esperire ogni tentativo, per riuscire a migliorare l’azienda che gli è stata affidata. Detto ciò, nonostante gli sforzi anche straordinari, a volte la realtà si impone. Sarebbe un errore altrettanto grave non vedere la mancanza di disponibilità di alcune professionalità, in particolare quelle relative all’area dell’emergenza-urgenza, che per questa ragione sono in grande affanno. Devo constatare con amarezza che anche il bando per il reclutamento di specialisti ambulatoriali da assegnare al pronto soccorso del San Giovanni Bosco, pubblicato la scorsa settimana e scaduto oggi alle ore 12:00, é andato deserto. O meglio, abbiamo ricevuto una sola domanda della quale verificheremo la sussistenza dei requisiti“.

L’obiettivo dell’Asl Napoli 1 era di aprire al più presto il pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni Bosco, cosa al momento non possibile: “Allo stato delle cose – conferma Verdolivanonostante gli sforzi messi in campo, non solo negli ultimi mesi, è impossibile aprire il pronto soccorso del Presidio Ospedaliero San Giovanni Bosco, ma continueremo a riservare i posti letto a servizio dell’area di emergenza-urgenza degli ospedali della città di Napoli con particolare attenzione al Cardarelli. Il pronto soccorso è chiaramente un’area estremamente delicata di ogni sistema sanitario e se, come in questo caso, le difficoltà gestionali sono conseguenza di una carenza straordinaria di professionalità specifiche, credo sia giusto rispondere con interventi straordinari. Altrimenti i procedimenti di reclutamento andranno ancora deserti per lungo tempo e si rischia di cadere in un giro dal quale difficilmente si potrà uscire nel breve termine».

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