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Avellino – A Palazzo di Città regna il caos totale. Sulla sfondo due gli scenari: la mozione di sfiducia nei confronti di Vincenzo Ciampi, e il dissesto ormai prossimo. Quest’ultima è l’unica strada da percorrere secondo l’assessore alle finanze Gianluca Forgione. Intervento, che però poteva essere evitato nel lontano 2013 dall’amministrazione di Paolo Foti se avesse ascoltato le indicazioni degli assessori Manzo e Ricci, che successivamente hanno presentato le loro dimissioni. Nella giornata di lunedì dovrebbe essere lunedì l’atto di dichiarazione del dissesto, ma potrebbe essere corredata da un parere negativo del dirigente alle finanze. In caso di parere negativo, però, Forgione ha annunciato che il testo arriverà in aula.

Dino Preziosi capogruppo de La svolta inizia da te ha dichiarato: “Sono sei anni che invoco il dissesto del Comune di Avellino – spiega – A distanza di tanto tempo ho avuto ragione. Nella giornata di oggi, inoltre, è venuto fuori un nuovo aspetto. Ci sono 16 milioni di fatture registrate, ma non pagate. In più si è fatto ricorso alla cassa vincolata (fondi destinati alla costruzione di opere, ndr.) per la spesa corrente. In più hanno si è fatto ricorso ad anticipazioni di cassa per pagare i dipendenti”.

MOZIONE DI SFIDUCIA. E’ stata ufficialmente protocollata la mozione di sfiducia nei confronti ddi Vincenzo Ciampi. L’atto presentato quest’oggi porta la firma di 19 consiglieri: Dino Preziosi, Luca Cipriano, Leonardo Festa, Marietta Giordano, Gianluca Gaeta, Livio Petitto, Enza Ambrosone, Laura Nargi, Carmine Montanile, Stefano La Verde, Ivo Capone, Gianluca Festa, Giuseppe Negrone, Ugo Maggio, Nello Pizza, Nicola Giordano, Modestino Verrengia, Alberto Bilotta, Lino Pericolo. Al momento, però, manca Nadia Arace fuori per motivi di lavoro. Da qui ai prossimo 30 giorni la mozione arriverà in aula.