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Ricerca, didattica, terza missione. La sfida del dipartimento di medicina e chirurgia
dell’università degli studi di Salerno con il nuovo direttore Annibale
Alessandro Puca. “Il dipartimento di medicina è nato circa 12 anni grazie allo sforzo dell’allora rettore Pasquino. Da allora siamo cresciuti molto grazie anche al lavoro dei
precedenti direttori di dipartimento Capunzo e Vecchione. Insieme al corso di
laurea in medicina, abbiamo quello in odontoiatria e altri corsi di laurea triennali,
l’ultimo e’ quello in tecniche di laboratorio biomedico.” Presenta così il
dipartimento di medicina che dirige da circa un mese il professore Annibale
Alessandro Puca, partendo dall’ ampia offerta didattica. “Questo dipartimento,
continua Puca, è molto forte per la ricerca. Abbiamo eccellenze nel campo che
poi servono per avere anche un’ottima didattica , perché i buoni docenti sono
coloro che fanno ricerca e trasferiscono il loro modo di pensare alla pratica
clinica.” Un aspetto a cui tiene molto il nuovo direttore di dipartimento che va di
pari passo con un altro importante ramo dell’attività dipartimentale: “ Abbiamo
inoltre un’ottima interazione con l’azienda ospedaliera di Salerno con la quale c ‘
è una complicità per la formazione sia degli studenti per i tirocini che per gli
specializzandi. E a tal proposito voglio ricordare che abbiamo attivato 20 scuole di
specializzazione per dare così la possibilità agli iscritti di proseguire il loro
percorso formativo”. Il dipartimento di medicina non trascura la necessità di
aprirsi al territorio grazie alla terza missione. E’ lo stesso Puca che sottolinea
l’importanza di divulgare il messaggio della ricerca e dell’informazione medica a
coloro che non sono del campo. “Questo ci è richiesto ed è sicuramente uno degli
aspetti che dobbiamo soddisfare. Le sfide sono molteplici ma sicuramente ci
riusciremo. Oggi ci stiamo anche attrezzando con i simulatori , tecnologie
all’avanguardia, che potranno utilizzare gli studenti e gli specializzandi. Siamo un
team, non lavoro da solo, ma ho intorno a me tutto i docenti che mi aiutano.”