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Sedici milioni di euro sono stati stanziati dalla Regione per favorire l’assunzione di giovani nel settore turistico. Settemila euro di contributo per un’assunzione a tempo intederminato e duemila e cinquecento per le assunzioni a tempo determinato. Contributi sono previsti anche per quegli imprenditori che provvederanno a trasformare i contratti da tempo determinato a tempo indeterminato. Lo ha annunciato il presidente della Giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca, nel corso del consueto appuntamento del venerdì sui social. Una misura che dovrebbe favorire l’assunzione di circa 2000 giovani. Il bando è stato pubblicato lo scorso 8 maggio. 

“Noi abbiamo presentato al Governo progetti per residenze universitarie da 14 mesi ma il ministero dell’Università non dice nulla. E’ una situazione sconcertante che riguarda l’attuale governo e quello precedente”. Lo ha denunciato il presidente della Giunta regionale della Campania parlando della protesta degli universitari in Italia per il caro affitto. Per De Luca in Campania comunque si è venuto incontro agli studenti grazie al piano trasporti con gli abbonamenti gratuiti: sono 123mila, di cui 71mila per gli universitari, per una spesa totale 31 milioni di euro. E ciò avrebbe consentito agli studenti che non abitano nei capoluoghi di non prendere in fitto camere e posti letto e viaggiare gratuitamente. 

Le liste di attesa in sanità saranno svuotate entro il 2023 mentre per le prestazioni urgenti “già non ci sono problemi”, ha detto il presidente della Giunta regionale della Campania. Per De Luca nelle liste di attesa ci deve essere una percentuale del 20 per cento per le prestazioni in Alpi, ovvero quelle libero professionali che si svolgono in ospedale. Una quota che non può essere superata. Il piano per la riduzione delle liste di attesa varato dalla Regione Campania sarà illustrato nelle corso delle prossime settimane anche “se noi stiamo meglio di altre regioni pur avendo migliaia di dipendenti in meno”. Poi è tornato ad attaccare il governo -sia quello attuale che quello precedente – sulla carenza del personale medico e sanitario, carenza che si registra in tutta Italia: “Non hanno conto della drammaticità dle problema. Il ministero della Salute continua a dormire. Quello di prima era narcotizzato, quello attuale è in sonno”.