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“La Campania è entrata pienamente nella Fase 2, che prevede la ripresa delle attività. Lo abbiamo fatto seguendo il “Modello Campania”, la Sanità è stato un modello nazionale, faremo lo stesso anche per le riprese delle attività economiche”. Nel giorno del suo compleanno il presidente della Regione Vincenzo De Luca ha fatto il punto della situazione sugli ultimi importanti aggiornamenti sulla Fase 2 in Campania. De Luca, rivolgendosi a Matteo Salvini, lo ha etichettato come “sovranista con gli occhiali color pannolino di bimbo”.

Salvini – “Voglio dire ad un esponente politico del Nord, senza fare nomi è quello che sta andando in giro per l’Italia a far vedere i suoi occhiali color pannolino di bimbo. Ha detto che la Lombardia è l’unica regione ad aver aiutato i fitti. Il nostro amico si informi, la Campania sta aiutando anche i fitti. Stiamo facendo dei miracoli, questo perché stiamo facendo tutto in tempi rapidi e in maniere pulita e trasparente”.

Modello Campania – “Il Modello Campania si attua con decisioni rapide, rigorose, ma senza fare demagogia. Sento altri colleghi in altre Regioni parlando di riaprire tutto subito, vi lancio una sfida: chi l’ha fatto lo faccia! Senza fare chiacchiere. Noi seguiremo il nostro modello, perché riaprire tutto domani significherebbe chiudere tutto dopodomani. Noi questo non possiamo permettercelo. La Campania è l’unica regione che può permettersi di pagare le imprese entro 3 settimane. Chi vuole aprire domattina lo faccia, apra e se ne assume la responsabilità. Questo chiacchiericcio è insopportabile. Noi dobbiamo aprire tutto con l’obiettivo di non richiudere una settimana dopo. Chi dice apriamo domani, dopodomani richiude. Noi vogliamo aprire per sempre non a singhiozzo. Siamo la prima regione d’Italia nel sostegno alle famiglie facendo cose ordinare, non per fare finta senza muovere niente in concreto”.

Economia – “La Campania oggi è l’istituzione, unica in Italia, nel grado di 3 settimane di prendere una decisione di sostegno alle imprese e di fare arrivare i soldi sui conti correnti. Abbiamo fatto 40 mila mandati di pagamento per piccole imprese, 12 mila per i professionisti (tra cui 6 mila avvocati) e nel corso della prossima settimana manderemo 105 piccole imprese e 60 mila professionisti autonomi altri mandati di pagamento. Siamo attivi sulla situazione pensioni. Nei prossimi giorni ci attiveremo per aumentare le pensioni al minimo fino a 1000 euro. Complessivamente la Campania si impegna per 1 miliardo di euro. Da lunedì inizieremo ad erogare i bonus per chi ha bambini disabili, sarà di 600 euro. Ci impegneremo per aiutare con 500 euro mensili le famiglie che hanno modelli ISEE inferiori a 20mila euro l’anno. Ci saranno contributi anche per gli studenti universitari di 200 o 300 euro, il contributo sarà libero: ovvero potranno usarlo per acquistare attrezzature o altro”.

Aperture – “Dopo 2 settimane, il tempo di incubazione del virus, si farà una verifica, è logico. Se non ci sono state nuove fiammate di contagio apriamo tutto, poi vedremo i protocolli di sicurezza. Se registriamo focolai di contagio nuovi allora decideremo diversamente. Stiamo provando a riaprire alcuni settori in maniera più rapida. Un esempio, mi è arrivata una proposta dall’associazione dei tartufari, credevo fosse una cosa folcloristica, invece ci sono 1700 persone in Campania che vanno alla ricerca di tartufi dando il via ad una economia tutta loro. Ho dato il permesso di riprendere l’attività, perché non vedo particolari problemi.

Lombardia – “Tra Campania e Lombardia c’è un numero di casi differente. Anche ieri sono stati registrati altri 500 casi solo a Milano. In Lombardia il 42% della popolazione è stata in mobilità, quasi la metà della popolazione: ecco perché ancora oggi hanno tutti quei casi. Noi abbiamo ristretto tutto 2 settimane prima che lo facesse il Governo: questo ci ha salvato. Abbiamo distribuito due mascherine a famiglia, quindi siamo 3 regole da seguire: indossare sempre le mascherine, evitare assembramenti e lavarsi sempre le mani”.

Rientri dal Nord – “Nei giorni scorsi sono tornare molte persone da fuori regione. Controlliamo tutti, ma chiarisco una cosa: il test rapido per chi ha temperatura superiore a 37,5°C non serve, è una palla. Il test rapido serve a poco, solo il tampone ci indica chi ha contratto il virus. I controlli per chi arriva da fuori regione andranno avanti fino al 18 maggio. A settembre avremo difficoltà perché oltre al Coronavirus avremo anche l’influenza, e visto che i sintomi iniziali sono simili, avviso che ci aspetteranno mesi complicati”.