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Rifiuti, è scontro politico-istituzionale nel Pd. Bonavitacola a Buonopane: Regione estranea alle scelte

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A proposito di alcune dichiarazioni del Presidente della provincia di Avellino in materia di ciclo dei rifiuti ritengo opportuno fare alcune precisazioni. Diversamente da quanto si ricava da tali dichiarazioni, la Regione non ha avallato alcuna posizione sullo specifico percorso da seguire per il superamento delle funzioni attualmente esercitate dalla provincia di Avellino”.

Lo afferma il vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola che ha anche la delega regionale all’ambiente, in una nota all’ANSA. Bonavitacola replica al Presidente della Provincia di Avellino Rizieri Buonopane che, ad alcuni media, ha parlato di uno stop arrivato dalla Regione Campania alla società dell’Ato di Avellino, azzerando l’iter per l’affidamento del ciclo integrato dei rifiuti irpino alla nuova società dell’Ato.

“In realtà – spiega Bonavitacola – a seguito di un quesito posto dalla Provincia, gli uffici regionali hanno risposto correttamente e asetticamente con una nota che si limita a richiamare le previsioni del recente Decreto legislativo 23 dicembre 2022, n. 201. Tale nota, infatti, non affrontava le questioni specifiche in essere nella provincia di Avellino, ma definiva il quadro normativo in ambito statale e regionale. Tale quadro impone il superamento delle funzioni esercitare dalle Province (tutte le province, non solo la provincia di Avellino ), ma le relative modalità devono tenere conto dei vincoli e divieti dettati dal citato Decreto Legislativo. Tutto qui. Semplice e persino ovvio.

La Regione resta estranea alle scelte di merito che gli enti competenti intendono prescegliere per dare attuazione a questo superamento, riservandosi solo di assumere, ove necessario, ogni opportuna iniziativa di carattere generale e di applicazione in ambito regionale perché non venga rinviato sine die un adempimento non più differibile”.

Video/ Rifiuti. Buonopane:” Rilanciare Irpiniambiente con i comuni protagonisti”

Ambulanza danneggiata, è il secondo episodio in pochi giorni

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L’ambulanza danneggiata ieri sera a Portici (Napoli) è della Croce Rossa Italiana Comitato locale di Ercolano. I volontari avevano da poco prestato un intervento in via Marconi nell’area mercatale e, una volta a bordo dell’ambulanza parcheggiata in piazza San Ciro, stavano per rientrare all’Ospedale Maresca a Torre del Greco (Napoli). Ad un tratto due persone a bordo di scooter hanno lanciato un sampietrino che ha danneggiato il finestrino posteriore lato passeggero e la fiancata del veicolo. Per fortuna non c’è stata alcuna conseguenza per l’autista e l’infermiere. E’ il secondo episodio di violenza ai danni del personale del Comitato locale Cri di Ercolano: lo scorso 26 marzo una persona, per motivi da chiarire, ha provocato seri danni ad ambulanza e bus parcheggiati nel piazzale della Circumvesuviana Scavi. Entrambi i mezzi sono utilizzati per il Trasporto Infermi e in supporto alle persone diversamente abili. L’episodio è stato denunciato ai Carabinieri della Tenenza di Ercolano.

Caramiello: “Interrogherò il Ministro dello Sport per l’episodio di razzismo in Milan-Napoli”

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Quanto accaduto durante la gara di Champions League Milan-Napoli, trasmessa in mondovisione, è di una gravità inaudita: alcuni tifosi milanisti hanno esposto uno striscione recante ‘via Raffaele Stasi 40/46- Na’, un messaggio all’apparenza criptico e insignificante. Tuttavia, il riferimento è ad un civico dov’è ubicato un negozio di una società italiana operante nella grande distribuzione organizzata di saponi: chiaro il messaggio razzista, un esplicito riferimento ad un vecchio coro ingiurioso contro i napoletani, definiti ‘colerosi e terremotati che col sapone non si sono mai lavati’. La gravità del gesto è amplificata dal fatto che si tratta di una gara valevole per una competizione internazionale, il che getta ombre su un episodio che va affrontato dalle istituzioni italiane, al netto dell’appartenenza politica. I regolamenti della UEFA e della FIGC prevedono il pugno duro contro gli striscioni, le scritte, i simboli e i cori di discriminazione per motivi di razza, colore, religione, lingua, sesso, nazionalità, origine territoriale o etnica. Eppure, sia a livello italiano che europeo, non si è mai intervenuti per casi analoghi, tenendo il pugno duro – giustamente – solo quando il razzismo attiene al colore della pelle. Pertanto, presenterò un’interrogazione al Ministro dello Sport per chiedere come si intenda intervenire per contrastare anche i fenomeni di discriminazione aventi ad oggetto la provenienza geografica interna al perimetro nazionale, così che non si possa più parlare di ‘sfottò, bensì di razzismo’”. Così in una nota l’Onorevole Alessandro Caramiello.

De Laurentiis a un tifoso: “Ora venite allo stadio a sostenere il Napoli”

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Siamo così forti che abbiamo preso un solo gol, non è che ne abbiamo presi tre. Siamo una signora squadra, ora calma e sangue freddo. Adesso bisogna che i tifosi capiscano che bisogna venire allo stadio per fare il tifo“. Lo ha detto il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, rispondendo a una telefonata di un tifoso degli azzurri che l’ha registrata e messa su Tik Tok.
La telefonata, confermata da fonti del Napoli, parte con un commento sul ko di Milano in Champions League, ma si allarga anche al bisogno del Napoli di tifosi dagli spalti dopo il silenzio del match di campionato contro i rossoneri che vinsero 4-0 al Maradona.
Nel pomeriggio è in programma a Roma un incontro tra il patron del Napoli, il sindaco Manfredi e il ministro degli Interni Matteo Piantedosi per l’organizzazione in sicurezza dei festeggiamenti del prevedibile scudetto azzurro. Nella telefonata De Laurentiis parla anche dell’arbitraggio di ieri sera a San Siro: “Questo è il calcio – ha detto – e questa è la Uefa. Noi siamo contro la Uefa e contro la Fifa e quindi è giusto anche“.

Incontro al Viminale sui tifosi del Napoli: schiarita grazie alla mediazione del sindaco Manfredi, Adl pronto alla pace

Rifiuti, i sindacati: bene la proposta di Buonopane, ma non si perda più tempo

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Cgil Cisl Uil e categorie interessate al ciclo integrato dei rifiuti, oggi hanno ricevuto informativa da parte del presidente della Provincia di Avellino Buonopane socio di maggioranza della società pubblica IrpiniaAmbiente che gestisce il ciclo dei rifiuti civili a fronte delle prospettive, utili per noi, di mantenere il ciclo integrato dei rifiuti in mano pubblica cedendo il 51% delle quote provinciali di IrpiniaAmbiente ai comuni:  “Per noi questa opzione è da percorrere e perseguire in maniera convinta e celere così da tutelare cittadini lavoratori e territorio .

Nel merito siamo stati edotti che per la Regione Campania è praticabile il percorso di subentro dei singoli Comuni nelle quote della società provinciale Irpiniambiente, nell’ottica dell’individuazione del gestore unico del ciclo integrato dei rifiuti. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, nel corso del confronto che si è tenuto oggi a Palazzo Caracciolo ha comunicato i chiarimenti della Direzione Generale per il Ciclo Integrato delle Acque e dei Rifiuti, Valutazioni e Autorizzazioni Ambientali in risposta a una nota specifica della stessa Provincia.

Questo consente di valutare nell’immediato e concretamente l’opzione proposta dal presidente Buonopane per un affidamento del servizio a Irpiniambiente, quindi a una società pubblica con maggioranza di quote ai Comuni, con il ruolo che non muta di programmazione e regolazione in capo all’Ato”.

“Come Cgil- dichiara il segretario generale Fiordellisi -sollecitiamo il presidente Buonopane a imprimere un’accelerazione al percorso, convocando a stretto giro di tempo l’assemblea provinciale dei sindaci.
Inoltre riteniamo utile ed importante che l’ATO faccia tutti gli utili a perseguire questa strada utile per tutto il territorio oltre gli steccati di appartenenza”.

Video/ Rifiuti. Buonopane:” Rilanciare Irpiniambiente con i comuni protagonisti”

Il Rione Sant’Agostino avrà la sua biblioteca, fissata la data dell’inaugurazione

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Sabato 15 aprile alle ore 16.00 si terrà l’inaugurazione della Biblioteca Comunale Rionale Sant’Agostino, di recente costruzione e sorta nell’area Penny nell’ex Consorzio Agrario. La biblioteca entrerà da subito in funzione con una ricca dote di testi, che certamente nel tempo verrà ulteriormente ampliata.

All’inaugurazione presenzieranno, il Sindaco della città Avv. Antonio Mirra che ha voluto con forza la realizzazione della biblioteca nel rione, l’assessore alla Cultura Avv.to Annamaria Ferriero, il dott. Enzo Olivieri che ha coordinato i lavori di allestimento e preparazione, interverrà inoltre la professoressa Nadia Verdile scrittrice e giornalista del Mattino di Caserta.

La gestione della Biblioteca Comunale Rionale Sant’Agostino sarà coordinata da un comitato culturale del rione, sotto la presidenza del sacerdote Don Giovanni Lagnese, con la collaborazione del prof. Salvatore Masiello, la prof.ssa Anna Papale, il dott. Roberto Gianoglio, Franco Di Rienzo, e con la supervisione della dott.ssa Marianna De Riso.

Il centrodestra vuole emulare l’assalto in stile meloniano a Palazzo Santa Lucia

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Dopo l’analisi su quanto si muove nell’area di centrosinistra a firma deluchiana ma anche in quella che si vorrebbe opporre al governatore è doveroso uno sguardo al centrodestra che sul piano nazionale è area di governo e in Campania spera di divenirlo.

Al netto del trionfo di Giorgia Meloni e dell’avanzata della fiamma tricolore di Fratelli d’Italia, in Campania i partiti di centrodestra sembrano ancora faticare alla riorganizzazione sia interna, poi di coalizione.

Eppure il risultato elettorale del 2020 ha parlato chiaro, con gli appena 464.921 voti (18,1%) ottenuti dalla coalizione guidata da Stefano Caldoro contro le 1.789.017 (69,5%) preferenze per De Luca e sostenitori. Ad oggi i bookmakers non escludono la possibilità di una nuova candidatura di Caldoro, proprio per un riscatto delle ultime sconfitte e per riprendersi lo scettro di Presidente detenuto nel quinquennio 2010- 2015.

L’ex Governatore, comunque, al netto dell’addio di Mara Carfagna a Forza Italia, viene indicato come vicino all’ingresso in Fratelli D’Italia che in Campania, ad oggi, vede Edmondo Cirielli tra i massimi riferimenti. In questo discorso però, Caldoro dovrebbe sedare eventuali ambizioni di candidature apicali, perché è evidente che il primo partito di Governo vorrà dettare le condizioni. E’ il nome del ministro della Cultura, il napoletano Genny Sangiuliano, è già balzato più volte come i favoriti alla candidatura a Governatore campano. Per Forza Italia saldo l’Europarlamentare Fulvio Martusciello, per la Lega Severino Nappi. Non è da escludere, infine, che l’asso nella manica potrebbe essere il Magistrato Catello Maresca, alle ultime amministrative di Napoli appoggiato dal centro-destra, arrivato secondo alle spalle del sindaco Gaetano Manfredi.

Il terzo mandato deluchiano il nodo da sciogliere nel centrosinistra che già scalpita per le regionali

 

L’opera ‘Mappia’ di Roberto Paci d’Alò presentata al Museo del Sannio

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Venerdì 14 aprile, alle ore 15.15, a Benevento, nell’Auditorium “G. Vergineo”, sarà presentata al pubblico “Mappia” un’opera di Roberto Paci Dalò per la richiesta di iscrizione della “Via Appia. Regina viarum” nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO.

Una candidatura italiana promossa, per la prima volta, dal Ministero della cultura e accompagnata, per la prima volta, da un’opera d’arte.

L’artista e cartografo Roberto Paci Dalò ha creato questa mappa, lunga oltre 9 metri, in formato leporello, ispirandosi alla Tabula Peutingeriana, copia medievale di un’antica “carta stradale” romana.

Nell’opera appaiono stilizzati i tracciati dell’Appia Claudia e della Traiana, associati a una serie di luoghi, tecnologie, architetture, accadimenti storici, artistici e culturali che vengono raffigurati tramite il disegno, guardando in particolare alle miniature medievali, bizantine, persiane, armene e cinesi. L’artista ha unito così nel suo operare le pratiche dello scriba e del miniaturista di monacale memoria, in un “viaggio” lungo l’Appia che mette in evidenzia momenti salienti e persone/personaggi apparsi nell’arco di ventitré secoli fino ai giorni nostri, mostrando così tutta la vitalità e la straordinarietà della Regina Viarum.

Mappia” verrà presentata nell’ambito degli eventi organizzati dall’Associazione Culturale Interzona – APS per celebrare il ventennale della sua fondazione.

Alla presentazione parteciperanno il Sindaco di Benevento, On.le Mario Clemente Mastella, il Presidente della Provincia Nino Lombardi e la coordinatrice del progetto di candidatura per il MIC, dottoressa Angela Maria Ferroni.

Benevento, città crocevia allo snodo dei due tracciati dell’importante percorso, ormai destinato a diventare un museo a cielo aperto, in attesa dell’ambíto riconoscimento dell’eccezionale valore universale, è stata selezionata, ancora una volta, quale sede di un evento di rilevante interesse culturale nell’ambito del processo di candidatura, anche grazie al ruolo attivo svolto sul territorio, in collaborazione con i principali stakeholder impegnati nella sensibilizzazione e nel coinvolgimento di enti, istituzioni e associazioni nella migliore gestione del patrimonio monumentale, archeologico e artistico investito da questa importante ulteriore occasione di promozione e di sviluppo per il capoluogo e per l’intero Sannio.

Confagricoltura Benevento, si è insediato il nuovo direttore Marotta

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Si è ufficialmente insediato questa mattina il nuovo Direttore di Confagricoltura Benevento che il Consiglio direttivo dell’associazione ha votato all’unanimità nella giornata di ieri.

Si tratta di Giampiero Marotta, 53enne originario della Valle Telesina che ha svolto la sua attività professionale ultra trentennale nel comparto agricolo, ricoprendo svariati incarichi in altre province di Puglia, Campania, Basilicata, Toscana, Lazio.

A margine dell’insediamento il Presidente Antonio Casazza ha espresso il suo apprezzamento al neo Direttore “convinto che insieme riusciremo a dare ancora maggiore centralità alle produzioni alimentari, alle eccellenze di un territorio bello e salubre qual è il Sannio“.
 
Sarò sin da subito al lavoro – ha sottolineato Marottaper contribuire allo sviluppo delle imprese sannite, per creare servizi utili, all’avanguardia e competitivi alle imprese e ai cittadini sanniti. In particolare per dare sempre maggiori opportunità ai giovani che puntano a restare nella nostra provincia e con entusiasmo scelgono di intraprendere un percorso lavorativo nel settore agricolo. Sono convinto che per farlo sia necessario investire su una struttura fatta di persone preparate per offrire servizi e consulenze a tutte le comunità, ai lavoratori, ai pensionati e ai cittadini”.

Il paradosso di Napoli: città del libro, con biblioteche chiuse

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Per paradosso, a Napoli, dove, in questi giorni, al centro congressi della stazione marittima, si è aperto il salone del libro e dell’editoria, le biblioteche, presidio di cultura e di legalità, versano in precarie condizioni. Addirittura qualcuna, come la biblioteca comunale Benedetto Croce, nel quartiere del Vomero, è chiusa da tempo, senza che si adottino i provvedimenti necessari per restituirla alla normale fruizione“.  A intervenire ancora una volta sulla sconcertante vicenda è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della circoscrizione Vomero.

“In verità – afferma Capodannodopo la notizia che i locali posti al piano terra del polifunzionale di via Morghen, 84, di proprietà del Comune di Napoli, dovevano essere liberati da cose e persone,  il 10 gennaio scorso, a seguito della diffida, inoltrata il 6 dicembre 2022 dall’ufficio patrimonio dell’amministrazione comunale, alla fondazione Francesco De Martino che, dal 2009, occupa quei locali, senza che sia stato mai sottoscritto il contratto d’uso,  avevo auspicato che la biblioteca comunale Croce, trasferita nel 2008 nei locali posti in via De Mura, al piano interrato dell’edificio scolastico Vanvitelli, locali chiusi al pubblico da prima della pandemia, potesse tornare nella sede che le era stata destinata fin dalla costruzione dell’edificio di via Morghen, dalla quale fu trasferita proprio per far posto alla succitata fondazione“.

Purtroppo – sottolinea Capodanno -, anche dall’ulteriore sopralluogo effettuato in questi giorni, a seguito delle segnalazioni e delle proteste delle tante persone che, in passato, frequentavano la biblioteca vomerese, ho potuto constatare che nulla è cambiato e che il trasferimento nella nuova sede non è stato ancora effettuato mentre i locali dell’attuale sede restano sbarrati“.

Nell’antichità – ricorda Capodanno, le biblioteche, luoghi di cultura e di sapere, a Ninive come ad Alessandria d’Egitto, venivano allocate nei palazzi reali o in enormi luminose strutture. Nel ventunesimo secolo invece una struttura di straordinaria importanza di questo tipo, anche come luogo di aggregazione, specialmente per i giovani,viene collocata in un cantinato interrato, così come è capitato alla biblioteca “Benedetto Croce”, inopinatamente trasferita dalla sede a piano terra della casa comunale di via Morghen ai locali interrati, decisamente poco consoni, pure per problemi di umidità e d’illuminazione, del plesso scolastico Luigi Vanvitelli. A dimostrazione il fatto che la biblioteca è stata poi chiusa al pubblico, chiusura che permane a tutt’oggi“.

Quando ero presidente della circoscrizione, negli anni ’80 – puntualizza Capodanno -, intrapresi una vera e propria battaglia per trasferire la biblioteca Croce nella nuova sede comunale della circoscrizione, posta in via Morghen, 84, in una palazzina strappata all’utilizzo originario, fissato dall’allora sindaco-commissario Valenzi, a silos multipiano per parcheggi. Successivamente, nel 2009, i locali della biblioteca, senza che venissero mai chiariti i motivi di una tale decisione, vennero destinati a sede di una delle tante fondazione che, negli ultimi anni, sono state create nel capoluogo partenopeo.  Da qui scaturì il trasferimento della biblioteca comunale nell’attuale sede. Eppure il Vomero, con i suoi circa 50mila residenti, avrebbe sicuramente bisogno di più di un luogo pubblico per fare cultura, anche come punti d’incontro e di aggregazione, dopo la chiusura di diverse librerie, come Guida e Loffredo, e di numerose sale cinematografiche“.

A questo punto – conclude Capodannolancio un appello al ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, che, in un intervento, pubblicato nei giorni scorsi  sul quotidiano “Il Mattino” dal titolo: “La cultura antidoto alla violenza” sottolinea il ruolo cruciale dei libri e della lettura per la crescita civile e culturale delle nuove generazioni, affinché si faccia promotore, sollecitando al riguardo il sindaco di Napoli, Manfredi, della collocazione della biblioteca comunale Benedetto Croce, nei locali del polifunzionale di via Morghen o in un’altra sede ritenuta idonea, nell’ambito del quartiere collinare, trasferendola dagli attuali locali di via De Mura, restituendo così al quartiere Vomero una struttura storica fondamentale e di grande importanza anche per i nostri giovani“.

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