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I fatti più importanti della giornata di ieri, martedì 19 marzo 2024

Avellino – Di settimana in settimana, di annuncio in annuncio,la colazione di centrosinistra a lavoro da almeno un anno per costruire l’alternativa al sindaco uscente Gianluca Festa, è arrivata a meno di tre mesi dall’appuntamento con le urne, senza essere ancora riuscita a trovare un candidato sindaco. (LEGGI QUI)

Benevento – A Palazzo Paolo V in scena l’Hackathon dell’Asia, il focus sui rifiuti. Si tratta di una competizione nella quale team di sviluppatori e professionisti tecnici si riuniscono per collaborare su progetti software o hardware, con un limite di tempo definito. L’obiettivo finale è quello di creare soluzioni sui rifiuti, e non considerarlo solo come concetto di scarto, ma proiettarlo verso un futuro che abbia il sapore della ricchezza e dello sviluppo. (LEGGI QUI)

Caserta – Sospettava che il figlio, che aveva realizzato un laboratorio chimico artigianale in soffitta, volesse avvelenarla. E così ha installato una telecamera in cucina e ha scoperto che in effetti l’uomo in una circostanza aveva aggiunto polverina bianca nella pentola del cibo e anche su una penna da lei normalmente utilizzava, mentre un’altra volta aveva spruzzato del detersivo sul cibo a lei destinato.
Così l’ha denunciato ai carabinieri e fatto arrestare per maltrattamenti in famiglia e minacce. (LEGGI QUI)

Napoli – Droga e telefonini in 19 carceri, introdotti grazie ai droni: maxi operazione da 31 arresti“Un vero e proprio service – spiega in conferenza stampa Nicola Gratteri, procuratore capo di Napoli – che incassava grosse somme di denaro per rifornire i detenuti campani in giro per l’Italia“. Nel blitz sono confluite due indagini anticamorra, coordinate dalla procura partenopea. (LEGGI QUI).

E’ stato condannato a 20 anni di carcere il giovane diciassettenne accusato dell’omicidio di Giogiò, il musicista 24enne Giovanbattista Cutolo ammazzato lo scorso 31 agosto a Napoli. Lo ha deciso il giudice del Tribunale dei Minorenni di Napoli accogliendo la richiesta formulata dal pm. Tensione all’esterno del Tribunale con la famiglia del condannato che ha inveito per la dura pena inflitta. (LEGGI QUI) 

Salerno – La Sezione Operativa della Sicurezza Cibernetica – Polizia Postale e delle
Comunicazioni di Salerno, coordinata dal C.O.S.C. Campania Basilicata e Molise ha dato esecuzione, nei giorni scorsi, a cinque misure cautelari personali dell’obbligo di firma nell’ambito di procedimento penale nel quale erano già state eseguite ulteriori tre misure cautelari a carico di cittadini salernitani, i quali, secondo la ricostruzione di questo Ufficio, sarebbero autori di reati di truffa realizzate mediante sofisticate tecniche di phishing. (LEGGI QUI)