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Fa un certo effetto varcare la porta del Comune di Avellino e toccare con mano il completo restyling in corso di realizzazione per adeguare il Palazzo di Piazza del Popolo a nuova sede distaccata dell’Università degli Studi di Salerno.

Certo il sindaco Gianluca Festa, probabilmente motivato dal forte entusiasmo e della portata dell’operazione, nel giorno dell’annuncio dell’intesa con l’ateneo salernitano, nel bel mezzo dello scorso dicembre pochi giorni prima di Natale, aveva affermato fiero e sorridente che i primi tre corsi sarebbero partiti già a settembre.

Si tratta, ricordiamo, della  Laurea triennale professionalizzante in “Tecniche per l’edilizia e il territorio” (del Dipartimento di Ingegneria Civile – Università degli Studi di Salerno); Laurea magistrale in Electrical Engineering for Digital Energy (del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione ed Elettrica e Matematica applicata Dipartimento DIEM Unisa); Laurea magistrale in Sicurezza Informatica e Tecnologie Cloud (del Dipartimento di Informatica, Università di Salerno).

Sullo stesso sito ufficiale dell’Università di Salerno, oltre ad essere citati i tre corsi della complessiva parte Offerta Formativa 2023/24 dell’Ateneo, viene indicata la data di lunedì 25 settembre come quella della partenza dei corsi.

Ma che la tempistica slitti di qualche settimana, ma anche di un mese, in questa occasione e per il sostanziale intervento in corso, appare comprensibile oltre che fisiologico.

I lavori, dopo l’avvio lo scorso aprile, sono entrati pienamente nel vivo e al piano terra è stata completamente risistemata l’ala sulla destra, quella che un tempo ospitava l’ufficio tributi, mentre sul lato destro, guardando dall’ingresso del Comune, gli operai lavorano ma  per il momento escludendo la Sala consiliare.
Altre aule e spazi riservati all’Università saranno ubicati al primo piano del Palazzo comunale dove, tra l’altro, attualmente è ubicata la stanza del Sindaco.

Successivamente, l’obiettivo palesato da Festa e il Magnifico Rettore di Salerno, Vincenzo Loia, è quello di far nascere un vero e proprio campus universitario su tutti i cinque piani dell’attuale palazzo comunale, ad eccezione dell’ala oggi sede dell’Ufficio Anagrafe che, invece, vedrà il trasferimento dell’Ufficio del Guidice di Pace.

Come noto, e già ancora prima dell’intesa con l’Unisa, l’obiettivo del sindaco Festa era quello di riportare il Comune nella sede storica di Palazzo di Peruta e, per questo, ha più volte intimato agli avvocati di lasciare libera la sede, sino alla soluzione, alla fine pare convidisa, del trasferimento dell’Anagrafe.
Quest’ultimo sarà allocata nell‘ex Convento San Generoso dove già opera il Comando dei Vigili Urbani, con tanto di non poche rimostranze avanzate dalle Rsu comunali (LEGGI QUI).

La restante parte degli uffici amministrativi saranno trasferiti nel Palazzo del Victor Hugo, altro immobile oggetto di lavori in corso che, per la verità, sembrano procedere a rilento rispetto al cronoprogramma iniziale.

E’ evidente che la tempistica complessiva dell’intera operazione appare non priva di ostacoli ma, per una volta, il “gioco sembra valere la candela”.