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Benevento – SassuoloBenevento non sarà solo la prima di Roberto De Zerbi contro la sua ex squadra e non sarà solo l’occasione per incontrare Djuricic e Ricci, ammirati nel Sannio in stagioni diverse. Al “Mapei Stadium” andrà in scena la sfida tra due filosofie opposte e presumibilmente il pallone finirà col gravitare spesso tra i piedi dei neroverdi. Da un lato ci sarà infatti la squadra che vanta il miglior possesso palla del campionato (60,7%), dall’altro quella che fa registrare il possesso più basso in serie A (42,4%). Ci ha provato la Strega a percorrere le orme degli emiliani ma strada facendo Inzaghi ha capito che equilibrio e praticità potrebbero rivelarsi alleati importanti nella corsa alla salvezza.

Due anni di lavoro alle spalle si fanno sentire, come si fa sentire la mano di De Zerbi, atteso dal definitivo salto di qualità in questa stagione. In campo gli emiliani sanno cosa fare e quali spazi occupare per ricevere il pallone: il Sassuolo è la squadra con il maggior numero di passaggi (5.733), eseguiti con una precisione e con un’accuratezza dell’87,7%. E se il pallone, come detto, dovrebbe gestirlo prevalentemente il Sassuolo, la maggior parte delle volte a toccarlo sarà Manuel Locatelli, uno che Pippo Inzaghi conosce bene per averlo allenato al Milan nel 2014/15, senza però farlo debuttare in serie A.

Il ragazzo di Lecco ne ha fatta di strada da allora, dimostrando coraggio nella decisione di lasciare definitivamente i rossoneri mettendosi in discussione con il Sassuolo. Ha avuto ragione e anche per lui questa potrebbe essere la stagione della consacrazione. I numeri sono dalla sua parte e ad accorgersene è stato anche il ct Roberto Mancini. Locatelli è il primo centrocampista, considerando i cinque tornei d’élite d’Europa, per passaggi effettuati nella metà campo avversaria (524), lasciandosi alle spalle De Jong (510) del Barcellona e Rodrigo (480) del Manchester City.

Una crescita evidente, non solo in termini di qualità ma anche e soprattutto di personalità che equivale ad assumersi responsabilità in campo. Il classe 1998 è il calciatore con più passaggi in serie A, avendone effettuati 883. Al secondo posto c’è un altro giocatore del Sassuolo, il difensore Ferrari con 773, segno evidente di come De Zerbi non abbia perso l’attitudine a voler costruire dal basso, risalendo il campo palla al piede. Palla che domani il Benevento potrebbe decidere di lasciare al Sassuolo, pronto a colpire e far male in ripartenza perché alla fine nel calcio contano i gol.